I cuccioli del bosco.

Seria, cucciolosa. Veloce.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Millenario

    Group
    Drago Discepolo
    Posts
    1,367
    Gemme
    +78
    Location
    Terra

    Status
    Anonymous
    Il piano stava riuscendo, la bambina infatti era sulla via della fuga. Il draghetto , nonostante il disprezzo per l'umana, non sarebbe riuscito ad andare oltre. Aveva passato troppi giorni senza mangiare e un assalto era più che scontato.
    Quando però il volpino si mise in mezzo, le cose cominciavano a rovesciasi.
    Nel tentativo di proteggere la bambina, Vemas gli aveva solo complicato le cose.
    - Non metterti in mezzo! - disse spostandolo di lato.
    Pochi secondi dopo senti una leggera vibrazione del terreno dietro di lui, qualcuno si stava avvicinando in fretta.
    Non fece a tempo a spostarsi che fu travolto da una massa pelosa e bloccato a terra. Lo schianto fu abbastanza violento da stordire Spartacus per qualche secondo.
    Appena ripreso, si divincolò nel tentativo di liberarsi, mollando frustate al vuoto con la coda nel tentativo di colpire il licantropo.
    - Lasc.... La...scia..i! - ripeteva cercando di aprire la bocca schiacciata a terra delle mani del uomo lupo.
    Alla fine la forza del licantropo prevalse e il drago rassegnato si fermò, riprendendo fiato.
    Quando però gli fece la predica, Spartacus non lo sopportò e appena alleggerì la presa, ne approfittò per sfuggire dalla sua presa. Riuscitosi a liberare si girò di nuovo verso di esso urlando: - TU DICI CHE TI IMPORTA CHE IO SAPPIA VEDERE CON IL CUORE! E PERCHÉ DOVREI FARLO SE LORO NON L'HANNO FATTO CON NOI? I MIEI GENITORI SONO MORTI SOLO PERCHÉ LORO (gli umani) NON HANNO MAI GUARDATO CON IL CUORE! - Da un urlo passava pian piano a un pianto disperato.
    - Gli umani non sanno amare! N'è bastato uno solo per convincere un intero popolo di umani e draghi a sterminare la mia famiglia. - concluse con un tono più basso, poi si allontanò correndo, rannicchiandosi sotto una radice dell'unico albero che ricordava la posizione e continuò a piangere.
     
    Top
    .
  2. VULPIS
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Vemas si spostò subito quando il drago glielo disse ma il licantropo arrivò come un treno addosso al cucciolo di drago. Fece una ramanzina ad entrambi facendo comprendere solo una cosa a Vemas : il significato di rompiscatole. Poi, forse a causa degli spintoni della bimba o per altro il Draghetto si liberò dalla presa del meticcio sbraitò quello che pensava e poi iniziò a piangere. Quello che colpiva Vemas era il fatto dei genitori che era uguale a ciò che era successo a lui. Ma non pianse, Vemas aveva gli occhi lucidi ma se li asciugò subito e sussurrò irritato al licantropo:- Cervello di trota! Pensi che tu migliori le cose saltandoli addosso? E poi ci fai la ramanzina. -
    Poi raccattò il cuore di cervo che aveva mollato lì vicino e lo avvicinò a Spartacus mormorando cercando di essere il più dolce possibile :- Ohi, mi spiace ma sai...anche i miei sono stati accoppati dagli uomini, ma sai cosa mi disse mio padre prima di lasciarmi? - si asciugò nuovamente gli occhi e poi proseguì-La vita va avanti, anche se noi non ci saremo tutto contuinerà. Noi abbiamo vissuto e ora tocca a te. O almeno così mi sembra... Ma io al contrario di te mi sono nascosto da loro non come te , per questo ti ammiro: non hai paura dell'odio. Però ha degli aspetti negativi come il fatto che forse, forse, lei sa vedere con il cuore nevvero? Se vuoi aiuto conta su di me ma intanto ti do questo pezzo di carne, il cibo aiuta-
    Finito di dirlo avvicinò il cuore della preda al naso in modo che lui lo sentisse e li diede un'amichevole e delicata pacca sulla spalla.

