Roach_Albard

Roach si presenta come un uomo sui 40 anni. Ha una corporatura decisamente atletica, il che' puo' fare intuire che abbia avuto una cariera militare, o che sia un combattente esperto. Si presenta come un uomo decisamente giovane, nel modo in cui parla, cammina, e agisce. Non presenta alcun segno particolare. Generalmente, porta la barba sempre in ordine, cosi' come i capelli. I suoi vestiti sono generalmente sempre puliti, e presenta una postura attenta e disciplinata mentre cammina.

Pur essendo un Umano, Roach gode di un carattere molto raro. Quello di non considerare i draghi o le creature del regno come esseri nemici. Roach si presenta generalmente sereno e neutrale. E ad un primo impatto, sembrerebbe dimostrarsi una persona di fiducia, anche negli occhi dei nemici. Sa' mantenere la lucidita' in situazioni di stress e sa' essere molto razionale, grazie agli allenamenti militari subiti in passato. Parte del carattere di Roach e' di ricorrere alla violenza solo come ultimissima risorsa, preferendo cercare di ragionare con il 'nemico' il piu' delle volte. Di fatto, Roach e' una persona neutrale, e dal suo modo di comportarsi nell'ambiente circostante, da' l'idea di uno che sa' cavarsela da solo.

I numerosi anni di allenamento nell'esercito fanno si che Roach possa considerarsi un esperto infallibile in combattimenti a mani nude e armati, anche contro esseri (e razze) superiori alla propria stazza.
A suo favore, Roach e' un esperto in arti marziali, e' in grado di colpire in punti chiave come gola, fianchi, o parti sensibili del corpo. Usando le armi, Roach si dimostra manolesto contro avversari multipli. Nel caso Roach si trovi in uno scontro contro creature molto superiori alla sua stazza, sarebbe in grado di gestire uno scontro ugualmente. Il suo addestramento fa' si' che questo attacco puo' essere usato contro umani, e altre razze/ creature. A suo contro, questo attacco e' efficace 1 volta ogni 4 turni. Dopodiche', Roach dovra' ingegnarsi e riprendere fiato per il prossimo turno, per avere energie per continuare uno scontro.

Siccome gode di un allenamento militare, Roach e' in grado di tentare il disarmo, o incapacitare l'avversario. Che sia l'usare l'attacco di un avversario contro se-stesso, o il rimuovere un arma da un avversario. Questa tecnica e' per lo piu' difensiva. Roach tentera' di proteggersi da un attacco e disarmare/ incapacitare l'avversario.
A suo favore, Roach puo' usare questo attacco qualora l'avversario usi un arma. Nel caso si tratti di un avversario senza armi, Roach puo' ingegnarsi e tentare di rimuovere/ bloccare la capacita' dell'avversario di usare un attacco. Il suo addestramento fa' si' che questo attacco puo' essere usato contro umani, e altre razze/ creature. A suo contro, questa tecnica e' nulla se Roach non si trova a distanza ravvicinata all'avversario, o comunque se non possiede qualcosa con cui con'trattaccare. Questo attacco puo' essere usato 1 volta per turno, per 4 turni. Dopodiche' bisogna aspettare 1 turno prima di ricominciare.

Questa tecnica non e' una vera e propria tecnica, ma quanto piu' un abilita' innata che Roach ha'. Essendo un umano, Roach non ha (ancora) legato con un elemento, e non gode della possibilita' di sferrare attacchi o difesa 'speciale'. Cio' nonostante, Roach e' nato con un quoziente intelletivo superiore alla norma. Questo gli permette di imparare, memorizzare le cose velocemente, oltre che cercare soluzioni creative per compiere determinate azioni, qualora il caso lo richieda.
- Roach ha imparato molte lingue antiche, il che' gli permette di comunicare con molti altri esseri o razze esistenti. Non essendo una persona violenta, preferisce la via del dialogo, cercando di 'comunicare con il nemico' se necessario.
- Roach e' in grado di trovare soluzioni o azioni creative per risolvere un problema o superare un ostacolo, o reagire a un pericolo.
Come punti a favore, questa dote innata non richiede un elevato sforzo fisico, e quindi non ha limiti, e puo' essere usata su qualsiasi cosa, e chiunque, in qualsiasi momento. A sfavore, Roach non puo' usare questa abilita' quando estremamente affaticato da un combattimento, o quando non gode di soluzioni intorno a lui (per esempio, Roach non puo' tentare di costruire un arma se non trova oggetti intorno a lui. Quindi, in teoria, questa abilita' e' anche limitata dall'ambiente circostante).

