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.SPOILER (clicca per visualizzare)non posso far altro che dire che hai avuto un'ottima idea con il fast forward
grazie yeeeee 
siamo a little garden! XD
ovviamente non si fidavano di lui, certo, solo uno sciocco avrebbe sperato il contrario, ma questo era buono, andava bene, almeno questo li avrebbe sicuramente resi più tesi e nervosi, questo gli avrebbe permesso invece di utilizzare comodamente il tutto a suo vantaggio e appropriarsi di qualunque tesoro si trovasse al centro della grande foresta, grande si perchè adesso che vi si erano inoltrati non pareva finire più, l'unico drago, il più minuto e agile che sembrava invece tranquillo anche con una viverna in gruppo era... curioso, Nikron non aveva nessuna simpatia per la loro razza, ne gli importava qualcosa di loro, ma quel giovane era diverso, chissà come mai non sembrava temerlo come gli altri due... dovette ammettere a se stesso che la cosa un pò lo intrigava, ma mise da parte tale pensiero pensando a cose più importanti, per esempio a come disfarsi di ogni impiccio quando tutta la pagliacciata sarebbe finita, i due draghi blu e rosso anche se procedevano nel folto della vegetazione piuttosto occupati coi rami sapeva benissimo che lo tenevano d'occhio pronti al fuoco "patetici.." pensò guardandoli, riportò lo sguardo malevolo davanti a se e per avanzare fra le fronde degli alberi si piegava e si doveva adattare alla scomodità del luogo, per lo meno essendo le sue ali anche i suoi punti d'appoggio anteriori in sostituzione delle zampe queste non si impigliavano nei rami, anche se non era piccolo come il drago blu dalle doppie ali in testa era in grado di abbassarsi di molto pur avanzando, in ogni caso dovette tranciare con poca cura parecchi ostacoli strappandoli con le fauci o arpionando i rami con gli artigli ad uncino delle giunture delle articolazioni alari, durante tutto il tragitto non disse nulla, come si conveniva ad un ospite non gradito, comunque non potè starsene in silenzio quando arrivarono all'inizio della vera foresta.ammise sibilando ed alzando lo sguardo notando che di colpo tutto si era allargato, allungato e reso più spazioso, gli alberi erano divenuti mastodontici, chiaro che le radici non fossero da meno, il tutto faceva un effetto strano, sorrise suo malgrado "eh eh eh qualunque cosa abbia reso possibile questo... dev'essere mio!" avido provò eccitazione al pensiero. Non aveva comunque perso la sua consueta prudente attenzione, sentì subito quel rumore, rami rotti, qualcosa si era mosso e forse loro l'avevano allertato, qualunque cosa fosse di certo non era una farfalla, spostando quindi la testa e cambiando totalmente espressione divenendo serio e assumendo una postura stabile spiegando maggiormente le ali approntando le zampe <ksssss!... compagnia..> quando però saltò fuori che una sorta di insetto millepiedi gigante corazzato li stava caricando sbattè le palpebre sorpreso, sibilò di nuovo più forte ringhiando per poi subito aprire le ali membranose e spiccare il volo per alzarsi di quota e togliersi di mezzo, volò in direzione del gigantesco tronco d'albero dinanzi a loro vicino alle grandi radici arpionandosi con gli artigli alari per restarvi attaccato nonostante la parete verticale e poter guardare il tutto dall'alto di una quarantina di metri "maledizione, dobbiamo superarlo" 
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Zell annuì deciso al drago rosso quando questi gli comunicò che lo avrebbe protetto. Avere un grosso simile a coprire le spalle da una viverna rassicurava Zell, a sua volta faceva da scudo a Rey che era il più piccolo di tutti.
Zell seguì il drago a quattro ali, facendosi strada tra gli alberi e il sottobosco. Il drago del Fulmine strappava con le fauci cespugli e ramaglie mentre con gli artigli si apriva il sentiero. Era un drago molto attratto dal regno vegetale e cercava di rompere meno ramaglie possibile sfruttando la traccia battuta dal drago bianco e blu.