    Edited by VULPIS - 23/3/2014, 17:35
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Millenario

    Group
    Drago Discepolo
    Posts
    11,582
    Gemme
    +393
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    Il Licantropo lasciò cadere i pezzi di carne vicino a Zell e il Lupetto si avventò sopra, divorandoseli.
    Poi osservò il Licantropo mettersi su quattro zampe e balzare minaccioso verso Spartacus che lo assaltò letteralmente, bloccandolo a terra.
    Il grosso canide antropomorfo rivolse una ramanzina al Draghetto cieco.
    Tutti erano là e Zell rimase solo fermo al suo posto ad ascoltare il discorso tra il Licantropo, Spartacus e Vemas.
    A quanto pare sia i genitori del Draghetto che quelli della Volpe erano stati uccisi da degli esseri umani. Zell invece aveva entrambi i genitori vivi ma l'Alfa del suo Branco aveva messo in guardia tutti dagli umani. Quelle scimmie avevano l'abitudine di cacciare i Lupi per il solo gusto di averli come trofei e Zell, su consiglio dell'Alfa, rimase sempre lontano da loro.
    Ma il pensiero che quei due cuccioli fossero senza genitori fece venire le lacrime al Lupetto.
    "Senza mamma e senza papà già da cuccioli..." il Lupetto guardò a terra, tra i fili d'erba
    "Massacrati dagli umani...." i suoi occhi erano sempre più lucidi.
    "Perchè....?" le sue lacrime caddero a terra.
    "Poveri cuccioli...."
    Zell si diresse verso gli altri per consolare Vemas e Spartacus ma a causa della tristezza procedette a muso basso.
    Dopo pochi passi il Lupetto si trovò davanti un Draghetto nero che stava nascosto tra gli arbusti. Era voltato verso gli altri e non si era nemmeno accorto dell'arrivo di Zell
    "Ehi! E tu da dove salti fuori?" gli chiese.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Millenario
    targhettamillenario

    Group
    Member
    Posts
    8,075
    Gemme
    +24

    Status
    Offline
    E questa è violenza sui minori! Nightrun si ritrovò sbalzato in aria dalla furia cieca del lupo. Il draghetto provò ad agitare le ali, ma non poté fare a meno di picchiare con la testolina a terra. Quando si rialzò, massaggiandosi la fronte, non poté fare a meno di singhiozzare: "Sniff... Uuuh..." Non solo il lupastro antropomorfo gli aveva rovinato lo "spettacolo", ma gli era pure finito addosso! Così, quando l'altro lupo si avvicinò a lui con tono tutt'altro che amichevole, draghetto rispose con un verso a metà un ringhio ed un latrato: "Bark!" Fece, in direzione del lupetto
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Centenario

    Group
    Drago Discepolo
    Posts
    323
    Gemme
    +78
    Location
    N/A

    Status
    Offline
    "Ben fatto genio!". Il solo fatto di aver agito d'impulso senza riflettere lo intristiva, in quel caso era totalmente mortificato di aver spinto fino alla disperazione Spartacus. Se non altro aveva capito il totale disprezzo nei confronti degli umani da parte di Vemas e Spartacus. Era più grave del previsto, sono episodi come questi che facevano nascere cattivi pensieri sulle varie specie di creature, umani compresi.
    Una volta che il draghetto si fu sfogato, e si andò a rifugiare sotto la radice per continuare a sfogarsi col pianto, Ygor sospirò, deciso a togliere dalla testa dei due i giudizi errati che avevano sugli umani. Ma prima si giro verso la ragazzina, notando che agiva in modo anomalo rispetto alla situazione che le si era presentata. Pareva un po' sonnambula, dall'aria che aveva assunto la sua faccia. -Ragazzina, se stai pensando che questo sia un sogno, ti sbagli. Datti un pizzicotto o bagnati la faccia se non ci credi.-, lo disse così, senza pensare troppo. Poi si diresse verso le due "vittime", si sedette accanto sospirando nuovamente. -Se ciò che dici corrispondesse alla verità, io non mi troverei in questo luogo. E sì, molto probabilmente non potrei provare il vostro dolore per la perdita dei vostri genitori, siccome io li persi senza nemmeno conoscerli ma per un epidemia terribile che ci fu a quel tempo. Son nato e cresciuto in un villaggio in cui noi licantropi ed esseri umani conviviamo e ci aiutiamo a vicenda, quindi potresti dire che ciò che penso non ha molta rilevanza siccome non ho conosciuto angherie a causa delle persone, ma vi voglio chiedere una cosa: se vi dicessi che ad uccidere i vostri genitori fossi stato io o un esercito di licantropi, voi odiereste tutta la mia specie? Con questo voglio farvi riflettere che odiare tutta una specie per colpa di una comunità minore non ha senso, e su questo dovete credermi dato che ne so qualcosa.-, disse ai due per far capire che pure loro non si erano comportati bene con la ragazzina, sperava addirittura che le chiedessero scusa.
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Millenario
    targhettamillenario

