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Comincio a postare il regolamentone qui (non fatevi intimorire dal muro di testo, è tutta roba semplice), appena riesco posto anche la mia scheda (che devo ancora finire perché cambio i Digimon ogni tre secondi grazie alla mie indecisione) così avrete anche un esempio per la scheda.
Ok, dovrei aver scritto tutto. Se ci rendiamo conto che mi sono scordata qualcosa portate pazienza e verrà aggiunta prontamente la nuova regola.
come già accennato, questa role accoglie a braccia aperte anche chi non se ne intende di Digimon, perciò se vi sentite confusi dalla terminologia (e avete tutta la mia comprensione perché i vari adattamenti non aiutano assolutamente) o per altri motivi (anche per il regolamento stesso) non esitate a chiedere che cercherò di aiutarvi il più velocemente possibile.
Veniamo ad una nota dolentissima: la scheda.
Come potete vedere vi ho fornito una scheda piuttosto complicata da utilizzare e far funzionare, ma era l'unico modo che mi è venuto in mente per metterci tutte le informazioni che servono mantenendola compatta e gradevole alla vista.
Per questo, se preferite usare un codice vostro che sapere usare o fare una scheda senza codice siete liberi di farlo, basta che riusciate a tenere tutte le informazioni in un modo un minimo ordinato.
Detto questo, posso provare a fare una spiegazione veloce per i coraggiosi che vogliono usare il mio codice XD
La parte strana che potrebbe crearvi problemi è questa:CODICE<div style="float: right; margin-right: 5px; margin-bottom: 5px"><div style="letter-spacing: 2px; background: #bee4f9; color: #000000; font-family: georgia; font-size: 15px; margin: 3px; font-style: italic; height: 17px; width: 195px">>>Digimon A</div><a href="#RookieA">[IMG]https://i.imgur.com/dKPWsYN.png[/IMG]</a>
<a href="#Champion1A">[IMG]https://i.imgur.com/rWN9MUm.png[/IMG]</a><a href="#Champion2A">[IMG]https://i.imgur.com/rWN9MUm.png[/IMG]</a><a href="#Champion3A">[IMG]https://i.imgur.com/rWN9MUm.png[/IMG]</a>
<div style=" margin: 0px; background: #bee4f9; border: 1px solid #ffffff; font-family: georgia; font-size: 12px; text-align: left; color: #000000; padding: 1px; width:191px"><div style="overflow: hidden; height:100px"><a id="RookieA"></a>
Per far sì che il codice continui a funzionare man mano che si aggiungono le schede, non devono esserci gli stessi nomi ripetuti tra tutti i partecipanti nei pezzi di codice <a href="#RookieA"> e in <a id="RookieA"> (e ovviamente anche negli stessi campi con Champion. Perché ho scoperto che i comandi funzionano in tutta la pagina e tutte le schede, quindi banalmente non sa dove indirizzarvi una volta che cliccate tra tutte le schede). Vi basterà quindi sostituire, ad esempio in questo caso <a href="#RookieA"> e <a id="RookieA"> con <a href="#Agumon"> e <a id="Agumon"> (ovviamente vale lo stesso discorso di prima, quindi in caso di Digimon doppi dovrete fare attenzione e scrivere qualcosa di diverso dall'altro giocatore, come Agumon2 o Pippo).
In pratica, una volta compilato il pezzo riportato prima (con stadi Campione già sbloccati per farvi capire meglio, ad inizio gioco non servono quindi potete tralasciarli) vi ritroverete davanti a questo:CODICE<div style="float: right; margin-right: 5px; margin-bottom: 5px"><div style="letter-spacing: 2px; background: #bee4f9; color: #000000; font-family: georgia; font-size: 15px; margin: 3px; font-style: italic; height: 17px; width: 195px">>>Agumon</div><a href="#Agumon">[IMG]https://i.imgur.com/dKPWsYN.png[/IMG]</a>
<a href="#Greymon">[IMG]https://i.imgur.com/rWN9MUm.png[/IMG]</a><a href="#Airdramon">[IMG]https://i.imgur.com/rWN9MUm.png[/IMG]</a><a href="#Togemon">[IMG]https://i.imgur.com/rWN9MUm.png[/IMG]</a>
<div style=" margin: 0px; background: #bee4f9; border: 1px solid #ffffff; font-family: georgia; font-size: 12px; text-align: left; color: #000000; padding: 1px; width:191px"><div style="overflow: hidden; height:100px"><a id="Agumon"></a>
Fate attenzione che c'è un <a id="Champion"> prima di ogni scheda dei tre stadi Campione, quindi ricordatevi di cercarli e sostituire anche loro.
