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.Zell non rispondeva e tutto era a rallentatore, una pescivendola pazza aveva lanciato una balenottera azzurra gigantesca sulla città, una creatura di sesso ambiguo con quattro braccia aveva salvato un maiale alato da delle arpie maschio, che rei trovava arrapanti da Yaoi(se si può dire), che la creatura ambigua trasformo in piraña che si lanciavano contro la pescivendola pazza per sgranocchiarsela.
Come se non bastasse il Drodrago che Voidilde aveva incontrato prima stava cantando una canzone Epic metal che aveva evocato odino, con l'aiuto del padre di tutti forse la balenottera azzurra sarebbe stata fermata, ma visto che il sommo Odino scorrazzava troppo in fretta per Paperopoli con il suo cavallo Octopodato, Voidilde non voleva certo scomodare il signore di Asgard dalla sua allegra passeggiata era meglio chiamare rinforzi.
Con un colpo di bacchetta Voidilde trasformò il suo rocketlauncher in una fichissima chitarra elettrica a forma di ascia perfettamente funzionante, poi prese il suo necronomicron e sfogliandolo trovo la pagina che cercava.
Serviva LUI: L'oscuro signore dormiente che viene dal mare.
Lui sicuramente sapeva che fare con le balene visto che vivevano in mare come lui.
"grande dormiente sorgi nel ora del bisogno, ora che tua figlia cthylla ha atteso troppo per destarti, ora che le stelle e i pianeti sono allineati!
Ergiti da R'lyeh, Cthulhu io t'invoco!"
E detto questo intorno a Voidilde si formò un orchestra e un coro di mostri terribili che iniziarono a suonare e cantare per destare finalmente il grande antico dal suo sonnellino qualche eone, mentre Cthylla, la figlia segreta di Cthulhu, accompagnava voidilde con la batteria mentre uno cthulhi, un membro drl esercito personale di cthulhu, che invece suonava il basso, mentre Voidilde avrebbe cantato e suonato la chitarra posseduto dallo sfesso di cthulhu dormiente, quindi la sua voce sarebbe stata diversa.
Il secondo concerto ebbe inizio, e le acque vicino a Paperopoli cominciavano a ribollire
Si stava svegliando.
Edited by Master of Void - 23/8/2017, 21:26
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Hyatha ormai stava perdendo quel poco di contatto con la realtà che le era rimasto.
Era stata colpita e sbalzata via da un piccione che era esploso in una multitudine di gatti-toast scorregianti arcobaleni con evidenti tendenze kamikaze che avevano cominciato a seminare il panico in città accompagnati da razzi, uomini-caramelle zombie e chissà cos'altro (oh, d'altronde è stata sparata via dall'esplosione, non è che ha tutto il tempo di guardarsi attorno).
Tra chi esplodeva, chi moriva e veniva riportato in vita, chi veniva trasformato, chi lanciava cetacei al rallentatore, chi evocava gente e chi cercava semplicemente di sopravvivere al caos in qualche modo Hyatha non riusciva più a capirci nulla mentre roteava senza controllo in un testa-coda spettacolare verso l'orizzonte.
I piranha volanti che le volavano contro furono la goccia che fece traboccare il vaso.
Aveva cercato di cavarsela in qualche modo "normale" (per quanto fosse normale un triciclo volante con una pescivendola sopra, ovviamente), ma in quella situazione non c'era più spazio per la normalità.
Era arrivata l'ora di combattere il fuoco con il fuoco.
Ed esternò al mondo la sua decisione scoppiando in una fragorosa risata metà tra il super cattivo isterico ed il pazzo maligno.
Successivamente riuscì miracolosamente ad arrestare la sua folle corsa senza controllo ed a riguadagnare il controllo sul suo volo ancora ridendo. Perfetto.
<< MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!1!1!!1!ONE!! >>
I fianchi da triciclo di Hyatha divennero momentaneamente fumosi e nel giro di pochi secondi quando tornarono solidi avevano ancorati saldamente a loro dei lanciarazzi molto generici abbelliti però dai soliti nastrini che pendevano anche dal suo manubrio. Questa volta la trasformazione era venuta esattamente come la voleva e un ghigno sinistro si sarebbe disegnato sul suo volto da triciclo, se solo ne avesse avuto uno.
<< FUOCOH! >> urlò prima di far fuoco.
Con un sonoro "tunf", dimostrando di essere degni eredi del bazooka del Rambo Turco, i lanciarazzi fecero fuoco e spararono....delle angurie che andarono ad impattare contro i famelici piranha volanti che perirono con lo stesso realismo dei nemici di Rambo Turco.
