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.Amber notò che a riva c'erano altre creature.Per la precisione draghi.Uno rosso,uno nero e uno dalle scaglie bianche e luminescenti come un diamante.Quest'ultimo(anzi ultima,data la sua voce femminile),insieme agli altri draghi urlavano alle grifonesse in mare di ritornare subito a riva,e anche in fretta.
Amber non si era accorta che sopra gli scogli c'era una città,con delle torri.Lì non erano a Duhann,dove le creature e gli umani andavo d'accordo.Quella era una città umana....se li avessero visti sarebbe stato un bel guaio.
Ecco perchè i draghi in spiaggia si sono agitati tanto.....maledizione,dobbiamo sbrigarci!!
Da riva la grifonessa vide il drago rosso tuffarsi,per andare ad aiutare.
Dobbiamo muoverci,e anche alla svelta!! disse alla grifonessa che aveva accanto.
In mare aperto così dalle torri gli umani ci vedono benissimo,si accorgeranno di noi,e metteremo in pericolo anche gli altri draghi.
Amber non sapeva cosa architettare in quel momento per raggiungere la spiaggia il prima possibile.Andò dietro alla grifonessa,appoggiò le zampe anteriori nella sua groppa,mentre con quelle posteriori si dava la spinta per nuotare,aiutandosi anche con le ali.
Tu tieniti forte all'asse! esclamò.
L'unica cosa era poter controllare uno di quei venti e farlo soffiare a favore delle grifonesse in mare.
Serrò gli occhi,cercando di raccogliersi.
Venti marini,venite a me! sussurrò nella sua mente.Anche se le costava energia,per mettersi in salvo era la sola via d'uscita.
Improvvisamente si alzò un forte vento,aumentando il ritmo delle onde.Ora soffiava da dietro le due grifonesse,spingendole a riva.
Amber si sentiva spossata,e la testa le girava.
Vedeva il lembo di terra che si faceva sempre più grande.
Ci siamo quasi! disse alla grifonessa.
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Arwyn osservò le creature in mare avvicinarsi sempre troppo lentamente e il drago rosso tuffarsi in acqua per andare ad aiutarle. Era una mossa azzardata, tremendamente azzardata, ma non sapeva che fare se non stare a guardare i grifoni e il drago in mare e lanciare occhiate preoccupate alle torri.
Spostava il peso nervosamente da una zampa all'altra poi le venne in mente un'idea.
Allungò la sua mente, cercando una qualunque creatura acquatica che potesse aiutarli. Grazie al suo elemento riusciva a contattare mentalmente tutti gli altri, ma non trovò comunque nessuno.
In effetti, pensandoci, non erano in molte le creature marine che vivevano vicino alla città. Sia per il pericolo che gli umani comportavano quotidianamente sia perché il pesce diminuiva a vista d'occhio per via della pesca senza freni.
Ma la cosa le portò solo ancora più ansia.
<< Svelti, svelti! >> continuò ad incitare da riva, dopo l'ennesima occhiata lanciata alle torri.
Poi le si gelò il sangue. Mentre spostava lo sguardo dalle torri alle creature in acqua notò una barca. Non era una nave da guerra, quelle che venivano usate anche per combattere le creature, ma più un peschereccio. In ogni caso, significava comunque guai. Se gli umani a bordo li avessero visti avrebbero comunque avvisato gli altri e si sarebbero ritrovati delle navi da guerra appresso in un batter d'occhio.
<< Barca! >> inviò telepaticamente a qualsiasi cosa che non fosse umana nei d'intorni, senza preoccuparsi di escludere i draghi e le due grifonesse (perché toccando anche la loro mente aveva capito cos'erano senza ombra di dubbio) sperando di poter raggiungere un qualsiasi cosa che potesse aiutarli.SPOILER (clicca per visualizzare)Yep, ho in mente una cosa, che avverrà o meno in base a cosa risponderete XD
Ah, e a proposito della telepatia, la telepatia di Arwyn è a senso unico. Lei può inviare i messaggi a tutte le creature di tutti gli elementi, ma voi non potete inviarglieli perché non avete il suo elemento. Può leggere direttamente le risposte se le pensate, ma solo se rimane nella mente dell'interlocutore ed è una cosa che di norma non fa.. -
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Gixcaririxen continua ad nuotare verso i due grifoni ed arriva alla portata per poter parlare bene con loro, il drago rosso continua ad tenere d'occhio la torre che se vede un umano che inizia ad guadare nella sua direzione egli andrebbe sott'acqua, egli sente che il vento soffia nella direzione favorevole ai due grifoni ed è molto forte.