"Preferisco mantenere segreto molto sul mio conto. Lo so', non e' il modo migliore per guadagnarsi la fiducia degli altri, soprattutto quando tutti ti vedono come un nemico. Il nostro mondo e' perso in un conflitto tra umani e le creature che abitano queste terre. Ma non deve essere cosi'. Sperando di guadagnarmi la tua fiducia, ti diro' qualcosa del mio passato.
Sono nato e cresiuto a Duhann. La mia famiglia era benestante, e mio padre faceva parte delle guardie reali. Un bel rango sociale devo ammettere. Questo... privilegio, diciamo, ha fatto si che quando ebbi 18 anni, fui reclutato nell'esercito. Ricevetti allenamenti tosti: tra combattimenti, sopravvivenza, uso delle armi, diplomazia, e chissa' che altro. Mio padre mi diceva sempre che ero bravissimo in quello che facevo, e che ero nato con un dono. Mi reputava il piu' intelligente che lui stesso ebbe mai visto. Di tanto in tanto, durante gli allenamenti, cercavo soluzioni creative. E durante la mia cariera imparai molte lingue e dialetti antichi. Credo sia stato questo 'dono', chiamiamolo cosi', a far si che all'eta' di 35 anni, fui messo al servizio come Capitano di una squadra di guardie reali.
Un giorno, ricevettimo l'ordine di prestare supporto ad un gruppo di soldati impegnati in un combattimento. Quello era il mio primo e vero incarico, e cercai di prepararmi fisicamente e mentalmente. Viaggiammo per molti chilometri quando arrivammo sul posto. Eravamo arrivati in sella a cavalli, e armati fino ai denti con spade, balestre, lance, armature, e scudi. Da lontano, il luogo di battaglia sembrava una piccola citta'. Le case in mattone e legna, le strade pavimentate, i camini fumanti. Niente sembrava fuori dalla norma. Ma quando ci avvicinammo di piu' trovammo l'altro gruppo di soldati impegnati in uno scontro contro delle altre creature. Avevo capito dopo che si trattava di un villaggio di elfi. Coloro avevano caratteristiche umane, nel senso che la forma del corpo e la postura risemblava quella di un essere umano, ma il colore della pelle e altre caratteristiche minori come orecchie, corna, e dita, erano differenti. Piu' ci stavamo avvicinando, piu' gli elfi cadevano alla forza spietata del secondo gruppo di soldati. Il mio gruppo di soldati stava per unirsi alla battaglia, quando gli ultimi elfi si erano arresero. Parlai con il comandante dell'altro gruppo, e mi disse che questo villaggio nascondeva ribelli e assassini che stavano pianificando una ribellione contro i regni vicini. Nonstante stavo seguendo la versione del comandante, avevo i miei dubbi sulla verita'. Il luogo da dove venivo goveva di un periodo di pace, e non capivo il motivo per il quale un villaggio di combattenti esperti cedette cosi' in fretta. Rievetti l'incarico di perlustrare le case rimaste. E cosi' feci. Entrai in una casa, e trovai un combattente che getto l'arma a terra non appena mi vide. Era molto giovane, e spaventato. Sguainai la mia spada, tenendola stretta tra la mano. Fu' a quel punto che mi disse, in lungua antica, "fermo, non farmi del male". Fui sorpreso dal fatto che parlo', e dal fatto che mi ricordai la lingua degli elfi, *hehe*. Comunque.. gli risposi. "Calcia la tua arma via da te, e dimmi cosa state pianificando". Il giovane combattente mi guardo' confuso. "Non so' di cosa stai parlando", rispose. Cercai di intimidirlo. "Dato che conosco la tua lingua, diro' a tutti gli altri combattenti, e al tuo capo', cosi' come a tutto il tuo popolo, che tu' ci hai condotto qui', e che tu' li hai traditi, e che sei stato TU! a dirci dove era il vostro campo di soldati.. Quindi... ripeto.. cosa state pianificando". "Ti prego", disse inginocchiandosi, "non so' di cosa stai parlando. Noi non siamo combattenti, ne vogliamo fare del male a nessuno. Vogliamo la pace, le armi servono per difenderci dai pericoli, ma non vogliamo mai attaccare nessuno. Vogliamo la pace con voi... esseri umani... ma voi siete venuti qui' e avete distrutto tutto, cosi' ci siamo difesi... stavamo cercando di chiedervi il perche', ma voi non parlate la nostra lingua, e ci uccidete". Gli risposi, "noi vi attacchiamo perche' voi siete contro gli esseri umani". Lui rispose con le lacrime agli occhi: "Sono tutte bugie". Quando disse quella frase, dentro di me sapevo che aveva molto piu' significato di quello che sembrava. Era come se le 'bugie', fosserostate create sin dall'inizio. Gli umani, anni orsono, vennero attaccati da esseri molto piu' potenti di noi. Ma e' anche vero che in questo periodo godevamo di pace e prosperita'. Il che', mi faceva sembrare che forse i regni stavano cercando di sedurre i propri soldati nel credere che bisognava 'vendicare' i nostri antenati. Non avevo motivo di credere che il giovane stava mentendo. Rimisi la spada nella guaina, e gli dissi di fuggire, lontano, e di non tornare. Lui annui'. Uscii da quella casa, e guardai i soldati e gli abitanti di quel giorno.
Avevo deciso che non avrei fatto parte di una campagna di morte contro la pace. E' vero, gli antenati avevano anche sbagliato. Ma cosa importa? Non bisogna lasciare che gli errori del passato rovinino un futuro. Sin da quel giorno, sono in cerca della verita'... e forse, di un modo per riconcigliare i mondi. Sono in cerca di risposte, e voglio cambiare la storia. Non sono, e non diventero' come gli altri".

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