Ad un certo punto Zell si accorse che qualcosa non quadrava: gli alberi stavano diventato enormi. Rimase costernato quando vide un abete bianco che era grande almeno quattro o cinque volte l'abete secolare sul quale dormiva prima e la sua altezza era paragonabile a quella di una montagna.
"Hai ragione sto provando la stessa sensazione, questi alberi sono enormi, non ho mai visto tanta potenza della Natura!" disse Zell fermandosi e affiancandosi al drago a quattro ali.
Il drago approfittò della sosta per guardarsi in giro. Guardò in alto, dove timidi puntini di cielo si intravedevano oltre le fronde altissime. Guardò in basso, la radice enorme sotto le sue zampe, e la annusò. Sapeva di resina come gli alberi normali. Tese le orecchie cogliendo vari rumori, tra cui lo sciabordare di acqua.
Una variazione improvvisa del suo campo elettromagnetico mise in allerta Zell, che tese subito orecchie e narici, lanciando un ruggito di avvertimento. Subito dopo sentì un fracasso di rami spezzati e da dietro le radici apparve un enorme centipede sbucare da dietro gli alberi e avvicinarsi a loro.
"Attenti, nemico dritto davanti a noi. Preparatevi a combattere!"
La viverna sibilò allarmata e spiccò il volo per perlustrare la zona dall'alto, anche se non dava segni di combattimento.
Zell si arrampicò su uno degli alberi enormi, artigliandosi con le sue numerose dita prensili e, giunto sui grossi rami sopra il mostro, soffiò un fulmine azzurro ramificato mirato alle varie zampe del mostro. Il drago del Fulmine studiò rapidamente il nemico: aveva di sicuro un duro carapace ma le zampe erano le parti più deboli e lui mirava a tagliarle per bloccarlo.. -
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Vaer è ultimo ad muoversi ed è ultimo della fila, a causa della sua enorme mole ha delle draghi difficoltà ad muoversi nella foresta senza dover rompere dei rami o abbattere dei alberi ed pensa "nooo se continuo così rischio a deforestare la foresta". Ma quando quando il paesaggio inizia ad cambiare egli inizia ad rimanere sbalordito ed disse "wow questa foresta è stupenda" ma subito dopo egli sente un altro odore animale mai sentito ed subito dopo sente il rumore dei rami spezzati, egli volse lo sguardo dal rumore ed disse "un millepiedi gigante" egli disse con un sorriso, anche egli si aggrappa su un albero ed inizia ad studiare l'avversario . -
+1 .
Alla vista della creatura Raysen spalancò le ali, lanciandosi in volo. Planando al di sopra della sua portata, osservò come Zell tentava di attaccarlo con i fulmini. Alcuni di questi lo colpirono alle zampe, tranciandogliele, ma ne aveva troppe per esserne rallentato o indebolito, con l'unica conseguenza di farlo infuriare di più. < Zell, non credo che questa sia una buona idea! > gli gridò contro, volando vicino al resto del gruppo attaccato al tronco di un'albero. osservando i dintorni vide che a qualche centinaio di metri la terra si spaccava, sollevandosi da una parte formando una parete di roccia. Se avessero attirato l'insetto fin lì, avrebbero potuto spaccare parte della roccia per fargliela crollare sopra. < Dobbiamo provare a seppellirlo di macerie. Non credo che lo ucciderà, ma sicuramente lo rallenteremo abbastanza da lasciarcelo alle spalle. > disse agli altri vicino a lui. . -
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a quanto pareva nessuno era rimasto a terra, Nikron non ci aveva pensato certo due volte, quell'insetto mastodontico era troppo grande per tenergli testa, per quanto potesse essere fastidioso ed irritante da ammettere, una volta appeso alla corteccia del gigantesco albero mentre guardava il resto della scena palesò una smorfia disgustata mormorando <humpf stupidi...> anche se solo il drago blu, il sospettoso attaccò, Nikron dal comportamento degli altri decise di fare di tutta l'erba un fascio, anche perchè detestava i draghi "draghi... sempre i soliti, a voler a tutti i costi mostrare la loro forza, se ci fermiamo a combattere ogni singolo millepiedi troppo cresciuto che incontriamo... forse facevo meglio a venire da solo tsk.." scosse leggermente il capo irritato, non aveva la benchè minima voglia di fermarsi li e quel lucertolone quadrupede con le corna e la cresta aveva pensato bene di provare a folgorare l'insettone, per lo meno l'altro, il draghetto sembrava avere un minimo di perspicacia in più, lo fissò volare seguendolo con gli occhi gialli.