    Group
    Member
    Posts
    28,062
    Gemme
    +38
    Location
    off-line

    Status
    Anonymous
    Il lucertolone riuscì a liberarsi dalla presa del licantropo! Peccato solo che il tutto avvenne così repentinamente che nemmeno si accorse dell'urto che la fece finire a gambe all'aria. Si mise a sedere e cominciò a massaggiarsi il fondoschiena. Era un po' sorpresa, non solo dalle brutte esperienze che avevano vissuto gli altri cuccioli (dai, quanti anni mai potevano avere più di lei?), ma anche per quel dolorino sordo nella regione lombale che stranamente persisteva.
    Uh, dolorino..
    La parola si mescolò a ciò che l'uomo lupo le disse. Cercò di mantenere la faccia più impassibile possibile, giusto per, pensò, sviare i pochi dubbi che avevano portato l'uomo lupo a pensare che lei credesse di star vivendo un sogno. Non funzionava mai, aveva una faccia troppo espressiva..
    < Sì, grazie... > sbuffò Kerry in risposta. Avrebbe preferito che il suo grazie suonasse un po' più sincero e un po' meno ironico, dato che forse il licantropo era una di quelle variabili che avevano impedito il suo linciaggio.
    Si massaggiò con un po' di più foga, cercando di trattenere le lacrime. Non le sembrava giusto piagnuccolare per un motivo tanto egoistico come un piccolo scivolone, quando altre creature vicine soffrivano per motivi ben più ragionevoli.
    Si alzò in piedi e si passò una mano sui vestiti. L'idea era pulirli dalla fanghiglia su cui era atterrata. Qualcosa dentro di lei sperava ancora che quello fosse un sogno, dato che altrimenti anche lei si sarebbe sorbita una ramanzina una volta tornata a casa. Sbuffò e lasciò perdere. A casa non ci era ancora arrivata, ci avrebbe pensato dopo a inventarsi una scusa che giustificasse i suoi vestiti sporchi.
    L'uomo lupo si era allontanato da lei per dirigersi a parlare con i tre cuccioli. Se voleva andarsene per evitare di portare alla luce ulteriori ricordi dolorosi, adesso poteva essere il momento giusto per farlo. Ma quando mai le sarebbe ricapitata un'occasione del genere!? Temporeggiò un attimo indecisa su cosa fare. Lanciò un ultima occhiat...
    Quattro. E con quattro non intendeva il licantropo più i tre cuccioli... Sospirò.
    Dopo un licantropo, un lupo blu, una volpe iperattiva e una lucertolona cieca.. come ci si poteva sorprendere per un draghetto? Eppure...
    D'ho, Silver, sei crudele a distruggere i sogni altrui!
     
    Top
    .
  7.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Millenario

    Group
    Drago Discepolo
    Posts
    1,367
    Gemme
    +78
    Location
    Terra