Ma il triciclo mutaforma non era comunque soddisfatto.
<< EMBLIRI FRITH! SPRINK! [inserire altra volgarità pesante in qualche lingua inventata letta in qualche libro qui]! PERCHE' NULLA ESCE BENE? VOLEVO DEI MELONI, NON DELLE ANGURIE! PERCHEEEEEEEHHHHHHHHH? >> ululò alla luna, prima di iniziare a sparare angurie all'impazzata sulla città.. -
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Eona era decisamente disperata, stava succedendo un macello incredibile e lei non riusciva a credere di aver evocato una DANNATISSIMA BALENOTTERA AZZURRA. Hyatha intanto aveva salvato la situazione sparando angurie in faccia ai piranha che stavano volando verso di loro e aveva però iniziato a scaraventarne a destra e a manca come se volesse bombardare a tappeto il posto, avrebbe voluto aiutarla ma aveva problemi più grandi, davanti a lei una balena stranamente lenta a cadere avrebbe nel giro di qualche ora raggiunto il suolo, probabilmente senza distruggere nulla e adagiandosi tranquilla sull'asfalto.
MA DOVEVA COMUNQUE FARE QUALCOSA. QUALSIASI COSA.
Provò a concentrarsi sulla balenottera, incanalando ogni suo potere verso di essa, come l'aveva fatta apparire forse poteva farla sparire, oppure trasformarla in una marea di pesci minuscoli.
"FORZA SPARISCI DANNATA BALENAAAAaaaaaa...Balena?"
La balena stava ondeggiando come se fosse diventata improvvisamente più liquida, ora cambiava colore diventando bianca... ora rosa pastello. Eona era interdetta ma stava succedendo qualcosa e voleva andare fino in fondo. Si concentrò ancora di più e chiuse gli occhi, d'improvviso il puzzo di pesce si dissipò lasciando il posto ad un aroma più dolciastro come... Fragola?
Aprì gli occhi e la prima cosa che notò furono le maniche del suo vestito bianco candido, dovette passare un istante prima che si accorgesse di essere vestita da gelataia, almeno sembrava avere tutte le cose al suo posto, aveva anche qualcosa che doveva essere apparso al posto del suo bastone... Un cucchiaio per fare le palline di gelato.
Guardò verso la balena per notare che al suo posto ora fluttuava una massa di 140 tonnellate di gelato alla fragola.
"Oh... Sempre meglio di una balena no?"
Appena parlò il gelato iniziò una veloce discesa verso il terreno, come se la forza di gravità fosse tornata all'improvviso.. -
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Il caos diventava sempre più caos. C'era chi iniziava concerti di musica metallico-pesanti, evocando divinità e mostri che emersero dal cielo e dal mare, invadendo la già assediata Paperopoli. Mancavano solo gli alieni dallo spazio per completare il quadro.
Un maiale volante con ali di corvo arrivò nelle braccia di Lilith, inseguito da altre creature orripilanti. Gastone si indiavolò verso Trevura e tuonò contro la buffa creatura. "Hey, abominio suino! E' la mia donzella! Vai via, sciò, sciò" Il papero lo esortò ad andare via, gesticolando con le mani. "Altrimenti evocherò la dea bendata contro di te!"
Intanto c'era una guerra in atto fra la pescivendola e Lilith. Gli inseguitori di Trevura vennero mutati in piranha che andarono ad attaccare il trabiccolo volante, che in risposta mostrò dei lanciarazzi. Questo significava ancor più esplosioni a Paperopoli? In realtà volarono angurie che distrussero i piranha. Tuttavia il trabiccolo non sembrò soddisfatto, ma iniziò a sparare angurie per tutta Paperopoli. Dakoon si coprì con un'ala mentre venne bombardato. "Ahi ahi ahi ahi ahi" Si lamentò mentre riceveva numerosi palloni. Non erano razzi, ma pur sempre di proiettili si trattava. Molte angurie si spaccarono e lo ricoprirono di succo, anche se sotto i mille colori delle sue scaglie, non si notava alcuna differenza. Si accorse che grazie alla fortuna di Gastone nessuna delle angurie colpì Lilith, quindi il piano stava funzionando. Infatti stava prendendo Dakoon tutti i colpi! Drago Arlecchino doveva contrattaccare. "Ometti arlecchini, invoco il vostro aiuto!" Chiamò i suoi servitori.
