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.Il ragazzo con la felpa si presentò e gli propose un gioco,anzi Il Gioco, quello che anche se con qualche variante veniva fatto praticamente ovunque.
Prima che potesse effettivamente rispondergli qualcosa la ragazza poco distante da loro s'intromise nella discussione per partecipare anche lei al gioco, seguita a ruota dall'ultimo cliente entrato nel locale, un ragazzo dai mossi capelli bioni e occhi annoiati.
A Silas scappò un sorriso tirato, un po' falso. Gli era sempre piaciuto giocare ma, per i suoi gusti un po' solitari, forse stavano cominciando ad essere un po' in troppi. Tentò di convincersi che, come aveva ricordato il ragazzo biondo che si presentò come Alexandre Felios, "più si è, meglio è" e annuì per partecipare anche lui.
Infondo così poteva vedere se le sue ipotesi erano corrette, non era mai troppo soddisfacente giocare da solo mentalmente quando gli altri non potevano dirti se stavi sbagliando o no.
<< Bene, anch'io ci sto. Che regole avete qui? >> s'informò, facendo serpeggiare lo sguardo da un partecipante all'altro, cominciando a studiarli con ancora più attenzione rispetto a prima.SPOILER (clicca per visualizzare)Lo so, sono in ritardo e il post è uno schifo assurdo, scusate D:
Poi, come ho già detto questo è un esperimento essendo la prima role di questo tipo, quindi possiamo metterci d'accordo sulle regole del gioco. Insomma, se fosse un gioco vero penso ci sarebbero regole tipo "si indovina in senso orario/antiorario" o "si può fare tot domande" °_°
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Come che Andrejič menzionò il gioco, tutti i nuovi arrivati si aggregarono. Evidentemente erano tutti molto ansiosi di provare e lì era l'unico posto per farlo. Anche i più timidi rompevano la loro fredda barriera che innalzavano davanti agli umani normali e si buttavano nel gioco. Alcuni di loro, molto intuitivi, indovinavano al primo colpo, altri dopo alcuni tentativi mentre altri non riuscivano proprio a farcela e infine ci riuscivano solo per esclusione, dopo aver passato in rassegna tutte le Creature conosciute e meno conosciute.
La ragazza metallara si chiamava Hilda Lindström, nome che evocava il Nord quindi il ragazzo con la felpa lupina si immaginò che dentro di lei si nascondesse qualche Creatura della mitologia nordica come gli elfi o i lupi mannari.
Il ragazzo con l'aria da studente si chiamava Alexandre Felios e tra tutti era il più difficile da indovinare. Molto probabilmente si trattava di una Creatura molto intelligente e colta e ad Andrejič venne in mente il drago. Ma quale drago in caso? Occidentale? Orientale? Anfittero? Viverna?
"Il piacere è mio, come forse avete già sentito io mi chiamo Andrejič Abies Alba e avete ragione. Più siamo meglio è"
Silas chiese come funzionasse il gioco e le regole.
"A turno dobbiamo indovinare il nostro essere interno. Si può tentare una volta sola per turno ma i tentativi sono illimitati. Quando si indovina, si deve spiegare in tutto e per tutto la Creatura che si trova dentro di noi."
Il ragazzo con le mimetiche guardò ancora un attimo gli altri due, per poi rivolgersi di nuovo a Silas.
"Inizio con te. Dalla conchiglia che porti al collo e dal tatuaggio che hai al polso mi viene da pensare che tu venga dal mare e che quindi dentro di te si cela una Creatura marina. Purtroppo non conosco molto il mondo marino, dato che non ho mai visto il mare ma ci tento lo stesso. Sei un Leviatano?" gli chiese mentre si accarezzava il ciondolo con il drago. Andrejič lo faceva sempre, per infondegli fortuna nei tentativi.. -
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Hilda si sentiva osservata;voltandosi infatti notò che il ragazzo biondo che aveva chiesto il caffè guardava in direzioni di dove si trovava lei e dei due ragazzi posti un pò più in là del bancone.
Proprio il biondo intervenne dopo ciò che disse la ragazza.
veramente, sarebbe più corretto dire in casi del genere "Perdonate la mia brusca interruzione"... o in alternativa, "Perdonatemi per l'interruzione"... ma sono sicuro che tu già lo sapessi
Hilda tirò una smorfia.
Che diamine,è colpa della mia lingua natìa....
Infatti lei era svedese e con la lingua della cittadina in cui si trova questo locale ogni tanto commetteva qualche errore grammaticale...ma l'importante era farsi capire.