    Status
    Anonymous
    Rifugiatosi sotto la radice, continuò a piangere. Ripensava ai suoi genitori, ai suoi amici, a tutti i suoi parenti che aveva tanto amato.
    E tutto solo per una stupida superstizione.
    Si calmò un po' quando si trovò accanto Vemas. Come gli disse, anche lui aveva perso i genitori a causa degli umani, ma al contrario egli aveva avuto un consiglio da suo padre, cosa che a Spartacus non era successa.
    Finito il discorso il volpino, gli posò d'avanti il cuore di cervo che aveva tentato di portargli poco prima.
    Anche se erano giorni che non mangiava, il draghetto non sentiva molta fame. Comunque cercò di mostrare un lieve sorriso di gratitudine, mentre ancora goccioloni scendevano dai suoi occhi.
    -Tu...- parlo con una voce strozzata, ma si poteva capire che era serio. -...sei stato più fortunato di me. Ti sono stati tolti i genitori, la famiglia, come me. Ma, hai ancora tutto te stesso per vivere. Se muoiono i tuoi parenti è una cosa che può passare, ma se ti privassero di correre! Se ti privassero di sognare con il tuo cuore! Se ti privassero di volare...- Si interruppe e girando il collo diede una leccata a dove ci sarebbero state le ali, invece c'erano solo due zone prive di scaglie, ricoperte da cicatrici.
    Con tono più cupo aggiunse, -Non hai idea di come si può sentire un drago privato del volo.- Poi, il suo tono cambiò, riaccendendosi più aggressivo, all'arrivo del licantropo.
    Sta volta non sembrava volesse saltargli addosso, si sedette solo accanto a lui, raccontandogli del suo passato e ponendogli una domanda che per il licantropo sembrava avere senso.
    Per tutta risposta, ancora singhiozzando, Spartacus usci da sotto la radice, senza pestare il cibo che gli aveva offerto Vemas e si avvicinò al licantropo. -I miei genitori non sono morti solo per gli umani, sono stati dei draghi bianchi a uccidere mia madre. E non gli ho odiati a lungo per questo!- disse seriamente trattenendo un po' le lacrime. Poi si avvicinò ancora di più a licantropo e aggiunse: -Quando ci siamo imbarcati (lui e sua sorella) per fuggire dal continente, siamo stati catturati con l'inganno dagli umani, legati: zampe, coda, testa. Poi tanto per finire ci hanno strappato le ali, da carne viva! Lunica cosa che ci hanno detto era che quello era il pagamento per il tragitto in mare! Sono sopravvissuto solo perché mia sorella è riuscita a guarirmi parzialmente impedendomi di morire dissanguato.- Concluse ripensando a sua sorella. L'aveva persa di "vista" qualche giorno prima ed non l'aveva più ritrovata.
    -Se poi, quell'umana non ha nessuna colpa, vorrà dire che la lascerò in pace, ma non chiederò mai scusa a un umano, dopo tutto ciò che hanno fatto.- Ripensando alla guerra, però, Spartacus si ricordò che i soldati avevano già pagato a caro prezzo il loro affronto. Infatti, egli non ricordava cosa era successo poco dopo che suo padre era morto, avva come un vuoto di memoria. Ricordava solo che prima, un grande esercito, dopo, un' campo di corpi maciullati e spappolati. Ma non cosa c'era nel mentre. Deciso a tornare serio, si asciugò le lacrime e rianalizzo la storia del licantropo. Cera solo un particolare che non quadrava, cosa era un licantropo? Che forma aveva?
    Spartacus non ci pensò molto, ma poiché non poteva vederlo con gli occhi, gli disse: -Credo di sapere perché tu e gli umani andavate d'accordo, ma per esserne sicuro devi rimanere fermo.- Detto questo, cominciò a strusciarsi con la testa fin alla coda sul licantropo, alzandosi talvolta tastando i punti più alti del corpo con le zampe anteriori. Con la punta della coda passava fra i punti più stretti e delicati come fra le dita della mano e dei piedi. Fu molto delicato, cercando di evitare di toccare vari punti del corpo cui riteneva irrispettoso farlo e avrebbero potuto innervosire il licantropo. Sembrava si stesse coccolando come fanno i gatti, ma non era così. Era il suo modo di ispezionare le forme sconosciute, toccandole e memorizzandone ogni millimetro della forma. Finito di ispezionarlo, ebbe un'immagine ben chiara di come era fatto un licantropo. Tirò un sospiro triste e gli disse:-La tua forma è così simile a quella di un umano che se ti uccidessero, per loro sarebbe come ammazzare un propio simile.- Tiro un secondo sospiro, -Noi draghi invece siamo molto diversi. Loro ci vedono solo come braccia per il lavoro, calore per le loro fabbriche d'armi o trofei da attaccare al muro. La maggior parte delle volte ci danno la caccia per prendere il nostro cuore e mangiarlo, credendo di ottenere qualche potere divino.- Rabbrividì all'idea di essere squartato per strapparglielo via.
    Si distese accanto al licantropo con aria triste. Poi, tanto per cambiare discorso, disse al licantropo:- Credo che te lo abbiano già chiesto troppe volte, ma tu non mi hai ancora detto come ti chiami.- Rimase ad aspettare una risposta.
    Se c'è qualche errore avvisatemi, il mio computer non fa funzionare i tasti e a volte salta delle lettere.