Gli ometti arlecchini evocati prima, ascoltando la richiesta di aiuto del loro padrone, lasciarono perdere i mariachi (questo significa ricominceranno a cantare?) e si fiondarono davanti al drago Arlecchino. "Respingere il fuoco, respingere il fuoco!" Sghignazzarono mentre coi loro bastoni iniziarono a respingere i proiettili diretti verso Dakoon. Le angurie respinte vennero tramutate in tanti palloncini colorati stracolmi di tintura pronti a esplodere contro il trabiccolo e "pitturarlo". Drago Arlecchino fu finalmente libero dal fuoco nemico e incoraggiò il suo piccolo esercito. "Avanti, miei prodi, arlecchinizzate la pescivendola e il suo trabiccolo!" Dakoon ruggì verso Hyata ghignando, ignaro che il trabiccolo fosse una persona, che conosceva molto anche bene.
Una volta risolto il problema angurie, c'era quello balena. La pescivendola diventò un gelataio e tramutò il cetaceo gigante in 140 tonnellate di gelato alla fragola. Era pur sempre qualcosa di assassino che si sarebbe schiantato all'istante. In compenso avrebbero avuto una morte dolce. Drago Arlecchino doveva farsi venire in mente qualcosa. Ci pensò il costume a fornirgli la soluzione. Dakoon si ritrovò un cono gigante tra le mani. Le 140 tonnellate atterrarono all'interno del cono, dando vita a quello che era proprio un cono gelato titanico alla fragola. Grazie alla forza che il costume di Arlecchino gli aveva donato, Dakoon si ritrovò a reggere tra le zampe il cono gelato senza problemi. Fu così che la battuta gli venne spontanea. "Hey gelataia! Non lo sai che il gelato si serve con il cono? Cambia lavoro!" Drago Arlecchino volle lanciare il cono titanico contro la gelataia, ma il costume fece opposizione e cambiò la traiettoria a favore di un bersaglio più adatto. Il gelato mastodontico alla fragola da 140 tonnellate volò a tutta velocità nell'aria, puntando dritto verso la dragonessa rosa a strisce gialle. "Ops" Commentò Drago Arlecchino, rendendosi conto di aver sbagliato bersaglio. Comunque anche il cono gelato era una burla, come la torta di carnevale. Se avesse centrato Aidal, il gelato sarebbe esploso in un tripudio festoso di coriandoli rosa accompagnati dal suono di una trombetta festiva e canzonatoria.
Edited by Sniton - 26/8/2017, 01:51. -
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Ehi tu, maledetto!
Gridò iracondo Drodrago. Il suo volto era decorato da una maschera di collera, gli occhi erano torvi dalla furia e le zanne ruggivano tremendamente.
Come osi rubarmi la scena in questo modo. C'ero prima IO! Inoltre, le stelle non sono nemmeno allineate, ma comunque ti metti a svegliare quel grosso polpo umanoide gigante che ci friggerà il cervello con lo sguardo.
C'è un solo modo per fermare tutto ciò, ed è- GELATO!
Le fiamme nel cuore del drago vennero domate dalla dolce e rosea visione che si ergeva all'orizzonte. Rientrando nella torre e scendendo rapidamente le scale, come posseduto dal demonio, Drodrago tornò al pian terreno. Appena varcò l'uscio della porta una tremenda visione si presentò, lacerando il suo animo con artigli invisibili.
Il delizioso balenottero alla fragola era stato tramutato in un cono che minacciava si frantumarsi sulla dragonessa dalla voce metallica. Il terrore s'impossesò di lui, il battito era convulso e le mani stentavano a rimanere immobili.
Non temere, io ti salverò.
Urlò lui, in preda ad una folle agitazione.
Un lampo verdastro si espanse dalla posizione del drago al cono gigante. Prima che il titanico gelato si schiantasse contro la dragonessa, potenti braccia ricoperte di scaglie ne arrestarono l'avanzata senza un solo sussulto.
Per Crom, c'è l'ho fatta. Salvataggio compiuto.
Ora posso mangiarti.
Drodrago conficcò ferocemente le ampie zanne nel cono alla fragola, si udì un allegro fragore e coriandoli dalle sprezzanti tonalità costellarono lo squamoso corpo del drago, con suo sommo dispiacere
Scommetto che questo i giocatori lo trovano divertente. VI AMMAZZO TUTTI!. -
.Lilith non sapeva più cosa pensare, il suo zainetto non era mai stato così inospitale. Ci aveva passato lunghe vacanze e tutti i luoghi in cui era stata erano calmi e pacifici. Si rifugiava nei mondi dello zainetto per sfuggire alla solitudine causata dalla sua immortalità e dalla malinconia.