Per il resto si tratta solo di riempire i campi richiesti facendo attenzione a non cancellare pezzi di codice qui e lì XD
Schede Team:
◈ The kings of the hills
◈ Colorful
◈ Wild spirits
Edited by shiny_wolf - 24/10/2018, 19:26. -
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Eccomi eccomi (avrò di sicuro fatto un macello ma almeno ci ho provato T-T) >>The kings of the hills>>Arata
>Nome: Arata
>Cognome: Yamamoto
>Età: 28
>Genere: Maschio
>Aspetto fisico:
Alto poco più di un metro e sessanta, capelli non troppo corti color rame opaco e occhi giallo cupo e un po' di pancia che avanza, tutto sommato ha comunque un buon bilanciamento del peso nel suo corpo ed una forza fisica indiscutibile. Ha una grossa cicatrice sul petto che lo attraversa a metà sterno segno che a volte è un po' troppo impulsivo per il suo bene. Porta quasi sempre una barba che lo fa sembrare uno scappato di casa, uno dei pochi momenti in cui si è sbarbato è per fare la foto sulla sua tessera da impiegato per la Endless Dreams.
>Carattere:
Se si dovesse descrivere Arata con un aggettivo sarebbe sicuramente "impulsivo". Non esita quasi mai a lanciarsi in combattimenti e avventure che potrebbero essere al di fuori della sua portata, da per scontate molte cose e questo lo porta a volte a litigare con i suoi compagni perché "Dovevate fare quella cosa anche se non ve l'ho detta dai ca**o!" come se loro potessero leggergli nella mente e capita sovente che sia molto "capriccioso" quando le cose non vanno come vuole lui.
Arata è anche estremamente testardo e tenace e quando inizia un lavoro difficilmente lo porta a termine, anche se esausto la sola forza di volontà lo porta avanti.
>Zaino: ///
>Bit: ///
>Storia:
Nato e vissuto nella periferia di Tokyo Arata è il primo di due fratelli. Decisamente il più sfortunato fra i due dall'età di 17 anni si è ritrovato a saltare fra un lavoro ed un altro per aiutare la famiglia. Mentre suo fratello ha avuto la fortuna di trovare un ottimo lavoro lui ha dovuto aspettare i 27 anni prima di unirsi alla "Endless Dreams". Società atta ad esplorare il Mondo Digitale dalla quale Arata è sempre stato affascinato.
I suoi primi compagni furono DORUmon e Ryudamon ma dopo un fortuito scontro, che causò all'umano la cicatrice slabbrata che ha sul petto, Hackmon decise di unirsi a loro per onorare il coraggio di Arata e per cercare di tenere a bada la sua innata stupidità. Da un anno circa Arata viaggia fra Digiworld e il mondo reale facendo del suo meglio per mantenersi e non buttare via quell'occasione tanto cercata.
Code © Shiny
Edited by -Cosmos- - 18/9/2018, 23:25. -
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Eccomi a correggere mentre forse il randomizzatore mi ha dato Digimon che poso usare! In realtà non hai fatto un macello ma ci sono quattro errorini XD
1. Mi mancano i Fresh e gli In-Training di tutti, che è vero che si parte coi Rookie ma se muoiono quelli ci servono anche quegli stadi.
2. I Digimon partono con un solo attacco e ne imparano altri successivamente (è uno degli ultimi punti che ho messo di corsa prima di postare quindi capisco che ti sia sfuggito).
3. Con tutte le evoluzioni già compilate sembra che tu le abbia già sbloccate tutte prima ancora di cominciare la role XD
4. E mi manca il campo dell'esperienza per l'evoluzione a tutti i Digimon.
E bon, per il resto va tutto benissimo, pure il codice funziona XD. -
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Modificato Sha, dimmi se manca qualcosa xD . -
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Ok, adesso è tutto in regola, te la approvo XD . -
.>>Team Colorful>>Melanie "Mel" Park>Nome: Melanie "Mel"
>Cognome: Park
>Età: 25 anni
>Genere: Femmina
>Aspetto fisico: Mel è una ragazza il cui aspetto viene descritto dai più come "normale" quando va bene e "dimenticabile" quando va male. A parte la carnagione un po' scura che la rende un minimo ricordabile più che altro a chi da peso alle cose più stupide e fanno palesemente ragionamenti con la parte sbagliata del corpo, a detta di molti le sue caratteristiche fisiche e facciali sono tutte "nella norma". Non è infatti né troppo alta né troppo bassa (circa 168cm), né troppo in carne né troppo magra, la sua faccia è tutta ben proporzionata e non sono presenti dettagli che possono rimanere impressi come naso grosso, orecchie a sventola, denti sporgenti e nei.