Gli occhi deviarono e lui istintivamente rafforzò la sua presa contro il tronco per non cadere in seguito a una scossa che abbastanza lontano aveva generato una bella spaccatura, incredibile un'intera sezione di roccia si era sollevata, ora c'era una montagna <kss capisco perchè tutti i timori riguardo a questo posto...> assottigliò lo sguardo, di certo doveva valere molto qualunque cosa fosse nascosta qui, e non certo un vermone con le zampe ed il trio dragoso gli avrebbero impedito di posarci su le zampe.CITAZIONE< Dobbiamo provare a seppellirlo di macerie. Non credo che lo ucciderà, ma sicuramente lo rallenteremo abbastanza da lasciarcelo alle spalle. >
disse il draghetto giovane una volta vicino al gruppetto appeso all'albero, bella idea, buona tattica, peccato che Nikron non ne volesse proprio sentir parlare di perdere altro tempo <ksss!..> gli sfuggì seccamente un sibilo infastidito, per poi vista la situazione continuare più calmo con pazienza <..non è conveniente sprecare energie e tempo prezioso qui, se vogliamo arrivare fino al cuore di questa foresta ci serviranno entrambi..> lasciò qualche secondo per spostare gli occhi sui presenti <..in volo non potrà raggiungerci..> usò un tono mellifluo e persuasivo, gli davano sui nervi tutti quanti, specialmente il drago del fulmine, ma lui era davvero bravo a non darlo a vedere.. -
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Zell guardò il suo fulmine colpire il bersaglio e le zampe bruciacchiarsi ma quell'orripilante insetto ne aveva troppe. Raysen gli disse che quella tattica non era molto utile. In realtà Zell voleva istigare il nemico in modo da farlo salire sull'albero e, giunto ad una certa altezza, colpirlo per farlo cadere ma il draghetto ebbe un piano migliore. Il draghetto a quattro ali indicò una profonda fessura nel terreno sovrastata da quella che era una frana instabile. Il piano di Raysen consisteva nel farlo attirare lì in trappola e seppellirlo sotto le rocce. Il drago del fulmine annuì.
"Ricevuto, Raysen. Vado io a fare da esca e Gershan che è il più muscoloso può far crollare la parete! Poi lo raggiungo per aiutarlo non appena il nemico è a tiro!"
disse deciso il drago del fulmine staccandosi dalla parete e iniziando a planare verso la parete rocciosa.
Mentre planava ascoltò le parole della viverna che si rifiutava di combattere.
"Quel coso è grosso e veloce, può seguirci e attaccarci alle spalle mentre saremo a terra! Dobbiamo combattere e vincere!" urlò il drago del fulmine al suo indirizzo.
Una volta giunto dove c'è la spaccatura, Zell atterrò, iniziò a fare dei versi verso l'insetto e gli lanciò un altro fulmine, sempre mirato alle zampe sottili, per farlo infuriare e farlo venire lì.
"Avanti, brutto bestione. Fatti sotto!"
Zell era molto agile e scattante, non appena il bestione sarebbe arrivato lì, Zell sarebbe balzato sulla parete rocciosa per aiutare il drago rosso a farla crollare.SPOILER (clicca per visualizzare)Non ho capito una cosa...la spaccatura e la frana sono già lì o sono state causate da una scossa?. -
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Vaer si stava preparando all'attacco ma vide Rey che volava vicino al gruppo ed gridava a Zell che non era una buona idea provando a staccare le zampe con il suo potere ed subuto dopo dopo Rey spiega il piano ad proposito di attirare l'insetto nella spaccatura ed sotterralo.
Egli non piace granchè l'idea, lui voleva afrontare l'insetto faccia a faccia ma egli rispose a Rey ed a Zell "okey lo farò speriamo che funzioni".