Ora invece era un caos totale senza controllo e purtroppo erano coinvolti i suoi amici che non vedeva da tempo. Ma questo puccioso maialino rosa da dove era sbucato? Era corso verso lei attirando le ire del papero galante. Non aveva coraggio di parlare visto che aveva una voce troppo mascolina, tanto da farsi paura da sola . Ma lei in fondo era mezza strega ed era riuscita a trasformare delle arpie in piranha, forse concentrandosi avrebbe potuto far tornare la sua voce. Pronunciò a voce bassissima per non farsi sentire le parole magiche "Anvedi anvada eccallallà, presto la voce ritornerà".
Si schiarì la voce sperando di essere riuscita nel suo intento. " Uno , due ,tre ,prova ...si si si..mi mi miiiii". Si coprì la bocca terrorizzata, aveva di nuovo la sua vocina ma stava cantando. *Perché sto cantando... perché sta andando tutto al contrario?* pensò Lilith vicino allo svenimento. Ormai sembrava non saper fare altro che svenire."Fafafaaa..mi mi miiiii.. Signor papero ,sono davvero felice della sua protezione ma non FA FAFAFAAA se la prenda con questo pucciosissimo porcellino alato SOL LA SIIII* Lilith era disperata, non poteva solfeggiare e parlare allo stesso tempo ma alla fine era sempre meglio della voce da uomo. Nel frattempo su nel cielo stavano accadendo cose, i piranha furono sconfitti dal triciclo a colpi di angurie. La pescivendola di colpo divenne una gelataia che trasformò la balena che stava cadendo su di loro in gelato alla fragola.*Avrei preferito il gusto menta* pensò indispettita e magicamente le comparvero due coppette con i cucchiaini in mano. Uno lo porse a Gastone "Ecco a lei Messer papero, FA SOL SIII, spero che il gelato alla fragola sia di suo MI MI MII gusto. DO DO DOOO tu porcellino ne prendi un po' MI FA SOL con me?" disse a Trevura. Maaaah....nel frattempo il drago alecchino fece comparire un grossissimo cono , inglobó tutto il gelato e lo deviò verso la povera Aidal.
*Ecco mi sa che dobbiamo rinunciare al dessert*.
Drodrago goloso di gelato e probabilmente in astinenza da sostanze stupefacenti si mise tra Aidal e il cono enorme sperando di papparselo, maaaaaah puf..il cono si trasformò in coriandoli che riempirono Drodrago di tanti scintillanti colori. Ovviamente i Mariachi ricominciarono a cantare e a suonare una canzone inventata sul momento per sbeffeggiare Drodrago.
Intanto Lilith delusa del mancato dessert si accorse che anche il drago Arlecchino la stava in qualche modo proteggendo. Probabilmente temeva che, se fosse morta , sarebbero morti tutti. Così Dakoon deviava le angurie sparate dal triciclo con sopra la gelataia. Una però sfuggì al controllo di Dakoon e si sfracelló tra Lilith, Trevura e Gastone sporcandoli di deliziosa polpa rossastra. Lilith nella sua forma pipistrello era golosissima di anguria e senza pensarci due volte si trasformò e la trovarono così..
Edited by ~*Lilith*~ - 28/8/2017, 09:09. -
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Nevith rotolò per qualche metro investendo qualunque cosa fosse sul suo cammino finendo per fermarsi solo perché un palazzo si era messo in mezzo. Aveva sentimenti parecchio contrastanti... in fondo gli aveva "chiesto" lui al drago Arlecchino di levarsi di mezzo ma allo stesso tempo adessi aveva una moltitudine di coriandoli colorati incastrati tra le scaglie. Rimase qualche secondo immobile come era precipitato fissando il vuoto cercando di capire se fosse ancora vivo o meno
"...Ok... Ok sono vivo... si... se lo rivedo a quel drago Arlecchino gli stacco la trachea, ma sono vivo..."
Il drago nero si alzò dondolando ancora frastornato dalla caduta, si guardò intorno cercando dj capirci qualcosa ma era tutto così confuso, notò però una striscia rosso sangue che marcava la sua caduta
"...oddio, ho ammazzato qualcuno e non me ne sono accorto?! MI SONO PERSO TUTTO IL DIVERTIMENTO INSOMMA?!" Nevith si rese conto poi che quello non era sangue dei paperi che aveva investito precipitando ma bensì del succo di anguria, a quanto pare delle angurie stavano precipitando addosso alla città a mo di palle di cannone.
"Cosa diavolo..-" Nevith finì la frase e con la puntualità di un orologio svizzero un'anguria colpì Nevith sul muso facendolo cadere imprecando e colorando il suo muso di rosso
"...Va bene. Vuoi la guerra? E guerra sia."