Per questo un bel giorno ha deciso di distanziarsi da questa tristissima descrizione di sé e decise di cominciare a tingersi regolarmente i capelli dei colori più improponibili possibili.
>Carattere: Mel è una persona curiosa, su questo sono tutti d'accordo, alcuni nel descriverla azzardano anche un "eccentrica" o uno "svitata". E' in realtà una persona che vive un po' nel suo mondo e soprattutto coi suoi tempi, che coincidano o no con quelli degli altri non ha molta importanza per lei. Questa è una delle ragioni per cui è una pessima stratega in battaglia e i suoi Digimon sono costretti ad arrangiarsi da soli (non che alcuni di loro non lo farebbero ugualmente). Nonostante ciò è dotata di una spiccata curiosità e voglia di studiare e capire come funzionano le cose. Si è comunque unita alla Endless Dream come esploratrice del Mondo Digitale e non come ricercatrice perché, a suo dire, sarebbe stato tropo limitante. A lei infatti piace studiare diverse cose e cambiare spesso argomento se le viene a noia, cosa che le sarebbe stato difficile se pagata per fare ricerche su di una determinata cosa, per questo si limita ad informarsi e studiare per hobby.
Nonostante non le interessi particolarmente stare al centro dell'attenzione, diversi commenti ricevuti nel corso della sua infanzia su quanto fosse "dimenticabile" le hanno creato una specie di complesso che la porta non solo a tingersi i capelli ad intervalli regolari e a vestirsi con tinte ed abbinamenti che spesso e volentieri farebbero piangere anche un daltonico, ma anche a mantenere un alone di mistero attorno a sé non rivelando mai alcune informazioni, come la sua nazionalità ad esempio.
E' in generale cordiale ed amichevole con gli sconosciuti, siano essi esseri umani o Digimon, ma non è troppo difficile farle perdere le staffe (anche se, quando succede, le ripercussioni non è che siano chissà quale gran cosa il più delle volte) e ha la fissazione di dare nomignoli od abbreviare i nomi altrui.
>Zaino: //
>Bit: //
>Storia: Il passato è uno di quegli argomenti su cui Mel tende a tenere un alone di mistero per rendersi più interessante per colpa del suo complesso e spesso quando racconta qualcosa tende a cambiare e stravolgerne i fatti così che nessuno abbia la certezza di sapere la versione corretta. Secondo alcuni non è mai uscita dal suo paese natio prima di unirsi alla Endless Dream (qualunque esso sia, dato che non è mai specificato) mentre altri la conoscono come una specie di cittadina del mondo senza radici e sempre e costantemente in viaggio. C'è chi dice che sia di ricca famiglia, chi di povera, chi né ricca né povera, ma tutti concordano sul fatto che non sembrano esserci stati grandi traumi nella sua vita dato che lei non ne ha mai raccontati.
Una cosa che tutti sanno alla Endless Dream (per lo meno, tutti quelli con cui è venuta in contatto o che la conoscono) è che si è unita all'organizzazione solo di recente e solo perché è stata presa e trascinata da un'altra dipendente alla base dopo essere stata pizzicata a Digiworld senza Digimon né niente dopo essersi infilata in un nuovo varco apertosi di recente (e quindi sconosciuto al Governo e alle varie agenzie) perché era curiosa. Riuscì incredibilmente a farsi assumere dopo un paio di mesi e creò il suo Team d'esplorazione con letteralmente i primi tre Digimon che le capitarono sotto mano senza un partner all'interno della sede dell'organizzazione e da allora sono conosciuti come uno dei Team peggio riusciti di sempre.
Code © ShinyComincio a postare la scheda, edito col nome del Team e l'inizio della role dopo My Hero Academia che sta per cominciare D:
Non l'ho manco riletta ora che ci penso D:SPOILER (clicca per visualizzare)Dare un nome al Team è stato un inferno e ancora non mi ispira ma 'sti cavoli, non ce la faccio più e lascio così D:
Bene, possiamo pure cominciare col primo giro o due di role tranquilla così da dare ancora un po' di tempo a chi si vuole unire di farlo prima che mettiamo piede a Digiworld e poi possiamo partire all'avventura XD
In una stanza dallo scarno arredamento che fungeva a mo' di sala d'aspetto del quartier generale della Endless Dream, ad un tavolo posto nel centro della stanza se ne stava seduta una ragazza dai capelli dalle sfarzose tinte verdi e rosse con un vestiario altrettanto variopinto. Stava tranquillamente rivedendo degli appunti sul Mondo Digitale presi durante un viaggio precedente a Digiworld ignorando completamente il Dracmon che scorrazzava per la stanza cercando cose da manomettere per fare degli scherzi a chi avrebbe usufruito della stanza in seguito. Nella sedia accanto a lei prendeva posto un Renamon che riposava a braccia conserte ed un Wormmon poco distante sul tavolo che si riscaldava in vista della missione eseguendo malamente delle mosse di karate.