Egli raggiunge I due grifoni anche con questo vento, egli si mette di fianco al grifone dopo mette le sue zampe sulla zattera ed inizia ad spingere, il drago nota che al grifone c'è qualcosa di strano ed inizia ad pensare che egli è un grifone dell'aria.
"voi due cercate di non utilizzare molto le vostre forze io non posso utilizzare il mio elemento al pieno in acqua"
Il suo sangue inizia ad gelarsi quando sente una voce nella sua mente
"Dannazione ci manca una nave io penso di avere un piano ma c'è bisogno qualcuno che controlli l'elemento aria perché il mio piano consiste che noi andiamo sott'acqua ed nuotiamo verso riva ed quello che controlla l'aria manda la barca lontano da noi"
Egli disse ai grifoni.. -
Andre99 .
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Dopo i richiami suoi e della dragonessa al suo fianco, i grifoni sembrarono capire la gravità dell'accaduto, ed iniziarono ad avvicinarsi alla riva, spinti da del vento generato da uno di loro. Anche Gershan li aveva ormai raggiunti.
E' quasi fatta...
Pensò, cercando di tranquillizzarsi. Ora non restava che aspettare che tornassero tutti a riva e...
Si irrigidì. Nella sua mente rimbombò la voce della dragonessa che stava poco lontano da lui. Era un avviso. Subito si voltò verso il mare, poco lontano da loro si trovava un'imbarcazione umana. Avrebbe potuto vederli con molta facilità.
Oh no...
Fece qualche passo indietro. Non era un codardo, ma nel caso li avessero notati sarebbe stato opportuno non farsi catturare tutti assieme. Xeroth cominciava a spaventarsi seriamente, l'elettricità scorreva rapida sul suo corpo guizzando velocemente, sinonimo della sua tensione.
Non sapeva cosa fare, rimase lì, a fissare quei poveretti in mezzo al mare, dovevano assolutamente sbrigarsi, forse il vento avrebbe potuto aiutarli ancora una volta, ma la situazione era ben più grave di prima.. -
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<uh?!> alle parole della grifonessa dai toni scuri Feiran voltò la testa, e alla sua successiva frase concitata ed allarmata verso i torrioni di quella città marittima sgranò di più gli occhi sorpresa <cosa?! in pericolo? hey che vuoi dire?!> ora era preoccupata anche lei, guardò un paio di volte le torri cittadine, che gli umani rappresentassero una minaccia qui dov'era finita? non capiva, ma trovò saggio muoversi intanto, quindi assieme all'altra grifonessa fece del suo meglio per mantenere un buon ritmo di nuotata, si avvicinarono alla costa, ma dagli incitamenti a riva della candida dragonessa si capiva che andarsene da li era assai urgente, sentì l'ordine di tenersi stretta all'asse, così vi si aggrappò e stranamente si sentì cambiare la direzione e l'intensità del vento, erano sospinte verso riva, anche qui ne fu sorpresa, un'occhiata verso la sua compagna concentrata le suggerì che fosse opera sua, forse anche lei avrebbe potuto dare il suo contributo "mgh... non sono per niente in forma..." lei era pur sempre un soldato, come comprensibile però era stanca, reduce da chissà che tempesta, comunque arrivò il drago rosso ad aiutarle.
Dopo averle avvisate di non consumare troppo le loro forze si sentì come una voce forte e chiara, la dragonessa, ma non dalla riva, come se fosse stata li, nella sua testa, altra cosa di cui sorprendersi <uh? barca...> si, girando la testa si notò l'imbarcazione umana non troppo distante, sembrava proprio che dovessero togliersi di li alla svelta, così si sforzò di vincere la spossatezza alle zampe per nuotare anche lei con le zampe posteriori e tenendo le ali chiuse, non poteva non pensare a quanto fosse grande quel drago così vicino, emanava anche un certo tepore, ma la cosa passò in secondo piano, piuttosto, espose loro un piano <eh?!!> primo, quello che disse le parve non molto chiaro e non la convinceva, gli lanciò un'occhiata di incomprensione cercando il suo sguardo, secondo, l'idea di immergersi sott'acqua non le piaceva per niente, terzo, per la sua visione da guardia e da brava cittadina non era bello che qualcuno dovesse restare per impedire alla barca di avvicinarsi, replicò <anf, anf non credo sia una buona idea, cavoli quanto è lontana la costa?!> era irritata, ma non ce l'aveva con il drago, ne con nessuno, dai si erano avvicinati ancora, doveva solo resistere ancora un pò. -
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In soccorso arrivò il drago rosso,un drago abbastanza grande,che si mise a spingere insieme alle grifonesse l'asse di legno,raccomandandosi ad Amber di non usare troppo i poteri.Il vento generato dalla grifonessa li aveva spinti un pò in là.
Qui non siamo a Duhann... disse alla grifonessa accanto.