Di nuovo il ragazzo biondo intervenne,però approvò l'idea di Hilda,riguardo il gioco che usava in quel bizzarro locale;infine si presentò chiamandosi Alexandre Feilos.
Piacere. rispose lei con un mezzo sorriso.
Silas,il ragazzo con i capelli corvini disse pure lui a sua volta che ci stava al gioco,mentre Andrejic,quello che gli stava accanto,spiegò le regole del gioco.Quest'ultimo guardò Hilda e Alexandre,poi si rivolse a Silas,dicendogli(dato che portava un ciondolo al collo a forma di conchiglia),se era una creatura marina,per l'appunto un Leviatano.
Beh,data la sua abbronzatura e quella simbolica collana poteva anche darsi...
Hilda prese ad analizzare invece Andrejic:collana a drago,felpa con i lupi,pantaloni mimetici...
Un drago?Mi sembra troppo scontato...oppure...
Rivolse lo sguardo sugli occhi del ragazzo con la felpa.
Tu.... disse indicandolo.
Non so,mi dai aria di qualche elfo o creatura che abita nella foresta.... -
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hmm che strano, si sarebbe aspettato che la ragazza reagisse in maniera più irritata, di solito gli stupidi lo facevano, rispondendo senza pensare a capofitto dinanzi alle sue provocazioni... non che lui avesse in quel momento fatto chissà che cosa, comunque ne approfittò per farsi un'idea degli individui con cui stava conversando, un rapido sguardo e poche parole erano insufficienti a capire al volo che creature fossero in realtà... almeno, non era così ovvio come si poteva immaginare, di creature mitologiche e magiche ve n'erano davvero di tanti tipi perciò sarebbe stato un gioco lungo.
Alexandre passò l'occhio spento sui presenti osservando le loro prime reazioni, a quanto pareva anche loro furono d'accordo nell'accogliere lui e la ragazza, pertanto sarebbe stata una partita a quattro. Dunque, non c'era molto da dire, il primo a parlare, quel Silas, veniva sicuramente dalle profondità marine, o almeno pareva davvero un essere acquatico, invece l'altro che si mise a spiegare le regole non avrebbe saputo dirlo con certezza, di sicuro però doveva essere legato al mondo naturale ed in qualche modo alla magia vista la combinazione di pendaglio e disegni sulla felpa, Hilda invece, gli sembrava forse la più riservata, di poche parole... di certo un osso duro, in più quel suo aspetto dava l'idea di un'origine molto più... oscura, Alexandre accennò un lievissimo sorriso, pregustava la sfida di scoprire che sorta di mostro si celasse in lei, in tutti loro.
Con calma quindi mentre gli altri fecero i loro tentativi andò un attimo al bancone per prendere il bicchiere d'acqua lasciato indietro, cogliendo l'occasione per riflettere e comunque ascoltando le loro supposizioni, abbastanza silenzioso anche lui e dai modi forse un pò svogliati... bevve, prendendo a parlare solo una volta scomparso il retrogusto di caffè ancora al palato -hmm... temo non si possa davvero dire lo stesso di te...- commentò in tono molto pacato verso la ragazza che aveva appena parlato, ancora con la stoviglia vuota in mano, l'espressione un pò fredda escludeva l'idea che stesse facendo dello humor, ma non si capiva bene se invece le sue parole avevano l'intenzione di pungere, di certo non sembrava proprio un tipo da scherzi e giochi -Hilda... nord Europa probabilmente... fisico robusto, abiti scuri... quel pentacolo che porti... sei forse un segugio infernale?- in verità dubitava di indovinare al primo colpo, c'erano troppe sfaccettature che ancora non gli sembrava quadrassero, e non sapeva molto di lei, tuttavia era sicuro di una cosa, di certo non avrebbe gradito di mettersi contro di lei.
E allora perchè continuava a punzecchiarla con le sue espressioni poco simpatiche? ovvio, è la sua natura.. -
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Ascoltò con attenzione tutto quello che dissero i partecipanti e i loro primi tentativi di smascherare gli avversari.
Erano tutte supposizioni molto valide a suo avviso. Andrè dava senz'altro l'impressione di essere una creatura dei boschi, con la felpa coi lupi e il suo vestiario. Anche il fatto che non avesse mai visto il mare in un certo senso confermava l'ipotesi: non faceva affatto fatica a vederlo scorrazzare nei boschi di montagna.
Anche l'ipotesi di Alexandre sulla vera natura di Hilda aveva senso, ma dubitava che fosse così facile.