Un foglio di carta appiccicato alla porta avvisava che i Team incaricati dell'esplorazione che sarebbe cominciata a breve potevano aspettare potevano aspettare lì.SPOILER (clicca per visualizzare)Sì il mio post è uno schifo, ma sono arrugginita e volevo far partire 'sta benedetta role il prima possibile D:
Edited by shiny_wolf - 16/10/2018, 19:43. -
.CITAZIONENarrato
*Pensato*
"Parlato Arata"
"Parlato DORUmon"
"Parlato Ryudamon"
"Parlato Hackmon"
"Io te l'ho detto che quello non era uno stramaledetto pallone ma un Bommon, Ryudamon ho dovuto scusarmi per una buona mezzora"
Un'alta voce maschile risuonò dietro alla porta, che si spalancò pochi istanti dopo vedendo entrato un male assortito party composto da un ragazzo dai capelli rosso fiamma, viso sbarbato di fresco e vestito con quello che sembravano i primi vestiti capitati sotto mano in un armadio decisamente disordinato. Una T-shirt verde militare era accompagnata da un paio di pantaloncini corti bianco gelataio e da delle anonime scarpe da ginnastiche nere. Aveva uno zaino su una spalla e sembrava stesse discutendo concitatamente con il Ryudamon accanto a lui che, dal canto suo pareva rispondergli per le rime.
"Era per terra in mezzo alla sala, non c'era nessuno vicino e ti ho detto che andavo a fare due tiri e tu mi hai detto, testuali parole:-Hmhm certo-quindi è colpa tua tanto quanto mia diamine!"
Il digimon aveva appena imitato alla perfezione la voce del ragazzo. Arata stava per rispondergli quando altri due digimon entrarono dietro a loro. Hackmon prese Ryudamon per la criniera mentre DORUmon prese Arata per un orecchio riportandoli alla realtà.
"Non siamo soli se non ve ne siate accorti, datevi un contegno che la signorina Parker non deve essere costretta a sopportare le vostre bambinate"
Disse il DORumon riportando alla realtà i due. Arata dopo una serie di "ahia" riuscì a farsi mollare l'orecchio e alzò una mano salutando la ragazza seduta al tavolo e i digimon accanto a lei, mosse qualche passo verso il tavolo sedendosi in un posto abbastanza lontano da loro per lasciargli spazio.
"Buongiorno, pardon per la scenata. Come procede?"
Chiese alla ragazza mentre i suoi compagni andavano a salutare gli altri Digimon.SPOILER (clicca per visualizzare)Il mio non è un buon post, per niente... Ma anche io volevo ruolareH. -
.CITAZIONE
Legenda:
Narrato
Pensato Melanie ┋ Pensato Renamon ┋ Pensato Wormmon ┋ Pensato Dracmon
<< Parlato Melanie >> ┋ << Parlato Renamon >> ┋ << Parlato Wormmon >> ┋ << Parlato Dracmon >>
Melanie non era nemmeno arrivata a revisionare metà degli appunti presi al temine dell'ultima missione, quando lei ed il suo Team si sono ritrovati a lavare i piatti di un ristorante nel Mondo Digitale tutto il pomeriggio dopo una piccola incomprensione col gestore, che la porta della sala d'aspetto si aprì. Se la ragazza avesse prestato un minimo attenzione alla cosa avrebbe potuto tranquillamente sentire il discorso tra il ragazzo e i suoi tre Digimon draghetti ma ovviamente non lo fece assolutamente. Lo fece invece per lei Renamon, che dischiuse un occhio celeste per osservare i nuovi arrivati.
Il ragazzo aveva capelli di un rosso appariscente tanto quanto quello della sua Domatrice, gli mancavano solo le sfumature gialle e verdi e anche la sua chioma si sarebbe potuta scambiare per un pappagallo appollaiato sulla sua testa. Il Digimon volpe sospirò vedendo com'era vestito il nuovo arrivato, che di certo non sfigurava accanto a Mel in quanto a pessimo gusto nel vestiario.
Si augurò vivamente che almeno i prossimi Domatori che avrebbero preso parte alla missione non fossero tutti così e che si vestissero con un minimo di senso nelle loro scelte, o si sarebbe vergognata a morte di andare in giro con loro.