Così dicendo Nevith cercò chi stava lanciando angurie sulla città e dopo averlo individuato tirò fuori un elmetto militare nero e se lo mise sulla testa (da dove lo abbia tirato fuori? Meglio non fare certe domande...) poi con gli artigli si disegnò sulle guance delle pitture di guerra con il succo d'anguria che aveva sul muso, prese le angurie che non si erano frantumate colpendo il terreno e usando un cavo dell'alta tensione a mo di fionda iniziò a bersagliare Hyatha triciclo ridendo con fare malvagio "MUHAHAHAHAHAHA PRENDI QUESTO LURIDO TRICICLO MUTANTEH!!". -
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Purtroppo Aidal non ce la fece a fermare il piccione e, quest'ultimo collidendo con il triciclo volante-parlante, generò una violena esplosione di gatti volanti che scoreggiavano odiosissimi arcobaleni, i quali invasero il cielo di Paperopoli.
"AHHH MISERIACCIAAAH" urlò, tappandosi gli occhi con le zampe e discendendo a terra con fulminea velocità. Quando poi prima di atterrare riaprì gli occhi, sopra di lei vide una balenottera (balenottera era giusto il nome, perché non era affato tanto piccola date le dimensioni...) che stava precipitando a terra. La dragonessa di scansò dal raggio di "tiro" e finalmente mise le zampe a terra, dove regnava letteralmente il caos più assoluto che, per raccontarlo ci metterei sicuramente i seguenti giorni a venire.
"Zell, è palese che tu non mi riconosca sotto questo aspetto. Sono Aidal." mugolò, rispondendo alla domanda che aveva posto il drago blu prima che lei cercasse inutilmente di fermare il piccione. Poi un certo lemure, che più lemure sembrava una sorta di sexy-strega, si avvicinò al duo e si domandò (giustamente) perché la dragonessa avesse un colore così strano.
"Ti prego, rimandiamo le domande a dopo! Impiegherei un'eternita a spiegarti il perché!" Ma prima che lei potesse aggiungere altro, un frastuono proveniente dall'alto con tanto di Odino su Sleipnir spuntato chissà dove, riempì l'aria e, solo allora Aidal ebbe il piacere di capire che quel frastuono era una canzone che appartenevano ai...
"Manowar! Ohhhhh qualcosa di decente almeno! Chi è quel santo drago che li ha messi?" domandò contro il cielo, indivuando una figura vedere sul grattacielo. Senz'altro doveva essere stato lui, forse col tentativo di fermare la balena che stava scendendo sempre più giù... E che inaspettatamente, qualche minuto dopo si era trasformata in una massa enorme di gelato alla fragola che incombeva sulle loro teste come gli angeli dell'Apocalisse.
"Devo fare qualcosa, DEVO FARE QUALCOSA" pensava continuamente, muovendo la coda con fare MOLTO agitato.
"Ma tutti i miei attacchi sono inutili ed inoltre, servono solo a peggiorare la situazione."
L'ombra del gelato gigantesco tuttavia si faceva sempre più grossa e quindi era sinonimo che si stava avvicinando sempre di più a terra. Aidal pensò che avrebbe fatto sicuramente una morte poco dignitosa... Schiacciata dal gelato alla fragola... Faceva anche ridere, oltretutto. Ma Dakoon, anche lui con uno strano aspetto (da quando era arrivato poi?) intervenne con un cono e salvò tutti da fine certa. Quanta cavolo di forza aveva per reggere con un semplice cono tutta quella montagna di gelato?
"Ehy tu, se usciamo da qui ti offro la cena per averci salvato." disse a Dakoon, ma fu troppo presto per sperare...
Il cono gelato fu volato in aria... Dritto verso Aidal.
Successe tutto così in fretta che lei si ritrovò solo a mettersi le ali davanti per fare scudo e che Drodrago parlava a proposito di salvataggi... Ma infatti non era accorso per salvare Aidal ma il gelato. IL GELATO, DANNAZIONE! Per la gioia della dragonessa comunque (sì perché Drodrago era intervenuto per salvare il gelato e non lei... Che razza di uomini pff) il dolce si trasformò in una cascata di coriandoli, lasciando il drago verde a bocca asciutta. Se non fossero stati per i mariachi che iniziarono nuovamente a suonare, Aidal avrebbe riso di gusto sul fatto appena accaduto.
"LILIITH però trova un modo di farci uscire da qui, ti supplico!" urlò esaperata. Ma lei era impegnata a mangiare l'anguria nella sua pucciosissima forma di pipistrello. Troppa carineria! -cit.
"E va bene, ci penserò io allora." Avrebbe invocato l'aiuto dei demoni infernali.
