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Finalmente lo strano trio sembrò aver almeno vagamente capito con chi aveva a che fare. A parte la salumeria umana, il sadomaso e la vampira sembravano colpiti dalla sua natura di kamaitachi o dispiaciuti di averlo scambiato per una puzzola. La vampira infatti si scusò e si complimentò con lui per come gli stava il vestiario (cosa che lui, manco a dirlo, non apprezzò minimamente) e gli chiese con chi aveva l'onore di parlare. Jirou stava per risponderle dopo uno sbuffo altezzoso quando un boato alle spalle dell'uomo-salumeria lo interruppe.
Fece il suo ingresso sulla scena una rana che cominciò a dire cose a caso e insultare tutti quanti per poi sparire di nuovo.
Jirou era così scioccato ed infuriato dall'essere stato chiamato puzzola per la terza volta di fila nel giro di cinque minuti che rimase un momento immobile prima di urlare la sua rabbia al vento imprecando in almeno cinque lingue diverse conoscendone solo due e augurando sventure fino alla terza generazione della rana.
<< Cosa c'è che non va in tutti quanti? Siete esasperanti! Perché tutti subito per una puzzola mi scambiate? Viene voglia di prendervi tutti a falciate! >> stava per aggiungere altro quando l'occhio finalmente gli cadde sulla catena d'oro che lo legava da una parte al tipo luminoso e dall'altro alla vampira.
Quella meravigliosa vista scintillante cancellò ogni altro pensiero dalla mente del mustelide. Tutto quell'oro e tutti quei diamanti a portata di zampa! Doveva solamente trovare un modo per staccare la catena e le cinture dagli altri tre per poter averle tutte per sé.
Forse questa maledetta situazione può effettivamente tornarmi utile. Quanto potrà valere tutta 'sta roba? pensò, cercando di studiare il collare di diamanti che gli scintillava al collo. Sia il collare che la catena gli sembravano essere di ottima qualità, piazzato alla persona giusta avrebbe potuto fare una fortuna!
Magari il collare me lo tengo pure e vendo solo il resto, mi sta incredibilmente bene!
Il kamaitachi ormai non stava più pensando alle parole della rana, né stava prestando particolarmente attenzione a cosa stesse succedendo preso com'era dai piani per liberarsi degli altri tre e potar via quel bottino, quando l'uomo ricoperto di salami iniziò a strillare su come avesse perso improvvisamente la vista. Subito quell'improvviso urlare gli fece prendere un colpo e si girò verso l'uomo con uno sguardo omicida che mutò ben presto in stupore misto ad orrore quando vide la nuova disgrazia che si era abbattuta su quel pover'uomo: la sua testa era ora intrappolata in una maschera da rana gigante.
<< Tranquillo, ho mangiato un mirtillo. >> rispose Jirou all'uomo quanto quest'ultimo gli chiese di liberarlo da quell'orrenda maschera. Non sapeva bene cosa c'entrasse il mirtillo, ma voleva rassicurare il poveretto e quella era la frase che era uscita dalla sua bocca, nonostante ne avesse pensata un'altra. Ma stava cominciando a pensare che meno faceva caso a questa cosa e meglio era.
In ogni caso decise che la cosa migliore per il momento era collaborare con quei tre pazzi e far abbassare loro la guardia per poi filarsela con il bottino appena trovato questo "pippomannaroperduto" o come si chiamava che voleva la rana per rompere la maledizione.
E il primo passo era collaborare ed aiutare quell'essere incredibilmente fortunato.
<< Ti libero io con la mia fidata falce, sai che affetterebbe anche un'alce? >> disse, per poi allungare una zampina ed estrarre la falce da dietro la schiena sfilandola dal bordo del tutù. Qualcosa però non gli quadrò subito nel peso e nello spessore della sua falce e non appena se la portò davanti al muso fece una terribile scoperta: tra le zampe stringeva una girandola color arcobaleno.
Lo shock questa volta era così grande che non riuscì a far altro che boccheggiare senza però emettere alcun suono.
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