Infine era giunto il suo turno e logicamente avrebbe dovuto provare ad indovinare la natura di Alexandre, chiudendo il giro, ma su di lui aveva ben poche idee.
<< No, mi spiace, non sono un Leviatano. Ed è un peccato che tu non abbia mai visto il mare, è una meraviglia...ma forse io sono di parte. >> rispose ad Andrè.
A quel punto si prese ancora del tempo per studiare Alexandre, osservando il suo abbigliamento, i suoi capelli, i suoi occhiali, soppesando se ognuna di quelle cose potesse essere un indizio ben celato sulla sua vera natura. Infine il suo sguardo cadde sulla collana con i due serpenti che si mordevano a vicenda la coda. Era piuttosto sicuro che quello fosse un indizio, così come poteva esserlo la sua conchiglia, ma anche concentrandosi su quello non riusciva ad individuare una risposta che lo soddisfacesse.
<< Beh, voglio buttarmi. Non ho molte idee su cosa tu possa essere, ma voglio completare il giro. Alexandre,sei un'Amphisbaena? >>SPOILER (clicca per visualizzare)Il leviatano era quello che avevi sognato per Silas nel sogno, King? XD. -
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E il gioco iniziò a suon di tentativi concatenati ma per Andrejič il primo tentativo non andò bene. Silas non era un Leviatano.
"Non so se mi farebbe piacere vedere il mare, Silas. A dire la verità io.....ho paura dell'acqua profonda e sono del tutto incapace di nuotare. Comunque sia niente Leviatano...." rispose il ragazzo dai capelli castani con un pò di imbarazzo, visto che non sapeva nuotare nemmeno in forma di ??????.
Dopo di quel tentativo di Andrejič che tentava di indovinare la Creatura di Silas, il ragazzo che veniva dal mare tentava di indovinare quella di Alexandre provando con l'Amphisbaena. Il ragazzo dall'aria da studente tentò di indovinare la Creatura celata dietro le sembianze della ragazza nordica metallara la quale provò ad azzardare che Andrejič fosse un Elfo dei boschi.
"Ho conosciuto diversi Elfi delle foreste e mi sono tutti simpatici, tuttavia non sono un elfo. Come Creatura sei totalmente fuori strada ma come ambiente ci hai preso. Io da sempre vivo tra boschi e foreste, in entrambe le mie forme, del resto il mio cognome corrisponde al nome scientifico di un albero." rispose a Hilda.
Sapere che lui vive nei boschi in entrambe le forme poteva essere un'arma a doppio taglio, in quanto la Creatura celata dietro ad Andrejič secondo la credenza popolare era pericolosa per quell'ambiente così delicato.
Il ragazzo poi tentò nuovamente di indovinare la creatura di Silas. Con quel suo "Ma forse io sono di parte" che intendeva dire? Voleva aiutarlo a deviare verso le creature terrestri oppure cercare di confonderlo? O forse era una di quelle Creature che vivono sia nel mare e sia sulla terraferma?
"Tornando a te....sei un Kelpie?" tentò pensando alla prima Creautra che vive tra acqua e terra, anche se il Kelpie prediligeva di più l'acqua dolce e viveva, secondo le credenze popolari, nei pressi di fiumi e laghi. Ma poteva anche essere un'eccezione.SPOILER (clicca per visualizzare)Sì Shiny. Nel sogno, il tentativo era proprio il Leviatano xD.. -
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Mentre Hilda attendeva una risposta da parte si Andrejic,intervenne il ragazzo biondo,Alexandre.
-Hilda... nord Europa probabilmente... fisico robusto, abiti scuri... quel pentacolo che porti... sei forse un segugio infernale?-
Evidentemente la aveva presa di punta da quando era entrato.La ragazza abbozzò un sorriso divertito e scosse la testa.
No,direi proprio di no. rispose mentre con le dita di entrambe le mani giocherellava con il suo ciondolo in questione.
Probabilmente lo aveva scambiato per un pentacolo satanico,quando invece questo aveva la punta rivolta verso l'alto,cambiando definivamente significato, ovvero rappresentava gli elementi quali acqua,fuoco,terra,aria e magia.Questo oggetto era stato regalato a Hilda da parte di una sciamana proveniente da molto lontano che si era stabilita nei freddi boschi svedesi.Le disse che quel pentacolo era magico e che l'avrebbe protetta da coloro che la volevano uccidere,visto che nella forma da ???? non era poi così rassicurante,e che le forze della Natura sarebbero state sempre insieme a lei.