Nel frattempo il Domatore si era seduto al tavolo, dopo un educato cenno con la mano per salutarli, lasciando abbastanza spazio tra loro per non risultare invadente. Una volta preso posto si scusò per il siparietto poco dignitoso che li aveva appena visti e i suoi Digimon si avvicinarono a quelli della ragazza per salutarli.
Ci fu un momento di silenzio vagamente imbarazzante prima che Melanie decidesse finalmente di alzare la testa mettendo da parte gli appunti per degnare d'attenzione il nuovo arrivato. Le sembrava di averlo già visto, ma non erano particolarmente in confidenza per il momento e non le veniva in mente nessuna missione significativa fatta con lui. Era sicura però che avesse un nome e cognome giapponese, ma non ricordava esattamente quale.
Sono sicura che iniziasse per Yama....Yamada? Yamaguchi? Forse Yamazaki?
Dopo avergli lanciato un'occhiata come se cercasse di leggergli nella mente per cercare di capire come si chiamasse, optò per evitarsi la brutta figura non chiamandolo direttamente con nessun nome o cognome.
<< Oh non preoccuparti, nessun problema per la scenata. Non me ne sono nemmeno accorta. >> gli rispose con un sorriso cordiale. D'altronde era la verità. << E per come procede...beh, per ora si aspetta immagino. Anche se gli altri ritardano dubito che ci lascino partire solo in due Team. >>
D'altronde la loro missione prevedeva l'esplorazione di un nuovo settore di Digiworld. Non sembrava essere particolarmente pericoloso a prima vista dalle analisi fatte con scanner e apparecchi vari dagli scienziati, ma finché dei team d'esplorazione non ci mettevano piede era difficile sapere cosa ci fosse realmente dentro. Per questo era sempre meglio essere previdenti e mandare più persone possibili.
<< Sai per caso chi dovrebbero essere gli altri e se stanno arrivando? >> gli chiese.
I Digimon della ragazza avevano nel frattempo cominciato a prestare attenzione ai loro colleghi digitali, tutti tranne Dracmon ovviamente. Il Digimon di attributo virus era infatti troppo preso dal manomettere la macchina del caffè per prestare attenzione a qualsiasi altra cosa.
<< Buongiorno! >> li salutò Wormmon appollaiato sul bordo del tavolo Siete pronti per partire all'avventura? Non preoccupatevi, se troveremo nemici troppo potenti me ne occuperò io! State dietro di me e non avrete problemi. >>
Renamon si limitò a sbuffare alle parole del Digimon larva e salutò gli altri con un cenno del capo.SPOILER (clicca per visualizzare)Non ho il tempo di rileggerlo adesso, spero di non aver fatto troppi errori D:
Ok ora ho riletto, se non mi è sfuggito nulla dovrebbe andare bene adesso XD
Edited by shiny_wolf - 20/10/2018, 22:40. -
.>>Wild spirits>>Isaac Bergman>Nome: Isaac
>Cognome: Bergman
>Età: 25
>Genere: maschio
>Aspetto fisico: Isaac è nato con l'anomalia dell'albinismo in quanto aveva i genitori entrambi portatori sani del gene. Alto 185 cm con un bel fisico magro e longilineo, si distingue subito dagli altri perché ha la pelle molto chiara che assume un colorito lattiginoso. A causa del fototipo chiarissimo, infatti, deve stare attento ad esporre la pelle al sole per evitare gravi complicazioni alla cute.
Così come la pelle, anche i lunghi capelli sono complessivamente bianchi. Stessa cosa per i peli facciali come ciglia e sopracciglia. L'uniche cose colorate del suo fisico sono gli occhi azzurri chiari, che risaltano delicatamente sulla sua figura conferendogli un' immagine quasi pura.
Il viso nonostante Isaac un maschio, mostra lineamenti delicati e androgini che rendono attarente e allo stesso tempo interessante la sua figura misteriosa, certamente fuori dal comune.
Il suo abbigliamento solitamente consiste in una maglia nera con jeans scuri e scarponi. Porta inoltre un lungo cappotto nero in pelle, un cappello dello stesso colore e materiale ed infine una bandana rossa legata al collo.
>Carattere: Isaac è un ragazzo complessivamente calmo e pacato. E' ragionevole, d'indole assertiva, taciturna e riflessiva. Ama la calma e la tranquillità. Preferisce risolvere i problemi senza sfociare nell'aggressività e nella violenza, se necessario.