....dove tutte le creature e gli umani vanno d'accordo.Questo posto è ben diverso,qui gli umani ci odiano!
All'improvviso nella sua mente sentì una voce femminile ,molto probabilmente veniva dalla dragonessa bianca che era a riva,che la avvolse,avvisandoli di una barca.
Ed era proprio vero,una barca umana era dietro le grifonesse e il drago.
Si guardò con la grifonessa e sembra che stavano pensando la stessa cosa.Immergersi in acqua...Amber non le sarebbe piaciuto molto,ma era l'unico modo.
Non sarà una buona idea,ma se dobbiamo salvarci le penne.....è meglio immergerci.
Amber pregava disperatamente che quella barca si allontanasse.. -
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La dragonessa era sempre più nervosa. Aveva cominciato a spostare il peso da una zampa anteriore all'altra, a volte alzando anche una zampa e ripoggiandola artigliando la sabbia. Non poteva fare assolutamente niente per loro e i pescatori sull'imbarcazione dovevano già aver visto le creature in mare. E infatti ecco che un uomo grassottello corse a poppa a rovistare dentro delle ceste, cercando la polvere da segnalazione.
La dragonessa bianca si lanciò in un ultimo disperato tentativo di trovare qualcuno che potesse effettivamente aiutarli e, come per miracolo, ecco che sfiorò una nuova coscienza e captò un pensiero " Oh, beh, mi sa che mi tocca intervenire."
Arwyn rimase interdetta. Proveniva da una creatura della Terra, eppure....
In quel preciso istante, qualcosa saltò fuori dall'acqua proprio sotto la barca, rovesciandola e spaccandola.
Ma era troppo tardi.
Nonostante l'attacco, l'uomo era riuscito comunque a lanciare in aria una manciata di polvere segnaletica rossa, quella che segnala la presenza di creature. La polvere, frutto dei recenti studi dei maghi di Ardakar, sfrigolò e rimase ferma a mezz'aria. Prese subito a brillare di rosso e d'oro, scintillando come una fiamma metallica sospesa a qualche metro dalle onde del mare, avvisando le sentinelle sulle torri della presenza di creature ostili.
<< Diamine, sono arrivato tardi. >> esclamò la testa di un drago appena riemersa nel punto in cui si trovava la barca. Con un colpo della pinna caudale disperse la polvere che ricadde in mare con una pioggia di scintille cremisi.
<< Beh, miei cari, conviene muoverci. >> disse al gruppetto in mare, prima di immergersi e sparire nuovamente nel mare.
<< Le navi da guerra saranno qui a momenti! >> di nuovo, la dragonessa mandò un messaggio telepatico a tutti i presenti.
"Già." pensò il nuovo arrivato, portandosi in coda al gruppo e riemergendo. << Sentite, non posso far a meno di notare che qui avete qualche problema. Se volete voi grifoni potete attaccarvi a me, così che possa trascinarvi velocemente fino a riva. >> si offrì.SPOILER (clicca per visualizzare)Ed ecco che arriva il mio caro vecchio Acquy XD
Vecchia scheda di Acquarius. Probabilmente nel caso di un ipotetico secondo GdR sul vecchio verrà modificato un po', ma per ora è più o meno così XD (La coda è un po' diversa, senza il vecchio "osso romboidale", ha direttamente la pinna caudale che può "richiudere" fatta della stessa membrana delle ali e della cresta). -
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Gixcaririxen continua ad nuotare verso la riva ed dice "Okey allora dobbiamo immergerci".
Dopo rivolse lo sguardo alla barca prima di immergersi in acqua ed vide l'uomo che corre per rovistare dentro le ceste "come mai quell'uomo è agitato?".
dopo vide che ha lanciato qualcosa ed dice "ho ho forse ci hanno scoperti", subito dopo vede una creatura distruggere l'imbarcazione ed dopo vide la luce rossa.
Egli riconosce la testa di un drago ed gli rispose al drago acquatico "si ed anche in fretta" ed continua ad spingere l'asse di legno ed subito dopo sente la voce che le nevi stanno arrivando ed pensa in modo ironico.
Bene ci mancava anche questa .
Gix sente che il drago si è riemerso, Gix si volta ed dice "sì abbiamo un grosso problema ed credo che sia una buona idea vedo che sei molto più veloce di me ed nuoti meglio di me io non posso neanche trasportare un grifone" dopo si rivolse ai grifoni "spero che la pensiate allo stesso modo ed accertiate l'aiuto". -
Andre99 .
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Il pericolo era ormai alto, la barca sembrava aver notato i grifoni in acqua e si apprestava a dare l'allarme.