Andrejic poi rispose alla domanda posta da Hilda.Purtroppo non era un elfo,ma la ragazza aveva centrato l'ambiente in cui viveva.Il suo cognome come il ragazzo con la felpa aveva appena detto,corrispondeva ad un nome scientifico di un albero,ovvero l'abete.
Hilda scorse velocemente la mente su tutte le Creature che potevano abitare nei boschi...ne aveva conosciute molte visto che pure lei è cresciuta diciamo in mezzo alle foreste nordiche;gli elfi e fate non ne vedeva molti,ma aveva visto molti troll,giganti e draghi.
Allora tentiamo...sei un gigante?SPOILER (clicca per visualizzare)Acc...mi sono scordata di mettere nella scheda che il pentacolo è quello wicca e non quello satanico XDXD. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEInfine era giunto il suo turno e logicamente avrebbe dovuto provare ad indovinare la natura di Alexandre, chiudendo il giro, ma su di lui aveva ben poche idee...
<< ...Alexandre,sei un'Amphisbaena? >>
si u.u poche idee...
Alexandre non reagì in apparenza al sorriso furbetto di risposta di quella ragazza, almeno, non di viso, i suoi occhi parevano incantati o bloccati in quel perenne esser spenti dietro alle feddi lenti di vetro, questo tuttavia non voleva dire che avrebbe potuto desiderare un morso sul suo collo solo per la sua insolenza... ma in fondo chissà, se davvero la pensasse così. Piuttosto c'era altro a cui pensare, per esempio non poteva dare a lei la colpa del proprio sbaglio, in effetti, dopo la sua risposta e per via del suo successivo maneggiare l'oggetto del malinteso, il biondino si dovette rendere conto dalla posizione dello stesso della propria leggerezza, in effetti questo cambiava parecchio la situazione, ma non era tipo che gli importasse molto di fare passi indietro come quelli al punto da provare imbarazzo, per niente, semmai con estrema tranquillità (al punto da essere pungente) replicò deviando con lo sguardo -oh, capisco.. be, meglio per te immagino...- già, che brutta cosa essere dei segugi infernali, o qualsiasi altra aberrazione simile, non era però detta l'ultima parola in fondo, c'era in fondo sempre spazio per il sottile disprezzo del più simpatico degli universitari.
Silas, il tipo lampadato dalle profondità marine, era giusto che proprio lui tentasse di indovinare la sua forma, in fondo erano andati in cerchio in maniera così prevedibilmente banale, Alexandre virò lo sguardo delle sue spente iridi verdi così che si posassero su di lui, il quale a detta sua non pareva aver molti indizi per dare un verdetto, eppure andò a parare su qualcosa di molto specifico, quantomai sospetto -uno dei miei nomi... si, hai indovinato, ti facevo meno perspicace sai? anf... e mi hai anche appena ricordato perchè detesto questo gioco...- rispose quindi chiudendo un attimo gli occhi come ad esalare quel respiro con spirito di sopportazione, spingendo un pò gli occhiali dal centro con il medio, quindi riaprendoli continuò a parlare con un enfasi orale decisamente monotona e priva di calore alcuno -per chi non sapesse cos'è, un Amphisbaena non è altro che una creatura presente nella mitologia greca, e nella cultura medievale dalla forma di grandi serpenti con ali e zampe rapaci, al termine della coda sorge un'altra testa... siamo, velenosi- a questo punto poteva tranquillamente scoprire le sue carte e spiegare meglio chi lui fosse, nel farlo però non pareva molto coinvolto emotivamente, come del resto in tutta la conversazione antecedente finora, ad ogni modo non si sarebbe potuto negare da parte sua un certo orgoglio pur nel suo modo di parlare annoiato e poco interessato, addirittura quando alla fine fece quella piccola aggiunta sembrò incupirsi appena. Nel parlare si rivolse all'intero gruppo perciò i suoi occhi descrissero un breve arco prima di ritornare indietro, fermandosi su Silas, appunto, il colpevole -se non ricordo male però, chi viene scoperto può comunque continuare a giocare, perciò se non ti spiace ti rendo il favore, sei un tritone?SPOILER (clicca per visualizzare)ehm... ho sforato i giorni accidenti u.u" mi spiace
Amphisbaena
approfondimento Wikipedia. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)*Muore male*
Giuro l'ho sparata, non pensavo fosse giusta XD Era l'unica cosa che mi veniva in mente che coinvolgesse due serpenti XD
volevo pure fare delle immagini stile Achievement ma mi è venuta uno schifo e ci ho già perso troppo tempo, meglio lasciar stare per ora va XD
<< Oh, è un peccato. >> rispose ad Andrejič quando gli confidò di aver paura dell'acqua. Se avesse avuto più confidenza si sarebbe proposto per fagli vincere la sua paura, portandolo lui stesso vicino -e dentro- al mare, mostrandogli tutte quelle meraviglie che la paura gli impediva di vedere.