Si presenta molto affidabile e non manca alla parola data. Infatti sa mantenere promesse e segreti. D'altra parte, Isaac ha una notevole resistenza psicofisica e non ha problemi a lavorare duro e a lungo. Ha inoltre una notevole capacità di autocontrollo, sa imporsi una disciplina e lentamente ma costantemente persegue i suoi obiettivi.
A causa di un passato piuttosto solitario e difficile alcune volte si fa prendere dalla tristezza, rinchiudendosi in sé stesso.
>Zaino: //
>Bit: //
>Storia: Poco si sa sul passato di Isaac, essendo egli una persona piuttosto silenziosa e introversa. In pochi riescono a far trapelare tutto ciò che lo ha portato ad unirsi alla Endless Dream. Gli unici che magari sono venuti a capo in tale impresa (ottenendo veramente poco come risposte) sono i digimon che, con costanza, è riuscito a raggruppare. Isaac a quanto pare preferisce parlare con loro che con gli esseri umani.
Loro dicono che sia stato abbandonato dai genitori in un orfanotrofio in Norvegia, luogo dove è nato, a causa dello strambo aspetto fisico che aveva da neonato: ebbe la sfortuna di nascere albino. Cresciuto con una grande tristezza interiore a causa del ripudio dei suoi stessi genitori, dopo aver passato infanzia e adolescenza in quella struttura -che pareva più un inferno che una casa per accogliere bambini senza genitori o parenti-, Isaac sarebbe disperatamente scappato in cerca di un lavoro per rifarsi una nuova vita, imbattendosi quindi nella famigerata "Endless Dream". La voglia di andare avanti e buttarsi tutto alle spalle fece in modo di farsi assumere in poco tempo e a costruirsi un team tutto suo, considerandolo come unica famiglia che abbia mai avuto.
Code © Shiny. -
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-Perfetto, scheda approvata! Quando vuoi puoi scrivere il tuo post della role^^ -
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.CITAZIONE
Legenda
Narrato tutti
Pensato Isaac / Pensato Gabumon / Pensato Hawkmon / Pensato Dracomon
"Parlato Isaac" / "Parlato Gabumon" / "Parlato Hawkmon" / "Parlato Dracomon"
I Wild Spirits erano proprio selvaggi nel vero senso della parola: tutti loro avevano dei bei caratterini, in particolare l'Hawkmon e il Dracomon che stavano litigando da una buona mezz'ora mentre percorrevano, insieme agli altri, il corridoio che portava alla sala d'aspetto.
"Zitta, gallina presuntuosa!"
"E tu, testa dura, non controbattermi! Ciò che ho detto è vero e non puoi negare l'evidenza."
Il motivo del litigio era ancora sconosciuto a Isaac. L'umano non era stato attento ai loro discorsi perché la sua mente era più focalizzata sulla missione che avrebbe iniziato a breve.
"Uffa basta, mi state fondendo i timpani voi due."
L'ultimo che aveva parlato era Gabumon, con in mano un sacchetto mezzo finito di chips al formaggio. Camminava accanto al suo domatore e aveva lasciato alle spalle i due digimon bellicosi, i quali avevano ignorato le parole del loro compagno dalla pelliccia a strisce.
"Isaac, non puoi chetarli in qualche modo? Davvero, iniziano a essere insopportabili" ciancicò tra una patatina e l'altra. L'umano sospirò da sotto il cappello nero che abitualmente indossava e continuò a camminare verso la direzione interessata.
Quando finalmente il team arrivò davanti alla porta, fu Gabumon che con una zampa unta di patatine l'aprì: davanti ai propri occhi, in quella che si dimostrava essere una sala d'aspetto veramente spartana, si trovò sei digimon, un ragazzo ed una ragazza. Ovviamente a lui sconosciuti. Anzi, a tutto il team.
"Ehm..."
Gabumon preso da un attimo di timidezza si nascose dietro le gambe di Isaac che aveva appena varcato l'entrata della stanza. Alle sue spalle Hawkmon e Dracomon continuavano a litigare ma si bloccarono all'improvviso quando, senza accorgesene, si trovarono a vociferare l'uno con l'altro in mezzo a tutti i presenti.
"Ecco, mi hai fatto fare brutta figura" bisbigliò l'aquilotta, voltando lo sguardo altrove per non incrociare quello di Dracomon. Quest'ultimo invece stranamente ignorò le sue parole, poiché si concentrò su quelli che dovevano essere due team pronti per la missione.
"Salve, io sono Dracomon!" esordì orgoglioso, presentandosi. Il draghetto era quello più aperto nei discorsi rispetto ai suoi compagni, difatti iniziava sempre a parlare per primo.
