Vita di strada

Seria, Gatti.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Drago Supremo
    Posts
    10,005
    Gemme
    +1,064
    Location
    Dalla mia tana situata sotto la città della Magia Bianca e della Magia Nera, Torino.

    Status
    Offline
    Tipo di ruolata: Seria e (almeno) semirealistica.
    Argomento: La vita dei gatti nei vicoli di una città di medie dimensioni.
    Numero massimo di giocatori: Nessuno.
    Pericolo di morte:
    Altro:
    Ambientazione: Come già accennato, l'ambientazione è una città. I giocatori interpreteranno gatti randagi o domestici lasciati liberi di gironzolare per le strade. Questa città è una città del tutto normale, con alcune aree verdi, tante strade asfaltate, edifici e case di varie dimensioni a seconda della zona. I pericoli, di conseguenza, saranno i classici a cui i gatti vanno incontro vivendo per le strade: cani (randagi, lasciati sciolti e non), altri predatori (non è specificato in che luogo si trova questa città, quindi potrete tirare in ballo il predatore che preferite volendo. Ovviamente, niente leoni e simili per cortesia, bastano volpi, tassi, procioni, gufi e falchi per non cadere nel ridicolo), macchine e altri veicoli, oltre ovviamente a bocconi avvelenati lasciati da persone intolleranti e orribili e tutto quello che vogliamo.
    Inoltre, c'è da sottolineare che questa è per lo più una role realistica. Cosa vuol dire? Che dovrete ruolare gatti, non persone intrappolate in corpi felini, né creature magiche (anche se per questo punto urge una piccola spiegazione più avanti, per ora limitiamoci al primo). Voglio che i vostri gatti si comportino, appunto, da gatti. Non vi chiedo di studiare etologia felina (non lo faccio manco io...per ora XD), ma penso che a grandi linee possiate avere in mente come si comporta un gatto e cosa lo differenzia da una persona/cane/unicorno. Per questo affianco a seria c'è scritto pure semirealistica. Però, c'è un però. I gatti, volendo, potranno avere qualche piccola dote speciale. Ovviamente niente controllo elementale, superforza o simili, ma potreste ingegnarvi e sfruttare alcune dicerie o leggende (urbane e non) sui gatti per dare al vostro micio un potere speciale.
    E no, questa non è una role su Warrior Cats o altri libri sui gatti, è qualcosa di indipendente quindi teniamo fuori elementi tipici di quei libri (come ad esempio i nomi che cambiano a seconda del grado del gatto o i Clan. Sì, ok, ci sono le colonie feline, e per certe cose assomigliano anche ai Clan, ma non sono esattamente così.)
    Razze accettate: Sono accettate tutte le razze di gatti, anche quelle rare. Dovrete però fare attenzione a spiegare che cosa ci fa un gatto di razza rara per le strade, dato che avendo un certo valore per la sua rarità è poco probabile che qualcuno lo abbandoni o lo lasci libero di gironzolare in strada con tutti i pericoli che ci sono XD Ovviamente sono ammessi anche incroci e gatti non di razza.
    Role senza pretese: Nonostante vi abbia un po'...imposto alcune regole per quanto riguarda il comportamento del pg (che comunque può ancora avere il suo carattere, dovrete solo farci un po' più attenzione. Esistono anche gatti amichevoli, non sono mica tutti schivi, indipendenti eccetera eccetera, ma certi comportamenti tipicamente felini li avranno comunque), questa role non è da "prendere troppo sul serio". O meglio, a differenza di altre dove si cerca di postare con una certa frequenza, questa è un po' una role "tappabuchi" dove uno può muovere un micio quando ne ha voglia. Quindi potrete entrare e uscire dalla role senza farvi troppi problemi se vi siete stancati, o anche solo non postare per un po', a patto che rispettiate comunque chi sta giocando con voi e lo avvertiate, così può scegliere se far allontanare il suo pg per cercare qualcun'altro o se aspettarvi.