Ma avendolo appena incontrato, quella confidenza non ce l'aveva e quindi rimase in silenzio, ascoltando il gioco che andava avanti.
Andrejič infatti rispose a Hilda, dicendole di non essere un elfo e andò avanti a tentare di indovinare la sua natura, questa volta provando con il Kelpie.
Subito dopo Hilda propose il gigante come vera natura del ragazzo delle foreste ed, infine, quando Alexandre aprì bocca quello che disse spiazzò Silas come una corrente improvvisa.
Era un'Amphisbaena.
Aveva indovinato la sua vera natura.
Al primo colpo.
Per pura fortuna.
Scoppiò a ridere, non notando almeno apparentemente quel "ti facevo meno perspicace" detto da Alexandre.
<< Ahahah, mi spiace, amico, non pensavo fosse giusta. Si vede che ho un certo istinto per queste cose. >> gli rispose.
Ascoltò solo in parte la sua spiegazione su cosa fosse un'Amphisbaena dato che lui ovviamente le conosceva, oltre ad averne conosciute un paio molti anni prima.
Silas sostenne lo sguardo quando l'altro puntò i suoi occhi neri ed inespressivi nei suoi quasi neri anche se gli parve di cogliere, nel profondo di quel verde intenso l'ombra di un'emozione o qualcosa di simile. Qualcosa di inquietante però, qualcosa di più cupo rispetto alla totale apatia precedente.
Beh è pur sempre un serpente, a due teste per giunta, è normale che sia inquietante. pensò il ragazzo del mare, non distogliendo lo sguardo ma non potendo evitare di sentirsi a disagio.
Alexandre, quasi a volersi vendicare, provò infine ad indovinare anche lui la natura di Silas, proponendo il tritone.
<< No no, nulla in contrario.Me lo merito dopo lo scherzetto di prima, anche se più che con me dovresti prendertela con la dea bendata. >> scherzò sogghignando, prima di tornare a prestare attenzione ad Andrejič.
Pensò a cosa dirgli e, soprattutto, a quanti indizi doveva fornire agli altri.
<< Comincio da te, Andrè e no, non sono un Kelpie. non andare verso le acque dolci che ti allontani, io sono d'acqua salata. >> gli rispose con un sorriso furbo << Anche seeeee, in un certo senso ti saresti anche avvicinato...volendo....>>
Tornò a rivolgersi ad Alexandre, facendosi un po' più serio.
<< E non sono nemmeno un tritone, anche se ne conosco decisamente parecchi, uno dei quali è il mio coinquilino. Neanche tu sei troppo lontano però dalla mia vera natura, comunque. >> gli rispose.
Si chiese se aveva rivelato fin troppo. Penso di aver servito loro la risposta su di un piatto d'argento ormai...
<< Bene, ora è il mio turno di indovinare. Tremate! >> esclamò, osservando prima Hilda e poi Andrejič con uno sguardo che voleva essere inquietante e minaccioso ma che in realtà era più giocoso che altro.
<< Secondo me Andrè sei un Naga. >> dichiarò infine.. -
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Ed è così che Silas, con un colpo inaspettato, indovinò la creatura nascosta sotto i panni del studente modello. Alexandre era un Amphisbaena, creatura che Andrejič conosceva bene ma che non poteva nemmeno immaginare che si nascondesse dietro quel ragazzo, nonostante il suo ciondolo poteva aiutare.
"Complimenti Silas! Hai una mira da cecchino!" disse al ragazzo del mare. Bene, uno di loro era stato smascherato e il ragazzo era curioso di vedere Alexandre nella sua forma di Amphisbaena . Ora rimanevano lui, Silas e Hilda.
Silas non era nemmeno un Kelpie e, dato che lui aveva indovinato la Creatura di Alexandre, rivolse la propria attenzione su Andrejič stesso provando con il Naga, dopo che Hilda aveva tentato con il Gigante.
"No. Non ci siamo. Nè Naga nè Gigante. Però Silas ci è andato più vicino di Hilda. Non sono una creatura umanoide e, se può esservi utile come indizio, sappiate che il mio manto è dello stesso colore delle mie mimetiche. Vivendo nei boschi mi è molto utile questa combinazione di colori per potermi mimetizzare." disse rivolto ad entrambi.