Xeroth socchiuse gli occhi, la sua vista era annebbiata e le scariche elettriche sempre più intense, era visibilmente preoccupato, e quando gli succedeva rischiava di avere grossi problemi a controllare la sua energia.
Ah...
Sussultò scuotendo la testa. uando riaprì gli occhi però, una creatura emerse fragorosamente dalle acque, distruggendo la imbarcazione umana. Era forse arrivato un loro salvatore? Ma un'altta cosa distrasse il drago elettrico dal nuovo arrivato, in cielo la polvere segnaletica sfrigolava intesnamente. Tutte quelle luci gli portarono alla mente brutti ricordi, che non fecero altro che peggiorare la situazione. Ora i suoi occhi erano abbagliati dalla luce, non distingueva più le forme e sentiva l'umidità penetrargli nelle scaglie... sembrava una vera e propria tempesta.
No... basta!
Esclamò ad alta voce.
Il fenomeno si atenuò, finalmente, sentì le scariche elettriche tornare nel suo corpo... Riuscì a distinguere di nuovo i draghi attorno a lui compreso Gixcaririxen, la barca distrutta e la polvere segnaletica, che stava ormai sfumando.
Andiamocene, presto!
Gridò agli altri, cominciando ad avanzare verso la direzione da cui era arrivato, tenendo alla sua sinistra la costa. Dovevano sbrigarsi, gli umani erano in allerta.. -
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a quel punto era evidente che le cose li non andavano esattamente come a Duhann, l'altra grifonessa al suo fianco molto sbrigativamente tolse ogni dubbio chiarendo la situazione, Feiran la fissò quindi interdetta, strano per lei era il pensiero che gli umani potessero odiarla a priori, ma al momento il primo dubbio che le passò per la testa fu diverso <eh..? conosci Duhann?!> non solo, a quanto pare sapeva pure da dove venisse, ciò poteva quantomeno significare che grazie al suo aiuto avrebbe potuto capire dov'era e come fare a tornare, tuttavia a mollo in mare con una barca alle calcagna c'era tutt'altro che il tempo di pensare e conversare, lasciando perdere la cosa riportò lo sguardo avanti, dovevano proseguire, l'altro grifone era dell'idea di accettare l'idea del drago ma Feiran fece una smorfia, sarebbe stato spiacevole.
Tutt'a un tratto invece il drago rosso si agitò, qualcosa relativo agli uomini a bordo, forse li avevano visti, si sentì il cuore in gola, poi un improvviso e forte rumore di acqua sollevata e assi rotte riempì lo spazio alle loro spalle, si voltò di scatto la guardia e a becco aperto notò l'imbarcazione distruggersi, fatta a pezzi dall'ennesimo drago, anch'egli molto grande, vide anche il luccichio della polvere rossa, si, li avevano scovati e ora erano in vista...
non lo vide più si era immerso, poi comparve di nuovo fra loro, a Feiran le si arricciò quel che restava di asciutto della pelliccia, era pur sempre un predatore enorme a breve distanza, ma oramai ogni senso logico pareva saltare, a detta sua era proprio meglio andarsene <gnn..> si stava stancando in fretta li in mare dovendo fare continui sforzi, tanto valeva ormai assecondare i loro piani e affidarsi così ai draghi ed alla grifonessa, infatti parevano tutti d'accordo, quindi alzando una volta gli occhi verso il dragone rosso non gli rispose, abbassando poi le iridi azzurre e mettere per questa rarissima volta da parte l'orgoglio <ghn.. d'accordo, portaci a riva...> glielo disse un pò a becco stretto, sicuramente avrebbe preferito non sembrare così impacciata e debole, tuttavia ERA stanca, ed in nome della sopravvivenza poteva accettare l'aiuto, perciò evitando accuratamente di fissare negli occhi qualcuno si avvicinò al drago nuovo arrivato per appoggiarsi con le zampe anteriori in modo da tenersi a lui che sarebbe stato sicuramente più rapido. -
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Troppo tardi.
L'uomo in barca che stava dietro il gruppetto in mare lanciò della polevere rossa in aria.Forse serviva per segnalare qualcosa.E quel qualcosa intendeva le creature che l'uomo aveva visto.
Siamo spacciati
Poi improvvisamente Amber sentì una grossa onda travolgerla e un enorme drago fuoriuscire dall'acqua e travolse di netto l'imbarcazione dell'uomo,buttandolo in mare.Amber intuì che fosse un drago marino,ma in quel preciso momento non le importava.Anche perchè l'enorme rettile disse di aggrapparsi a lui.
Non ce lo facciamo ridire due volte esclamò la grifonessa,nuotando verso la creatura.
Si aggrappò a metà della sua lunga coda,in modo che non gli potesse scivolare di sotto dalle sue zampe..
un ritorno al fut.. ehm alle origini!role seria |
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