Dopo che Zell lascia l'albero Vaer si dirige verso la parete pronto ad farla crollare nell'insetto quando è momento ed sente la viverna che non è d'accordo ed suggerisce di scappare volando ed rispose "ha ragione Zell se voliamo via forse l'insetto ci seguirà ed ci attaccherà".
Vaer raggiunge al suo posto ed disse a Zell con la sua mente "sono pronto". -
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< Non credo che scappare servi a molto, dobbiamo rallentarlo abbastanza da fargli perdere le tracce. > disse Ray osservando gli altri. L'insettone continuava ad agitarsi e muoversi nella loro direzione furioso, e non sembrava essere rallentato dalle ferite. Fortunatamente l'insetto sembrava aver preso di mira Zell per il colpo ricevuto, così riuscirono facilmente a spingerlo vicino alla parete di roccia. Raysen seguì Vaer per aiutarlo nel suo piccolo. < Ora! > urlò, e cominciò a spingere le rocce più instabili seguito da Vaer e King. Con un forte fragore una grossa massa di detriti precipitò sopra la creatura, sollevando un enorme polverone. Gli strani suoni soffocati che provenivano dall'insetto sembravano confermare che era rimasto seppellito sotto le macerie, ma dato che nessuno voleva fermarsi per controllare spalancarono le ali allontanandosi in fretta volando. SPOILER (clicca per visualizzare)Beh, che sia stato naturale o improvviso poco importa ormai
Ho fatto in modo che questo episodio si concludi in modo incerto, così ora potete creare qualcosa voi (se avete qualche idea interessante). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)scusate forse è colpa mia che ho capito roma per toma u.u vi prego fate finta di nulla e risparmiate i pomodori che sò buoni!
"tsk" accennò una smorfia, il drago del fulmine pareva ... proprio elettrico, dopo aver accettato di buon grado la proposta del piccoletto, aver proposto a sua volta un piano (incredibilmente intelligente per un drago oltretutto) gli urlò in risposta, Nikron non gli rispose con nient'altro che una breve occhiata, anche il grande dragone rosso era d'accordo e così guardò anche lui, infine come a confermare l'idea generale il drago dalle quattro ali spiegò le sue ragioni, in effetti non avevano tutti i torti, ma solo perchè era vero, LORO non avrebbero mai avuto la certezza di riuscire a far perdere le proprie tracce in maniera furtiva e con basso profilo, ovviamente non avevano mezzi come i suoi per riuscirci, ne l'atteggiamento, ed i numerosi effetti speciali di natura elettrica ne erano la dimostrazione <allora prego, fate pure..> lui sarebbe semplicemente rimasto li invece, avrebbe notato se altri nemici si fossero aggiunti alla battaglia, ma cosa più importante, con gli occhi puntati su di loro poteva sapere qualcosa in più sulle capacità dei suoi compagni, così li studiò attentamente mentre misero in atto il loro piano, a quanto pareva sembravano avere buone capacità di cooperazione, a questo storse il muso con disgusto "gah..." lui preferiva di gran lunga star da solo e non affidarsi a nessuno.
Assottigliò dunque lo sguardo notando la messa in atto del piano come previsto, il blu striato di giallo fece da esca usando i fulmini come para-insettone, il draghetto con la visione più ampia da sopra l'albero diede il via e il cremisi rivelò la sua possenza facendo addirittura crollare l'intera parete rocciosa sul centipede "non male per dei quadrupedi..." certo, lui dal canto suo sarebbe abilmente riuscito a non sprecare proprio tempo ed energie con quell'essere inferiore, comunque... ora era tempo di ripartire quindi si spinse con le robuste zampe sganciando gli artigli alari dal tronco enorme e spiegando le membrane di volo veleggiò assieme agli altri per procedere verso il centro della foresta, mantenendosi in disparte ed in silenzio, ma non con disattenzione, adesso sapeva che le preoccupazioni su quella foresta erano fondate, e doveva proteggersi dagli altri.SPOILER (clicca per visualizzare)non so che intendi ray? vuoi passare il testimone del mod role?. -
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Come previsto, l'insetto sciocco iniziò ad avanzare verso Zell, infastidito dai suoi fulmini.