La prossima idea di Andrejič era stata giocata dal ragazzo che nasconde Amphisbaena che tentò il Tritone, sbagliando. Niente Tritone, quindi.
Il ragazzo ci pensò su ad altre creature marine o acquatiche a lui poco conosciute, essendo praticamente di terra. Ma poi gli venne un'illuminazione, pensando anche alle parole di Silas.
"Vediamo....sei un Nessie? La Creatura di Loch Ness che vive sia nei grandi laghi e sia nei mari. Ho indovinato?" azzardò Andrejič sperando di aver indovinato. Da una parte era curioso si sapere che creatura era ma dall'altra era un pò intimorito in quanto temeva che una volta indovinata la sua vera natura, Silas lo avrebbe portato in mare per fargli imparare a nuotare.SPOILER (clicca per visualizzare)Shiny.....xD spero che non ti venga sul serio l'idea di affogarmi xD. -
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Con l'abilità di Silas,Alexandre era stato smascherato.Era un Amphisbaena.
Hilda non conosceva affatto quella creatura,così il ragazzo biondo con gli occhiali,spiegò a grandi linee cosa era:un serpente originario della mitologia greca,con un'altra testa posta al posto della coda.
Che strana creatura... fu l'unica cosa che pensò la ragazza,con un pò di disgusto.Avrebbe preferito trovarsi faccia a faccia con un drago,piuttosto che vedere un serpente a due teste.
Rivolse uno sguardo di congratulazione al ragazzo del mare con gli occhi,e Hilda rimase lì,ancora seduta sullo sgabello ad captare ogni cosa che usciva dalle loro bocche...o fauci...chi lo sa?
Silas rispose che stata sulle acque salate,e come creatura era più vicina ad un kelpie.
Andrè consecutivamente,rispose che non era nè un gigante,nè un Naga,come aveva detto precedentemente Silas.Hilda si stava trovando in difficoltà ad indovinare cosa era veramente il ragazzo con la felpa...nei suoi boschi non vedeva altro che i suoi simili,troll,giganti,elfi e folletti e dei draghi...così la ragazza svedese si buttò su Silas.
Silas,tu sei un ippocampo? domandò.
Aveva sentivo parlare di questa creatura marina abbastanza famosa,con le sembianze di cavallo e la coda di pesce.
Però nessuno aveva detto cosa era veramente Hilda...
Beh...non morite dalla voglia di sapere cosa sono...io? rispose allargando le braccia da sotto lo spesso chiodo di pelle.. -
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l'altro rise come se fosse stato stupito del suo stesso risultato, Silas aveva indovinato e la sua reazione fu una modesta ammissione del proprio essere andati probabilmente a sentimento nel rispondere, Alexandre tuttavia non la pensava così, i suoi occhi spenti gli si rivolsero mentre faceva spallucce -allora mi limiterò a fare i complimenti a questo tuo... istinto...- anche se non fece il gesto poichè con le mani svogliatamente in tasca aveva tutta l'aria di aver messo delle virgolette piuttosto pronunciate sulla parola istinto, ma non voleva proseguire il discorso per non rischiare di far uscire altre parole velenose, per quanto detestasse trattenere la propria natura ciò si rivelava a volte necessario al quattrocchi, più che altro se in presenza di creature sconosciute di cui non conosceva la pericolosità... i serpenti sono pur sempre noti per la loro prudenza, diciamo solo che sarebbe stato brutto se qualcuno avesse deciso di rompere i sigilli e lasciare la forma umana per una lite, decisamente una spiacevole eventualità da evitare.