Tracciò un cerchio magico a terra con l'artiglio del dito indice. Quando ebbe finito, si mise nel suo esatto centro e iniziò a recitare una serie di frasi in una lingua antica quanto difficile da comprendere. Il cerchio si illuminò e la terra sotto ai suoi piedi, per un raggio ci circa 50mq, iniziò a creparsi. Lingue di fuoco iniziarono a uscire dagli spacchi e con esse anche orde di demoni... Demoni colorati che non facevano paura nemmeno ad un neonato.
"Ma che cos... MA INSOMMA, C'E' UNA COSA CHE MI VA NEL VERSO GIUSTO OGGI?" urlò. I demoni guardavano Aidal con sguardo stranito e infatti non capivano cosa non andava realmente. La dragonessa si fece un sonoro face-palm.
"Andate a ripristinare la situazione, razza di rammolliti."SPOILER (clicca per visualizzare)Ho cercato di riassumere gli eventi, scusate se non ho inserito tutti XD
Potete muovere i "paurosissimi" demoni colorati... ahahaha. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusate miei draghetti ma per ora io passo XD troppo casino e mi sono davvero perso....e ho altre role in sospeso ^^'
Sorry ^^'. -
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Dakoon non vedeva l'ora che i palloncini stracolmi di tintura esplodessero contro il triciclo volante. Si accorse che anche Nevith si era unito alla guerra contro il trabiccolo, usando un cavo come frusta. Decise di ignorarlo per ora, sospettando che non avesse "digerito" bene la torta-burla.
Drago Arlecchino osservò Lilith per assicurarsi delle sue condizioni. La vampira sembrava in preda a una crisi dislessica. Stava cantando in maniera stravagante. Dakoon scoppiò fragorosamente a ridere. Quasi cadde a terra dalle risate. "Perdonami Lilith... Ma non posso trattenermi." Si scusò con la vampira.
Gastone accettò la coppetta da Lilith e le sorrise. "Visto me lo chiedete, mademoiselle, lascerò in pace il suino alato. Oh, preferisco la menta alla fragola. Il verde è il mio colore. Ma posso accontentarmi." Parlò con la solita voce galante mentre si accorse che il gelato gigante alla fragola era improvvisamente volato via. "Oh, questa non ci voleva! Non si preoccupi, la mia fortuna rimedierà." Rassicurò la vampira mentre un camioncino dei gelati passava nei paraggi. Un papero gelataio apparve dal finestrino e urlò con un sorriso smagliante. "Complimenti, signor Gastone! Avete vinto gelati gratis per tutta la giornata." Il papero fortunato ghignò verso Lilith. "Avete visto? Altro che coppetta. Adesso le vado a prendere una signor coppa!" Esultò prima di incamminarsi verso il furgoncino. Così facendo evitò casualmente l'anguria che si era spaccata tra Lilith e Trevura, senza sporcarsi nemmeno di una goccia. La sua solita fortuna sfacciata.
Drago Arlecchino non poté trattenere una risata alla vista di Drodrago addentare il gelato finto. Gli piaceva come il suo costume si faceva burle degli altri. "Mi spiace, amico, niente maxi cono per te oggi" Canzonò Drodago.
Gastone tornò da Lilith trasportando tra le braccia un'enorme coppa stracolma di menta, tonnellate e tonnellate di menta. Rimase a becco aperto quando vide un pipistrello al posto di Lilith. Rimase talmente sconvolto da lasciar cadere la colossale coppa gelato alla menta e fiondarsi verso il pipistrello appiccicato all'anguria. "Nooooo! Cosa ti hanno fatto! Un momento che ti lascio sola e succede questo!" Gastone si mise le mani in testa disperato, strappandosi il cappello verde.
Dakoon si girò verso la dragonessa rosa che stava facendo qualcosa di tetro. Capì si trattava di un rituale demoniaco. Dakoon rabbrividì. I demoni erano... Un po' troppo macabri per i suoi gusti. Quello che successe però fu buffissimo. Tanti demoni colorati e simpatici apparvero dal terreno, sfoggiando sorrisi da ebeti. Drago Arlecchino la tranquillizzò. "Se ti può consolare, i miei poteri sono ancora più inutili. Posso fare solo scherzi e burle" Le spiegò mentre ebbe l'occasione di guardarla meglio. Era completamente rosa con strisce gialle... Ringhiò divertito. "Dunque anche tu sei colorata! Ma mai quanto me!" Drago Arlecchino si prese in giro da solo fieramente, indicandosi con le zampe le scaglie variopinte di mille colori. Mentre Dakoon si sfotteva, i demoni colorati rimasero incantati alla vista del drago Arlecchino. Sghignazzarono verso Aidal. Avevano in mente qualcosa di losco. All'improvviso le orde di demoni colorati le rivolsero una sonora e gigantesca pernacchia "PRRR", facendo apparire una moltitudine di lingue ruvide e altrettanto colorate. Dakoon ridacchiò alla scena. "Oooh, che demoni birichini! La mia presenza deve essere contagiosa."