Il drago blu continuò a istigarlo finchè non fu abbastanza vicino da essere a tiro della frana. Zell si voltò e si arrampicò con estrema agilità su per la parete raggiungendo i suoi due simili. Attesero ancora qualche istante che l'insetto fosse proprio sotto e, dopo il segnale di Raysen, Zell iniziò a smuovere con le sue robuste zampe le rocce, facendole rotolare giù provocando un gran fracasso che riecheggiò nel bosco.
"Bel colpo!!" disse poi Zell. Dalle rocce franate provennero dei versi soffocati, segno che l'insetto era intrappolato e soffocato. Ma nessuno di loro pensò di controllare, così Zell si alzò in volo seguendo i suoi simili, inclinandosi su se stesso di continuo per schivare a pelo i fitti alberi.
La viverna invece attese appollaiata su uno degli alberi per vedere cosa facessero i draghi, per poi tornarli a seguire.
"La viverna non ha nemmeno alzato un artiglio per aiutarci" disse Zell rivolto ai suoi simili, a voce bassa per non farsi sentire dalla viverna che li seguiva,. -
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Vaer rimase in posizione, fortunatamente l'insetto si muove nella direzione dove c'è Zell ignorando altri draghi.
Quando l'insetto è sotto di loro e Zell li raggiunge egli aspetta il momento giusto ed quando Rey diede il segnale Vaer li aiuta ad fare una frana per seppellire l'insetto.
"questo lo rallenterà per un po' di tempo, se è ancora vivo" disse Vaer. Egli iniziò ad seguire i suoi compagni lasciando ed ignorando i versi dell'insetto ed rispose a King a bassa voce "è vero io penso che anche nelle prossime battaglie non ci aiuterà.". -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Beh, io di idee ne ho tante, ma non voglio obbligarvi a fare tutto il tempo quello che decido io, se voi avete altre idee siete liberi di metterle in pratica :3 dopotutto è un gdr libero, no? XD
Ray sospirò sentendo i suoi compagni, purtroppo l'inamicizia tra draghi e viverne sembrava troppo forte. < Sinceramente non mi aspettavo il suo intervento, mi sembra più il tipo che osserva e studia la situazione per agire solo se necessario. E infatti ce la siamo cavata senza bisogno di altri aiuti. > disse cercando di mitigare i loro sentimenti. Raysen era giovane, e nelle sue poche esperienze non aveva nulla contro le viverne. Sperava che si potesse trovare almeno un accordo di pace se proprio non riuscivano a fare amicizia, ma fino a quel momento si sentiva l'unico a non temere Nikron.
Il volo continuò per diverso tempo, ma il paesaggio sembrava rimanere alieno, con alberi e piante di dimensioni spropositate. In alcuni momenti avvistarono anche altri tipi di insetti sul suolo di grandi dimensioni, ma non fecero caso a loro che mantennero un volo alto finchè poterono. Ad un certo punto il panorama mutò. Una leggera nebbia via via si fece più densa, costringendoli ad atterrare in quanto sembrava impedire il volo, mentre un rumore d'acqua diventò sempre più intenso. < Credo sia una cascata. > disse ricordandosi lo stesso suono che provocava il fiume della sua terra natia, dotato di tre cascate in successione.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)per quanto riguarda me non ti fare il problema, non so gli altri, ma al riguardo davvero non ho preferenze, anzi, esperienze passate mi hanno confermato che è più difficile cominciare la masterata di un altro a metà, perchè poi si fanno pasticci, che non cominciarne una e finirla, se non te la senti è un altro discorso, ma dato che hai idee secondo me è meglio così u.u stai andando benissimo
proseguirono, Nikron non aveva assolutamente alcun rimorso o ripensamento per non aver dato direttamente una mano, anche se viaggiava momentaneamente con loro non si sentiva minimamente vincolato in alcuna maniera, specie nell'aiutarli obbligatoriamente a mettere in atto le loro idee sottostando alle loro regole, assolutamente, neanche da morto.