Infine per di più non aveva indovinato, che disdetta, Alexandre non manifestò emozioni particolari, ma più che altro si limitò ad ascoltare la risposta del ragazzo del mare... si perchè di mare doveva essere, l'aveva chiaramente detto, perciò erano sulla giusta pista... poi il ragazzo con fare singolare annunciò il suo tentativo, cosa che fece leggermente inclinare il capo del più serio Alexandre. Ad Andrejic andò semplicemente un'occhiata quasi annoiata per via del suo commentò riguardo al successo di Silas, ascoltò cos'ebbe da dire sui tentativi degli altri due, sicuramente c'era qualcosa che gli sfuggeva riguardo a lui, doveva indovinare chi fosse... Hilda invece come sempre si teneva sulle sue, per quanto anche senza parlare al biondino la sua presenza era assai più pungente e fastidiosa che quella degli altri due... non le badò molto quando parlò per tentare di indovinare chi fosse Silas, tuttavia quando seguì con quella specie di provocazione scherzosa riguardo al fatto che nessuno aveva provato a capire chi fosse... Alexandre questa volta girò leggermente la testa per guardarla, tolse gli occhiali per dargli una strofinata alle lenti con un fazzoletto, ma tenendo comunque la montatura molto vicina al viso, non volendosene separare... ed anche dimostrando una certa cura verso quell'oggetto -Per quanto tu possa immaginare di meritare un certo grado di attenzione in quanto unica ragazza del gruppo... credo tu possa comprendere che in una situazione come questa i tentativi per indovinare il nostro retaggio si concentrano prima dove si hanno maggiori informazioni per restringere il campo.- Terminò la pulizia, e inforcati nuovamente gli strumenti da lettura finì di guardarla con fredda logica, e fastidioso disinteresse, che lo portò a distogliere nuovamente lo sguardo rimettendo anche le mani nelle tasche, quindi toccò a lui dire la sua Andrejic, sei un mannaro? domanda molto generica ed anche un pò buttata li, Silas avrebbe detto "per istinto"SPOILER (clicca per visualizzare)scusate i ritardi, ad aggravare il tutto c'è che io personalmente non ho la più pallida idea di dove andare a parare per indovinare o.o assai frustrante quando cerchi di muovere i panni di un presunto pg intelligente u.u. -
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Andrejič non era né un Naga né un Gigante e Silas non sapeva più che pesci pigliare.
Non conosceva bene i boschi, anzi non li conosceva quasi per niente, e le creatura che vi abitavano che conosceva poteva tranquillamente contarle sulle dita di una mano. L'aiuto che gli aveva dato il ragazzo dei boschi non gli era di grande aiuto, in realtà. Col Naga si era avvicinato e il suo manto, a suo dire, ha lo stesso colore dei pantaloni che indossava.
Mimetico, eh? Che sia un serpente anche lui? si chiese osservandolo con più attenzione No, non credo, poi manto fa pensare ad una pelliccia...ma una pelliccia di quel colore è davvero strana!
Nemmeno con Hilda aveva grandi idee e mentre rifletteva gli altri giocatori continuarono a parlare e ad esporre le loro ipotesi su chi fossero realmente lui ed Andrejič (tant'è che Hilda, vedendo che nessuno tentava di indovinare cosa fosse lei, se ne uscì con una battuta).
<< Oh beh, Andrè...no, mi spiace, stai ritornando fuori strada, non sono nemmeno Nessie. Allontanati del tutto dalle acque dolci e...anche dai rettili. >> gli rispose con un sorriso divertito.
<< Mentre Hilda, mi spiace che nessuno abbia tentato di indovinare te, ma io dovevo togliermi quel dubbio sul Naga. >> le rispose ridacchiando << Comunque sia, no, non sono nemmeno un Ippocampo, ma...>> fece una pausa, prendendo dalla tasca dei pantaloni una zolletta di zucchero e se la ficcò in bocca.
Quando si fu sciolta riprese a parlare << Ci sei andata piuttosto vicina. Diciamo che mancherebbe ancora qualcosa. >>
Era strano però che nessuno avesse ancora indovinato, era sicuro di aver dato già diversi indizi sulla sua vera identità. Forse nemmeno Hilda conosceva il mare, forse era anche lei una creatura dei boschi...
In quel caso, temeva che il suo vantaggio per aver indovinato per pura fortuna la vera natura di Alexandre non sarebbe durato poi molto. Due creature boschive da indovinare assieme erano decisamente troppo per lui.
Probabilmente l'avrebbero battuto sul tempo, se fossero riusciti a metter insieme tutti gli indizi che aveva dato, mentre lui si scervellava su cosa aveva sentito dire abitassero un ambiente così distante dal suo.
Lanciò un'occhiata furtiva all'Amphisbaena, che a quanto pare non sembrava credere molto che fosse stato il puro istinto a guidarlo. Immaginò, dal suo aspetto, che fosse un tipo piuttosto sveglio ed intelligente e ipotizzo che il pericolo maggiore era proprio lui. Tra la sua sete di vendetta per essere stato smascherato subito e la sua intelligenza, probabilmente non gli sarebbero serviti troppi turni per smascherarlo.
Soprattutto ora che erano già così vicini.