Edited by Sniton - 1/9/2017, 02:22. -
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Gli eventi che susseguirono dopo le ultime parole di Ygor basterebbero per essere trascritte in un libro, forse un enciclopedia su fenemi bizzarri che possono accadere dentro uno zaino, dalle più semplici sparizioni di merende a quelle più complesse, tipo quelle che scoppiarono una di seguito all'altra, tra varchi dimensionali, draghi, mariachi, paperi e chi ne ha più ne metta. E Ygor ne poteva essere testimone. Poteva... ma così non fu. Perchè forse nessuno si era accorto che il mastodontico Rubauova rosa nel susseguirsi delle vicende aveva trasformato lentamente il lupo mannaro pixelato in un uovo rosa gigante. Ygor ricordava solo che si stava approcciando davanti un drago che pareva di conoscerlo, anche se qualche dettaglio gli sfuggiva e il draghetto viola più piccolo. Poi qualcosa di rosa lo aveva sollevato e rapito, ma pima ancora di ribattere qualcosa il processo di trasformazione era avviato. E fu così che Ygor si trovava rinchiuso in un uovo rosa gigante, costretto all'immobilità in una posizione fetale. Non riusciva a muoversi o a vedere, ma riusciva ad udire e sentire gli sballottamenti che venivano provocati all'esterno. Quindi quando scoppiò il finimondo poteva solo sentire di essere tirato di la e di qua, urla e rumori vari. Forse però la cosa più interessante accadeva dentro l'uovo. Ygor infatti sentiva qualcosa cambiare in lui, non come quando era entrato in quel mondo digitale dove il cambiamento era stato immediato. Non lo poteva vedere ma lentamente prese le fattezze di un coniglio antropomorfo mantenendo le dimensioni originali, non più fatto a poligoni, col pelo ovviamente rosa. Aveva mantenuto i pantaloni ma stranamente la maglia era sparita facendo comparire una sciarpa mezza logora di colore rosso scuro.
Anche se il Rubauova, insieme all'uovo gigante, erano atterrati da tutt'altra parte iniziò a correre all'impazzata, molto più velocemente rispetto alla norma. E forse per uno scherzo del destino si ritrovò nel cuore del "ciclone" di tutti gli eventi, correndo sempre più velocemente e sempre più all'impazzata come se si fosse affidato ad un navigatore. La cantilena era iniziata, mutando stranamente ogni altra musica che suonava in quel momento nel motivetto molto fastidioso... *NANANA NA NANANANANA*. Stava andando a schiantarsi su una certa dragonessa rosa a strisce gialle...
Edited by Silverwølf94 - 2/9/2017, 18:17. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)RAGAZZI NON CI CAPISCO NIENTE!!!!
La strega dai grandi airbag era sclerata dai livelli di caos, la balena era stata trasformata in cono gelato alla fragola, quindi la strega proruppe in un grido di terrore visto che questo aveva avuto un potere assurdo.
Un potere assurdo tanto tale e assurdo da modificare le stelle dandogli la forma di uno smile, impedendo il risveglio di Cthulhu.
Nessuno però si sarebbe aspettato che il gelato sarebbe sarebbe sparito così,
Voidilde disse solo una cosa: "WTF!?" prima di vedere il porcellino e assaltarlo perché per qualche motivo lo trovava puccio, quindi lo trasformò con un colpo di bacchetta il maiale alato in un principe "arpio" gnocco corvoso, che praticamente era simile alla sua forma reale, ma più palestrato e vestito bene, Voidilde alchè gli disse: "Adesso sei anche più carino... SPOSAMI!" fece quindi voidilde provando a sbaciucchiarsi il corvaccio arpio principesco.
Edited by Master of Void - 3/9/2017, 17:30. -
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Drodrago non badó agli scherni del drago arlecchino, il suo sguardo era come perso nel vuoto, e stavolta non era a causa dell'incanto del loto.
Alle sue spalle il caos, fra gatti e volanti e demomi effemminati, la distruzione più vera si faceva largo fra le strade di asfalto della metropoli. Eppure lui rimaneva immobile, con le braccia divaricate e il viso nell'ombra.
Non permetterò che finisca così...
In movimenti lenti e imponenti il drago si riportó nuovamente sulle zampe, pur mantenendo quello sguardo truce ed enigmatico.