Perciò la squadriglia in volo era formata dai tre draghi in testa mentre l'unica viverna li seguiva virando attorno ai tronchi d'albero standogli dietro tenendo la velocità di crociera, gli occhi giallo vivido erano su di loro in un'espressione neutra, di tanto in tanto controllava i dintorni, ombre strane, specie se sopra di loro, non era un tipo che si rilassava facilmente, ghignò fra se notando che davanti a se confabulavano fra loro, non li sentiva ovviamente, ma poteva immaginare il soggetto "di che potranno mai parlare così sottovoce fra loro.." sorrise fra se soffocando l'istinto di ridere, li vedeva come tanti sciocchi utili al suo proposito, non aveva la necessità di metterli in pericolo per forza, ma non avevano forse ancora capito che su di lui non avrebbero proprio avuto alcun controllo, solo il piccoletto sembrava diverso dagli altri due... peccato fosse un drago proprio come loro, non c'era da fidarsi.
Altri animali riuscirono a scorgere, lui non disse nulla dato che poco più di nulla gli importava tutto questo, la nebbia si abbassò, volare in un campo di nebbia con degli alberi enormi, animali enormi, insetti enormi che potevano metterli in pericolo sarebbe stato un azzardo, quindi dopo un pò di comune accordo dovettero atterrare, lui come suo consueto cercò di atterrare fluidamente rallentando gradualmente e poggiando le zampe sul soffice sottobosco per non produrre grossi rumori e con cautela, richiudendo le ali e guardandosi un pò attorno, quattro ali intuì che il rumore scrosciante di acqua fosse una cascata, senz'altro c'era un unico modo certo di accertarsene, infine rivolgendosi ai "compagni" si introdusse con un sibilo <hss se da qui vorrete procedere a terra suggerisco cautela e silenzio... la nebbia nasconde i più prudenti, svelando gli sciocchi..> detto questo avvertimento (specie guardando i due draghi più grandi e vivaci) si chinò in avanti assumendo la sua tipica posizione per avanzare similmente ai quadrupedi, con le articolazioni alari a fare da appoggio anteriore, pronto a seguire il gruppo attento ad ogni possibile particolare fuori posto. -
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"Avete ragione, comunque sia è meglio tenerla d'occhio...se ci segue vuol dire che è interessata a noi..." rispose Zell ai suoi due simili.
Il volo proseguì ad una modesta quota nel bosco sfiorando gli alberi giganteschi, i tre draghi davanti e la viverna che li seguiva dietro. A terra c'erano altri brutti insetti giganteschi ma loro erano ben fuori dalla loro portata e li lasciarono stare. Zell si limitò solo a fare beffe di loro mostrando la sua lingua biforcuta.
Dopo aver percorso altri chilometri, il tempo cambiò. Iniziò ad alzarsi la nebbia, una nebbia strana che a Zell non piaceva fin da subito. Essendo drago del Fulmine, conosceva bene i cambiamenti climatici e sapeva quando si formava la nebbia normale.
"Che strano...non può alzarsi la nebbia così d'improvviso a quest'ora del giorno..." commentò Zell mentre scendeva assieme agli altri. Il drago del Fulmine poteva continuare lo stesso a volare nella nebbia, il suo campo elettromagnetico lo avvertiva degli ostacoli e di quanto alto volava ma scese lo stesso a terra, per non lasciare da soli Raysen e Gershan.
Zell percepì un rumore di scrosciare d'acqua, rumore avvertito anche da Raysen che pensò fosse una cascata.
Zell espanse il suo campo elettromagnetico per sentire se ci fosse qualcosa oltre la cortina di nebbia e sentì delle presenze proprio da dove proveniva il rumore di acqua.
"Stiamo attenti...sento presenze in quella direzione, c'è qualcosa che non va!"
disse Zell bloccandosi guardando in quella direzione.. -
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"Forse hai ragione Zell io credo che aspetta i momento guisto per attaccarci" disse Vaer.
Il volo proseguì senza intoppi, Vear vede gli insetti sotto di loro che non provano ad attaccare i draghi perché sano a fuori portata.
Dopo alcuni chilometri il tempo cambiò ed scese la nebbia, Vaer scesse a terra insieme ad altri draghi ed sente un rumore che sembra una cascata dopo sente l'avvertimento ed annuisce.
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