    Nome: Nessuno le ha mai dato un nome vero e proprio, ma dopo lo svezzamento ha deciso di farsi chiamare Pernice per via di una storia che le aveva raccontato la madre.
    Sesso. Femmina
    Razza: Gatto Soriano (insomma, il comunissimo meticcio, da non confondere con l'Europeo che è un gatto di razza a tutti gli effetti)
    Età: 3 anni
    Aspetto fisico: E' una gatta tutto sommato di bell'aspetto, anche se non troppo grossa e muscolosa. La testa è tondeggiante, il muso corto il giusto, le orecchie ben proporzionate alla testa, le danno un'aspetto molto più normale e comune rispetto a quello di molte razze ricercate, con orecchie enormi o musi schiacciati. Le zampe sono snelle ed eleganti, ben proporzionate al corpo, come la coda. Le orecchie presentano qualche segno di vecchi morsi e sono in generale rovinare sui bordi.
    La sua pelliccia viene definita Torbie. Essenzialmente la sua pelliccia ha tre colori: rosso, nero e bianco. il bianco è il colore di base dove prendono posto su testa e dorso il rosso e il nero, miscelati tra loro. ciò che la rende effettivamente un Torbie e non una Tortoiseshell con bianco è il fatto che il nero e il rosso presentano tigrature.
    Gli occhi sono grandi e verdi, un po' olivastri.
    Carattere: Pernice è diffidente verso gli estranei, come è giusto che sia. Non è facile instaurare un buon rapporto con lei perché tende ad aspettarsi il peggio dagli altri gatti, sempre pronti a rubarle le prede o il territorio. Almeno si aspetta il peggio dai gatti solitari, da quelli della sua colonia un po' meno, ma rimane rimane comunque sospettosa. Quando Pernice mette da parte la sua diffidenza, si rivela essere una gatta piuttosto cordiale (nei limiti felini, ovvio), furba e schietta e, se particolarmente di buon umore, anche abbastanza giocherellona.
    Storia: Pernice è nata in strada. Sua madre, una gatta completamente bianca di nome Nuvola, è nata in strada. I gatti con cui si è accoppiata Nuvola erano, quasi tutti, gatti di strada. E, a detta della gatta bianca, poteva vantare generazioni di gatti di strada.
    Pernice non ci ha mai trovato niente di particolarmente nobile, nella vita di strada, a differenza della madre. Non si riteneva superiore ai gatti d'appartamento, non quanto sua madre almeno, riconosceva però che non erano abili quanto la gatta bianca nell'arte della sopravvivenza.
    in ogni caso trascorse un'infanzia tranquilla e relativamente sicura, protetta dalla madre e dalla colonia felina in cui viveva. La colonia non era particolarmente grande ma viveva in un territorio che poteva sfamare piuttosto bene tutti i componenti.
    Una volta cresciuta, Pernice si è un po' allontanata dalla vita in colonia, ma non l'ha mai abbandonata del tutto. Si prende i suoi spazi, può stare giorni interi a vagare da sola per le strade della città, ma prima o poi torna sempre nel territorio della colonia.
    Altro: Immagine pg!


    Era scesa da poco la notte. La luna illuminava con la sua luce fioca i vicoli dove le luci delle strade facevano fatica ad arrivare.
    Ma ai suoi occhi quella luce fioca bastava.
    Pernice se ne stava seduta nel bel mezzo del vicolo. Era intenta a lavarsi con cura la sua bella pelliccia tricolore, passandosi con attenzione quasi maniacale la zampa anteriore inumidita dietro l'orecchio.
    Ai suoi piedi c'erano i resti del topo catturato e mangiato poco prima.
    Era passata alla pelliccia del collo quando un suo orecchio scattò, seguendo un suono. Si fermò e levò la testa verso l'alto e contro le stelle si stagliava la sagoma sfuggevole di un pipistrello. Lanciava strida per vedere nella notte e cacciare gli insetti senza schiantarsi contro i palazzi.
    La coda di Pernice si arricciò e tamburellò con nervosismo il cemento su cui era appoggiata. Non aveva mai assaggiato un pipistrello ma dovette ammettere che non le sarebbe dispiaciuto farlo. il problema era acchiapparli: volavano troppo velocemente ed erano troppo imprevedibili per i suoi gusti. Facevano tante virate strette, tanti cambi di direzione improvvisi che non aveva mai visto fare agli uccelli che cacciava ogni tanto.
    Stava soppesando le tecniche di caccia migliori per acchiapparne uno e nel mentre aveva ricominciato a pulirsi quando un secondo rumore la distolse nuovamente dal compito.
    Questo proveniva da poco distante, forse sopra un tetto vicino. Annusò l'aria, dischiudendo un po' la bocca per sentire l'odore nel palato. Era un gatto, ne era sicura, anche se non era certa che fosse un gatto conosciuto o no.
    Si alzò in piedi, pronta ad accogliere il gatto. di certo non avrebbe attaccato per prima, non era nel suo stile, ma non avrebbe esitato a farlo se si fosse rivelato un gatto ostile.
    Se qualcuno è interessato può già farsi un pg mentre sto cenando XD
    La scheda è ancora un po' così...ma per una role "senza troppe pretese" per ora se la cava, poi al massimo aggiungerò dettagli quando me ne verranno in mente altri XD
    Comunque su, potete unirvi se volete XD


    Edited by shiny_wolf - 19/12/2014, 01:14
     
    Top
    .
0 replies since 18/12/2014, 21:32   73 views
  Share  
.