    Edited by Dorim janshirii - 24/3/2014, 20:33
     
    Top
    .
  8. VULPIS
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Vemas ascoltò il licantropo e il Spartacus annuendo ogni tanto e senza commentare, non aveva da controbattere. Poi si allontanò da loro e andò dalla ragazzina umana e si accucciò davanti ad essa con il capo piegato e con i grossi occhioni che la squadravano da cima a fondo annusando ogni tanto ma sempre seduto a mezzo metro da lei ed in silenzio.
    Poi le disse con fare incerto:-Bhè, non sei pericolosa dicono tutti, non c'è nessun adulto con te e a occhio non hai più di 40 stagioni: che ci fai qui?- Chiese infine curioso rizzando la testolina e le orecchie.- Che ne dici di andare a vedere cos'ha trovato Zell ?- Detto questo si avviò verso il lupetto senza guardare che lo seguisse.
    Davanti al lupachiotto trovò un altro Drago che latrava e si massaggiava la testa. Vemas spalancò gli occhi sorpresi ed esclamò scherzosamente:- Ah! Allora qui c'è un raduno! Non ti nascondere, sei fra amici! Siamo in cinque qua escluso te: un Drago, in licantropo, una bambina, questo lupetto qui e me. - Continuò rassicurante indicandoli tutti. - Tu cosa ci fai qua? Sembri piccolo, forse troppo per girare da solo. Anche te sfortunato con i genitori forse?- forse l'ultima frase era un po' dura se era successo qualcosa davvero alla famiglia del cuccioletto.
     
    Top
    .
  9.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Millenario

    Group
    Drago Discepolo
    Posts
    11,582
    Gemme
    +393
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    Zell fece un balzo indietro al verso del Draghetto nero che era una via di mezzo tra un latrato e un ruggito.
    "Ehi piano amico...non voglio mica farti del male? Solo che sono passato prima di qui e non c'eri!" disse il Lupetto abbassandosi con le zampe anteriori e scodinzolando.
    "Io sono Zell. Tu chi sei, Drago? Sei un amico di Spartacus?"
    Il Lupetto era così concentrato sulla presenza del Draghetto nero che escluse le voci degli altri, anche se le sue orecchie percepirono la frasi di Spartacus "ci hanno strappato le ali, da carne viva" e questo fece tornare gli occhi lucidi a Zell.
    "Oooh....che crudeltà...."
    Il Lupetto si passò una zampa sul muso per asciugarsi le lacrime.
    "Oh...scusami le lacrime ma è che Spartacus, il Draghetto rosso e Vemas la Volpe sono..."
    Ma il Lupetto blu non fece nemmeno in tempo a finire la frase che Vemas apparve in mezzo a loro.
    "Oh ecco Vemas!"
    Vedere il cucciolo di Volpe con il muso non più tanto triste fece sollevare il morale a Zell e spiccò un balzo, assaltando amichevolmente il cucciolo di Volpe.
    "Vedi? Siamo tutti amici e non siamo soli ora, vero Vemas?" gli chiese, da sopra la sua schiena.

    Dorim: un errore che ho trovato nel tuo post ==> "come fra le dita della mano dei piedi" non ho capito di che zampa parli xD
     
    Top
    .
  10.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Millenario
    targhettamillenario

    Group
    Member
    Posts
    8,075
    Gemme
    +24

    Status
    Offline
    Quando Vemas gli si avvicinò, il draghetto lo scrutò con una certa curiosità. Dava l'impressione di non capire un "h" di quel che stesse dicendo il lupetto, ma in verità stava ascoltando ogni parola. Alla fine, quando questi gli domandò se anche lui era... "sfortunato", il draghetto sollevò la zampina. Afferrò il naso di Vemas, facendo una leggera pressione e schioccando i lati della bocca contro i denti per emettere un suono simile a quello di un clacson giocattolo. Si rotolò subito dopo sulla schiena, sghignazzando bellamente: "Pfff... Gh!Gh!Gh!" Sì, lo stava decisamente prendendo in giro. Non si curò delle parole di Zell, né del racconto strappalacrime di Spartacus. In effetti, sembrava l'unico a trovare qualcosa per cui ridere, lì in mezzo...
     