La mia comprensione delle cose surclassa quella di una normale creatura d'immaginaziome. Il quarto muro è inesistente per me, di conseguenza so quale nefasto cataclisma ci attende. Vorrei avere una canna per separarmi da questa angoscia, ma sfortunatamente sono stato privato di tale privilegio. Le nostre esistenze sono misere, si limitano a un volgare passaggio sul tessuto dell'esistenza per soddisfare un essere al di fuori di questo mondo fatto delle idee dei nostri creatori, i giocatori. Non esistiamo se non al di fuori della loro immaginazione.
Questa esistenza sta per giungere al termine in un modo che è quasi un insulto.
Volete riportare l'equilibrio fra Caos e Ordine, allora giuro sul mio strafatto nome che vi darò ciò che volete.
La terra cominciò a sussultare terribilmente, aguzze rocce risalivano il suolo per squarciare le strade. Il vento soffiava così impetuoso che avrebbe potuto sradicare un grattacielo.
Al centro di quella incontenibile e innaturale potenza un urlo tremendo sovrastava ogni suono, la sua fonte, Drodrago.
Le scaglie da rettile cambiavano colore in lampi di luce accecanti, prima erano verdi, e l'attimo dopo, dorati.
Sulla sua schiena cominciò a correre una folta e aguzza capigliatura splendente, anch'essa dorata.
Quel momento venne coronato da un fragoroso scoppio di energia che placó l'incombente terremoto.
Drodrago era mutato. Le scaglie dorate, il ventre bianco e gli occhi di smeraldo.
Attorno a lui una spaventosa aura incombeva.
E adesso ci penso io, Super Drodrago di terzo livello.
Ma vediamo di sbrigarci. Consumo un sacco di energie e duro poco, però non sono un tredicenne davanti a un por- ehm, video particolare.
Odino, mi servirà il tuo aiuto.
Con un balzo poderoso il drago raggiunse il carro del padre di tutti, il quale lo sovrastava notevolmente in dimensioni.
Non stupitevi gente, lui è uno che va a pesca di balene e caccia i giganti.
Drodrago mise nelle mani del dio nordico una scatoletta che lo eguagliava in dimensioni, per poi levitare al centro di Paperopoli.
Il padre di tutti aprì la scatoletta con un netto colpo di spada, rivelando il suo contenuto. Traboccava di finissimo cibo per gatti preso su ordinazione al più raffinato ristorante felino.
Immediatamente tutti i nyan cat furono addosso a Odino, il quale lasciò cadere la scatoletta nel vuoto.
I gatti volanti si concentrarono tutti in un unico punto, e Drodrago ghignó malefico.
Divaricando le braccia richiamó un'energia che si condensó in una sfera bluastra, la quale liberava nella sua circonferenza anelli del medesimo colore.
Ora sopravvivete a questo...
La sfera prese un furente colore rosso magma, mentre scariche elettriche traboccavano dal suo nucleo.
BIGBANGKAMEHAMEHA MAX. POTENZA
Un raggio di energia fuoriuscí dal nucleo, andando ad abbattersi sullo stormo di gatti, liberando poi una potenza esplosiva senza eguali che coinvolse parte degli edifici.
Riassunto:
Ho appena stanato tutti i nyan cat con un bigbangkamehameha che Gogeta può solo accompagnare e distrutto un quartiere di Paperopoli.
Rimangono dei demoni usciti dalla casa di Barbie, delle arpie, gente mutata a random. Fra cui uno Zell poligonale uscito da spyro( non dimentichiamoci di spyro, è ancora lì) , una Lilith che sembra diventata una divinità indiana malriuscita, ma che ora è in forma pipistrello. Void la strega-lemure dalle grandi bocce, la gelataia Eona che anche se è cieca riesce a capire benissimo dove sta il gelato, un folle Nevith con elmo militare che spara angurie. Ygor in procinto di fare una digevoluzione. E poi ovviamente c'è la dragonessa rosa con la voce da terminetor che si aspetta di essere salvata nonostante il suo ottimo abbinamento di colori. Il tipo corvo appena arrivato, e casini che non riesco a ricordare. La situazione è questa.
Insomma, bella roba.
Ah si, poi c'è Odino, che se ne stava andando.
Con una smorfia il padre di tutti in sella alla sua carovana cavalcó sul ponte dell'arcobaleno, per tornare nella dorata Asgard, la quale scomparve fra le nuvole.
Un problema in meno, alla prossima vecchio mio !. -
~DeaDelTempo~ .
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SPOILER (clicca per visualizzare)Ragazzi, mi sono persa, Azaroth esce. Era da troppo che non ruolavo. Scusatemi. -
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Nessun problema Dea del tempo .
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