"Ci penso io, non...." Isaac provò a parlare per dire a Dracomon di fermarsi con le presentazioni ma venne interrotto da Hawkmon.
"Macché ci pensi tu, non hai mai fatto un discorso lungo più di tre frasi da quando ti conosco."
L'umano guardò l'aquilotta con una certa perplessità e, dopo un ennesimo sospiro si accinse a fare le dovute presentazioni.
"Siamo i Wild Spirits. Io mi chiamo Isaac." disse lui, molto brevemente. Parlare non era di certo il suo forte e in effetti Hawkmon non aveva tutti i torti...SPOILER (clicca per visualizzare)Come post è molto meh, scusate ;_;
Edited by H a w k e ; - 24/10/2018, 22:48. -
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Arata annuì alle parole della ragazza, in effetti sarebbe stato strano che li facessero partire solo in due team.
"Potrei mentirti e dirti che ho letto il briefing ma non lo farò. Probabilmente uno di questi tre se l'è rubato... Per-"
"Ahem"
DORUmon che si era avvicinato a loro aveva finito per mettersi vicino al suo domatore e sembrava voler dire qualcosa, Arata volse la testa verso di lui aspettando.
"Per l'esplorazione di un settore sconosciuto del mondo digitale il minimo consigliato è di tre team composti da un domatore e tre Digimon, questi ultimi dovrebbero almeno essere qualificati per una missione di questo livello quindi possiamo aspettarci almeno un altro team. Sperando che i domatori siano più seri di Arata"
Disse il digimon viola scoccando un'occhiata di sbieco al suo domatore che per tutta risposta gli diede una pacca fra le scapole, ignorando completamente la frecciatina.
"BRAVO ragazzo. Fa sempre comodo avere qualcuno che ascolta nel team, alla fine""
Dorumon sbuffò roteando gli occhi e sedendosi accanto a lui, cercando di spiegargli, come un maestro paziente, che dovrebbe leggere e rileggere i fogli di briefing prima di buttarli nel cestino.
Intanto Hackmon e Ryudamon erano intenti ad ascoltare Wormmon. Ryudamon sembrava essere stato colpito da quelle parole e aveva alzato una zampa al cielo esclamando "GRANDE. E io ti darò una mano! Non lascerò a te tutta la gloria Wormmon".
Mentre Hackmon sembrava ridacchiare sotto ai baffi.
"Siamo nelle vostre capaci mani, ragazzi"
Disse ridacchiando. In quel momento la porta si riaprì e di nuovo un teatrino decisamente simile a quello di poco fa si dipanò di fronte a loro. Il dracomon e l'Hawkmon sembravano discutere su qualcosa ma alla fine riuscirono a presentarsi senza molte remore, erano i Wild Spirits.
Arata non ci pensò neanche un secondo e si alzò voltandosi verso i quattro e passò a salutarli uno dopo l'altro. Arrivato davanti ad Isaac tese la mano verso di lui.
"Arata Yamamoto, e loro sono DORUmon, Ryudamon e Hackmon. Noi siamo i King of the hills. Piacere conoscervi colleghi"
Disse con un sorriso a 32 denti, ovviamente non sapeva come avrebbe reagito quest'ultimo ma era tanto abituato a fare figure barbine che a quanto pare se le andava a cercare.. -
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La ragazza e Renamon, che nel frattempo aveva smesso di ascoltare momentaneamente il glorioso discorso di Wormmon per indirizzare un orecchio verso i due Domatori, seguirono con attenzione la spiegazione del Dorumon.
La tendenza di Melanie di mostrarsi in ritardo ai briefing sulle missione e a non recuperare in seguito fogli o materiali informativi per informarsi di certo non aiutava il Team ad essere ben informato sulle cose, quindi ringraziarono mentalmente che almeno qualcuno sapesse esattamente cosa dovevano fare.
<< Grazie della spiegazione Dorumon, quindi ci basta essenzialmente aspettare almeno un terzo Team e poi possiamo partire, dico bene? >>
<< AH! Vedremo se ti lascerò qualche nemico di cui occuparti! >> rispose nel frattempo Wormmon a Ryudamon, impettendosi e cercando di apparire il più possibile come un forte ed impavido guerriero. Al commento di Hackmon, la cui ironia non venne colta dal piccolo Digimon verde, si gonfiò ancora di più con orgoglio. Impedì categoricamente alla sua mente di ricordargli quanto in realtà non fosse nulla di quello per cui stava cercando di passare in quel momento.
Per fortuna venne in suo soccorso il Gabumon di un altro Team d'esplorazione che decise proprio in quel momento di aprire la porta e distrarlo da quei pensieri.