<< Hilda, per farti felice proverò ad indovinare la tua vera natura, contenta? Potresti essere una Fata? Certo, non che il tuo abbigliamento richiami proprio qualcosa di fatato ma ho sentito che ci sono diversi tipi di fate...o diversi tipi di corti di fate...o famiglie...o qualcosa del genere insomma. >>SPOILER (clicca per visualizzare)Mi strabutto di nuovo, non ho idee, le mimetiche di King mi disorientano X°D. -
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Nemmeno il tentativo di Nessie andò a buon fine. Andrejič si era preso proprio il ragazzo più difficile visto che lui di mare non ne sapeva niente. Forse poteva cambiare persona e alternare i tentativi con Hilda. Quella ragazza metallara forse era più facile, visto che aveva l'aria di una che frequenta i boschi e le montagne come lui. Dopo essersi lamentata che nel turno precedente nessuno aveva tentato ad indovinare la sua identità, tentò con Silas. Ippocampo. Anche quello andato male ma almeno ci era andata vicina, a differenza di Andrejič che continuava a "tirare alto".
Il ragazzo-Amphisbaena intanto si prese un momento per pulirsi gli occhiali e poi tentò il Mannaro come creatura nascosta dentro Andrejič
"No, non sono nemmeno un Mannaro, mi dispiace. Aiutatevi anche con gli altri indizi che ho qui come...."" e il ragazzo dalle mimetiche fece una pausa mentre riprese in mano il suo ciondolo metallico raffigurante un drago e se lo accarezzò, prestando molta cura nella zona delle ali.
"Ora...sappiamo già che Alexandre è un' Amphisbaena quindi a me rimangono Hilda e Silas da indovinare. Per accontentarvi entrambi procederò a colpi alterni finchè non ci indoviniamo, quindi venendo a te...." e lasciando di nuovo in pace il ciondolo tornò a guadare Hilda.
"Rigiro la domanda che avevi fatto a me prima. Potresti essere tu l'elfa! azzardò Andrejič dopo che Silas aveva tentato con la fata.
Il ragazzo poi pensò che che la sua identità era ancora molto oscura per gli altri e stavano tutti tirando chi alto e chi a lato ma nessuno aveva ancora aggiustato la mira avvicinandosi di più.
"L'aiuto del ciondolo è fondamentale e se viene assocciato a quello delle mimetiche ci si arriva subito!" cosa a lui ovvia ma per gli altri meno.SPOILER (clicca per visualizzare)Shiny....le mimetiche non fanno per te....
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Dopo che Hilda fece qualcosa per farsi notare,intervenne di nuovo l'Amphisbaena con uno dei suoi discorsi calcolatori e pungenti,andando a puntare su Andrè,tentando con un mannaro.
Dopo,Silas rispose che non era un ippocampo,ma che ci era andata piuttosto vicina...
Mhmm cosa posso conoscere oltre a kraken,ippocampi e sirene?
Ci mancava poco così a smascherare il ragazzo del mare....In mente,non le veniva niente di così simile al cavallo con la coda di pesce.Forse era una varietà di ippocampo...Hilda amava leggere antichi bestiari degli amanuensi per conoscere qualcosina in più rispetto alla sua vera natura e alle altre creature esistenti.Si ricordò che una parte di un tomo che aveva letto,era dedicata alle creature marine,tra cui ippocampi e hydrippus.Magari poteva essere quella cosa lì.
Uhm allora Silas,proviamo...sei un hydrippus?
Si stava perdendo in un bicchier d'acqua,ma dalla sua espressione facciale non si intendeva.Aveva sempre quello sguardo glaciale profondo,che scoccava a tutti i giocatori.
Il ragazzo del mare intervenne poi con indovinare la natura di Hilda.
No mi spiace,non sono una fata.Sei molto fuori strada. rispose mentre abbozzava un sorriso.
Hilda poi rivolse lo sguardo verso gli altri due ragazzi e li ascoltòi:Andrè non era un mannaro,da quanto aveva provato ad indovinare Alexandre,il serpente a due teste.
Anche su Andrejic la cosa non era facile per la ragazza...era anche le una creatura dei boschi,ma anche da quanto letto nei bestiari,non le veniva in mente nulla.Quell'insieme di dettagli che aveva addosso,la mandavano fuori strada,finchè la voce del ragazzo con le mimetiche si rivolse a Hilda,con il provare a indovinare.
Ehehe...no,nemmeno un elfo. rispose a quest'ultimo.
Non sono una creatura umanoide...però sì,vivo nei boschi.Gli umani ci scambiano spesso con un altro simile,ma devono sapere che sono due cose ben differenti.Diciamo che noi siamo quelli ragionevoli. disse ai giocatori,con estrema attenzione.
Non le importava se le veniva scoperta la sua vera identità,stava giocando e i giochi erano nati per far divertire.Infatti,Hilda si stava proprio divertendo sotto a quel duro strato freddo impassibile..
L'altra faccia della medagliaSeria, con gioco off-game incluso |
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