    Top
    .
  11.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Centenario

    Group
    Drago Discepolo
    Posts
    323
    Gemme
    +78
    Location
    N/A

    Status
    Offline
    La storia di Spartacus peggiorava di momento in momento. Si sorprese di non essersi accorto delle cicatrici che aveva dove di solito sono attaccate le giunture delle ali in un drago, tra l'altro, seppur lieve, emanava una sottile scia di sangue, segno che ancora non era completamente cicatrizzato. Ormai era chiaro che ne aveva passate fin troppe per un cucciolo piccolo quanto lui, pertanto gli disse che cosa pensava di lui e di tutto ciò che gli era successo fino ad ora. -Beh, non posso altro che dirti che hai conosciuto fino ad ora gli umani sbagliati. Mi dispiace molto per le tue ali, ma continuo a dirti che sbagli il tuo modo di approcciarti con gli umani. Non trovo giusto che tu non ti senta in dovere di chiedere scusa per colpa di un gruppetto di "bulli". Sai, una volta conoscevo un licantropo cieco fin dalla nascita, e proprio grazie a questo riusciva a fare con l'udito cose che un licantropo normale come me sogna di fare: vedere tramite l'udito. Tra l'altro riusciva perfino a riconoscere tutti quanti semplicemente ascoltando i passi attorno a lui, e riuscire a capire se qualcuno fosse malvagio o meno ascoltando il battito dei cuori. Non so quanto possa essere fine l'udito di un drago, ma potresti tentare affinando il tuo udito, così da evitare di prendertela con gli umani animati da buone intenzioni.-.
    E poi Spartacus si strusciò su di lui, cercando di capire com'era fatto. Un paio di risolini gli scapparono, in parte a causa del solletico che involontariamente gli causava e in parte perchè gli ricordava un enorme gattone in cerca di affetto. Però dopo che Spartacus gli disse che assomigliava ad un umano ed era solo per questo che gli umani lo rispettavano non seppe trattenersi; scoppiò in una risata semi-isterica, come se gli avessero raccontato una barzelletta dal finale molto divertente.
    -Sai, sei gentile a dire una cosa del genere, ma è evidente che tu non sappia abbastanza del mondo che ti circonda. Nel mio villaggio umani e licantropi convivono da centinaia di anni, ma fuori da quelle mura, gran parte degli umani e delle creature ci teme ancora. Purtroppo popoliamo ancora storie dell'orrore, o siamo personaggi diabolici che portano via e ci mangiamo i cuccioli che non obbediscono ai genitori. No, la verità è che il rispetto te lo devi guadagnare,e tu di certo non lo otterrai autocommiserandoti e dire a destra e a manca che gli umani sono tutti cattivi. Per te forse sarà difficile, ma devi imparare a fidarti delle crature giuste, e degli umani giusti. Per me è abbastanza facile, il bagliore degli occhi dice tutto, per te è difficile, ma come ti dicevo prima dovresti imparare a sentire i cuori degli altri. Il battito dice più degli occhi degli altri.-.
    Sppartacus gli chiese chi fosse lui, ricordandosi solo ora che gliel'avevano chiesto un bel po' di volte.
    -Hai ragione, non mi sono ancora presentato. Mi chiamo Ygor e, come ti ho già detto e tu hai avuto modo di capire come son fatto, sono un licantropo. E se non sei ancora convinto che non ssono molto convincente, perchè ritieni che abbia avuto un destino diverso dal tuo, ti consiglierei di analizzarmi un punto che non hai sentito prima, e dopo ti racconterò qualcosa di più sul mio passato-; in genere evitava di esibere la sua cicatrice che aveva sulla schiena, ma quel cucciolo aveva bisogno di qualche insegnamento che purtroppo gli era stato negato dal destino. Quindi si tolse il gilet di dosso, prese la coda di Spartacus credendo che fosse il punto più sensibile con cui aveva analizzato il suo corpo e la portò nel punto esatto in cui si trovava la cicatrice.
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Millenario
    targhettamillenario

    Group
    Member
    Posts
    28,062
    Gemme
    +38
    Location
    off-line

    Status
    Anonymous
    Quel volpino proprio non lo capiva. Prima la avvicinava addirittura rivolgendole la parola, poi veniva attirato da un'altra parte senza nemmeno aspettare una risposta alle sue domande. Lo guardò allontanarsi con la bocca aperta per le risposte che ormai non avevano più senso che uscissero.
    Tutti si erano divisi un due gruppetti: il primo dove il licantropo e il draghetto senza ali (perché dopo che lo avevano definito tale trecento volte, finalmente aveva capito che Spartacus non era una semplice lucertola) sembravano entrare un po' più in confidenza, e il secondo formato dal lupetto, dal draghetto scuro appena arrivato e adesso dalla volpe.
    Indecisa su cosa fare o dove andare decise, intanto di serrare la bocca, giusto per evitare che le mosche entrassero, poi di seguire la piccola volpe. Il nuovo draghetto la incuriosiva, era l'unico che in quel manicomio non sembrava troppo depresso o bipolare.
    Scusate la brevità o il poco senso.. sono un po' di fretta
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Millenario