Il gruppetto che varcò la soglia era composto da un Domatore che era il suo esatto opposto, incredibilmente pallido e vestito di nero, un Gabumon che colto da un'improvvisa timidezza si nascose dietro le gambe del ragazzo, e una Hawkmon e un Dracomon che misero in piedi il secondo siparietto di battibecchi della giornata.
Melanie non li aveva mai visti prima e quando toccò a lei nel giro delle presentazioni si alzò dalla sedia ma invece di avvicinarsi cominciò le presentazioni indicando man mano i componenti del suo Team: << Piacere di conoscervi Wild Spirits! Noi siamo i Colorful e io sono Melanie Park. Questa qua di fianco a me è Renamon, lì c'è Wormmon e il terzo membro del nostro Team è ...ah. >> le parole le morirono in gola quando finalmente fece caso a cosa stava combinando Dracmon.
Il piccolo vampiro era finalmente riuscito a farsi strada all'interno della macchinetta del caffè ed era intento a mischiare fili e manomettere qualsiasi cosa fosse al suo interno nella speranza che potesse esplodere al prossimo uso, o almeno versare il caffè sui piedi del malcapitato di turno.
A quel punto la Digimon volpe si alzò non dicendo niente ma facendo stridere la sedia sul pavimento, marciò verso il compagno e lo strappò malamente dalla macchinetta per riportarlo di peso al tavolo.
Il Digimon sorrise beffardo come se niente fosse quando l'altra lo mollò malamente a terra e sventolando una mano con gli artigli sporchi d'olio finì le presentazioni: << E io sono Dracmon, piacere di fare la vostra conoscenza! >>
Qualcosa nel suo sorriso non lasciava presagire intenzioni del tutto buone.SPOILER (clicca per visualizzare)Bene io direi di finire il giro e poi mettere effettivamente piede a Digiworld!^^
Ricordo che chi vuole unirsi può comunque farlo quando vuole, anche se noi siamo già nel Mondo Digitale, non c'è alcun divieto^^
(Così, tanto per XD). -
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Nel momento in cui Isaac aveva presentato il team, i tre Digimon con lui si erano silenziati. Anche Hawkmon, che stranamente parlava sempre nei momenti meno opportuni.
Il ragazzo dopo essersi silenziosamente compiaciuto del comportamento dei tre, guardò lo sconosciuto dai capelli rossi che, avvicinandosi, gli tese la mano. Isaac ricambiò la stretta, memorizzando nel frattempo il suo nome: Arata Yamamoto. Lui e i suoi tre mostri digitali facevano parte del team King of the hills.
Isaac non sapeva come rispondere al grande sorriso che il rosso gli aveva rivolto, quindi si limitò ad esibire un semplice cambio d'espressione che mostrava gratitudine. Il fatto che non gli abbia chiesto il perché fosse così "bianco" lo faceva sentire quasi normale.
L'altra ragazza invece, dai capelli stravaganti, rimase a sedere sulla sedia e con il dito indicò ciascun membro del suo team chiamato Colorful. Lei si chiamava Melanie Park e aveva con sé una seria Renamon, un Wormmon e un Dracmon alle prese con la povera macchinetta del caffè presente nella stanza. Fortunatamente la Digimon volpe lo fece desistere da quelle che probabilmente erano intenzioni non del tutto simpatiche, riportandolo quindi al suo posto.
"Lui non mi piace affatto" mormorò Gabumon da dietro le gambe di Isaac, vedendo il sorriso inquietante del virus. Hawkmon sbuffò ad ali conserte sentendo le parole del compagno di team.
"A me invece piace" ribatté.
"Io... Sono d'accordo con Gabumon" esordì Dracomon, anche se il suo sguardo era tutto sui magnifici dettagli del Ryudamon. L'aquilotta non si fece attendere e, anche se non parlò, mandò comunque una frecciatina visiva al draghetto verde, storcendo il becco in una smorfia contrariata.
Isaac aveva fiutato un futuro litigio che sarebbe scoppiato a breve se lui non avesse fatto qualcosa per stroncarlo sul nascere, quindi si affrettò a trovare qualcosa da dire in modo da placare le acque.
"Non dovete fermarvi alle apparenze, ve l'ho sempre detto" disse Isaac, paziente. Gabumon aveva preso ciò come una sorta di rimprovero e si nascose, dalla vergogna, sotto il lungo cappotto nero del domatore. Hawkmon sbuffò ancora una volta e, mentre sbatteva ritmicamente un piede artigliato contro il pavimento, ad un tratto parlò spazientita.
"Allora, quand'è che partiamo?".