    Group
    Drago Discepolo
    Posts
    1,367
    Gemme
    +78
    Location
    Terra

    Status
    Anonymous
    Mentre Ygor parlava delle capacità di ascoltare i cuori, il draghetto si intromise: - Anche io sono capace di sentire il battito del cuore di una persona, ma non a riconoscerlo. "Stranamente" riesco a riconoscere anche la forma delle zampe delle creature e dove le poggiano.-
    I discorsi del licantropo erano giusti e sinceri, ma difficili da accettare. Anche se avesse voluto, Spartacus non sarebbe mai riuscito ad essere amico degli umani, al massimo poteva ignorarli.
    Dopo i discorsi del licantropo e la sua presentazione, Spartacus volle subito provare ad ascoltare il cuore dei presenti. In preda a questa nuova esperienza, aveva tralasciato l'ultima parte del discorso e quando il licantropo gli prese la coda, ebbe un sussulto di spavento. -Ma che fai?- Era un urlo della minima intensità, giusto per far sentire il propio disappunto, ma non ritirò la coda. E quando sentì la coda toccare un punto del licantropo che aveva già sentito prima, disse:Ehm, non capisco. Cosa c'è che non va in una cicatrice da fuoco? era abbastanza comune nel mio clan. Fra i draghi c'è sempre stato del fuoco. Anche se la forma circolare mi sorprende.- Infine concluse, -Come te la sei fatta?-
     
    Top
    .
  14. VULPIS
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Vemas si rialzò dall'assalto del lupetto e poi lo spinse in acqua scherzosamente, poi il Draghetto misterioso li fece uno scherzo e si rotolò dal ridere allora Vemas ridacchiò un poco e poi disse sempre ridacchiando :- Ah, ti piace ridere eh? Bhè allora... Chaka chaka chaka! si getto sopra il Draghetto e con il muso li soffiava e lo leccava sotto le ascelle per farli il solletico per poi gettarsi anche su Zell per farlo anche a lui ma un odore lo colpì nelle narici.
    - Senti Zell, tu hai un naso da segugio, anzi lupo, senti anche te questo odore d'orso? Sai penso stia tornando per riprendersi il cervo quindi direi che se vogliamo evitare la rissa è meglio levare le tende. - Poi chiese a Zell di trovare il modo di avvertire il cuccioletto mentre Vemas avvertì cordialmente la bambina ed informò Spartacus ed il licantropo chiamato Ygor:-Messeri, secondo me c'è un orso piuttosto ottuso ma con due tonnellate di muscoli okay? Meglio scappare a meno che il signor Ygor non voglia battersi in presenza anche in presenza di un drago neonato.-
    Finì indicando il Draghetto più in la.

    corto, fatto di fretta mi dispiace


    Edited by VULPIS - 25/3/2014, 22:07
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago Millenario

    Group
    Drago Discepolo
    Posts
    11,582
    Gemme
    +393
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    "Argh....ehi...." il Lupetto carambolò dentro il laghetto dopo la spinta di Vemas ma Zell fu subito fuori, scrollandosi il pelo folto.
    Zell si mise a ridere nel vedere Vemas prendere ora di mira il Draghetto nero, facendogli il solletico.
    "Uhuh...siete divertenti!"
    Stava per lanciarsi anche lui nell'assalto ma un odore strano fermò il cucciolo di Volpe, che chiese al Lupetto di confermare ciò che aveva sentito.
    "Sì, Vemas. Orso in avvicinamento da dietro quegli alberi!" confermò Zell mentre annusava l'aria, indicando con il naso la direzione dalla quale poteva arrivare l'orso.
    Zell latrò due volte in direzione di Ygor, così si chiamava il grosso Licantropo
    "Allarme! Orso! Riuniamoci" era il significato di quei latrati brevi.
    "Ho lasciato la carne secca di Ygor per voi!" Zell prese in bocca le striscie di carne avanzate prima sul terreno ma non le mangiò, le teneva solo in bocca per portarsele via e distribuirle poi con gli altri.

    Idem per me....post breve fatto in fretta D:
     
    Top
    .
175 replies since 17/3/2014, 16:30   3043 views
  Share  
.