Nel Regno dei Draghi

Posts written by rikkenergy

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    dopo aver letto il Regolamento puoi postare la tua nuova scheda PG in questa sezione :) sarò felice di sostenere questo tuo sentiero u.u
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    ciao, benvenuto nel regno allora, sicuramente se stavi cercando un posto dove la gente è ossessionata dai draghi hai trovato il tuo nido, per quanto mi riguarda ho già deciso che ti chiamerò Master ... :) spero ti piaccia (perchè si u.u oramai ho deciso eheh) ed io sono Rik, se vorrai mai prendere parte alla sezione GDR sicuramente avremo modo di leggerci anche più spesso ^^ intanto ti auguro buona permanenza.
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    Alexandre osservò la scena, intanto non ci volle molto da attendere per quanto riguardava il caffè, apparentemente non badò molto agli sguardi distratti che ovviamente ricevette dal momento che era anche lui entrato nel locale, nessuna creatura passava mai inosservata ad un'altra, non sempre era un bene, ma sempre meglio che gli esseri umani. Tuttavia fu con una certa posata calma e tranquillità che si mosse verso il bancone più o meno vicino alla ragazza dall'aspetto non proprio ordinario, così che potesse prendere la tazzina dal barista li posta, niente zucchero per lui... solamente qualche giro di cucchiaino per mescolare la bevanda fumante, non calcolò nemmeno il bicchiere di acqua frizzante già pronto poche spanne più in la, ci avrebbe pensato dopo, ora aveva di meglio a cui pensare...
    "Se sei nuovo di qui dovresti sapere che in questo locale si usa fare un gioco, indovinare la Creatura al quale apparteniamo, visto che qui siamo un pò tutti di casa. Un ritrovo tra di noi in questa grigia città. Ci stai?"
    Furono queste le parole di quel tipo vestito di felpa... gli venne in mente quanto fossero vere quelle parole, e solitamente lui non si era mai interessato ad attività tanto stupide, solo che a volte anche lui assecondava capricci del genere, oggi gli andava in effetti di fare uno strappo alla norma, così con quella tazzina in mano si spostò con sguardo spento ed espressione apparentemente neutra così da aggirare quella ragazza che già doveva aver avuto la sua stessa idea, essendosi intromessa...
    veramente, sarebbe più corretto dire in casi del genere "Perdonate la mia brusca interruzione"... o in alternativa, "Perdonatemi per l'interruzione"... ma sono sicuro che tu già lo sapessi le lanciò uno sguardo mentre diceva queste parole a Hilda, intanto che stava li in piedi vicino a loro, agitando lievemente il caffè così che si mescolasse come piaceva a lui, sorrideva quasi sinistramente ...domando scusa, ma sono d'accordo con lei, in questo gioco più giocatori ci sono, meglio è... si prese poi tutto il tempo il biondino con gli occhiali di sollevare il gomito, la tazza, e così bere il caldo caffè senza fretta, solo dopo decise di presentarsi al gruppo, mentre ancora ad occhi chiusi assaporava l'aroma amaro della bevanda mi chiamo Alexandre Felios, piacere mio... e con questo girò ai presenti un occhiata spenta ed un pò vuota.
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    ok SCHEDA APPROVATA buon gioco :)

    F1mLWz4



    Edited by shiny_wolf - 14/7/2017, 22:25
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    grazie, qualcosina in più ancora sugli attacchi invece?
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    ciao, allora, premettendo che "Iago"(perchè si u.u è lui non dire ma) è un figo o.o ti devo rispondere per quanto riguarda il punto interrogativo posto dinanzi a Ch'yn come razza, come avrai intuito immagino pure tu riguarda le zampe posteriori da uccello, so che forse non è molto chiaro nel regolamento, ma per questa razza grifonica tutte le zampe sono feline, perciò a te la scelta su cosa aggiustare, o la descrizione fisica, o le origini del pg, o più semplicemente rifarti al cenno che fai alle origini straniere della tua famiglia :)

    per quanto riguarda il resto tutto a posto, solo, gli attacchi per quanto di base si capiscano bene, magari può descrivere un pò meglio, magari chiarendo l'entità a grandi linee del consumo energetico che essi comportano..
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    wow, bella storia :) a prima vista non ti riterrei così male come dici sulle presentazioni sai? ^^ io sono Rikkenergy, 24 anni, Piemonte, W i draghi e... benvenuto nel regno.
    Visto che do una manina con la parte GDR del forum non posso non invitare anche te a dargli un occhiata nel caso fossi un roleplayer XD e spero che ti divertirai nei meandri del forum u.u in più... qui ci sarebbero molti molti individui che avrebbero disperatamente bisogno delle tue competenze accademiche, ma scoprirai ogni cosa a suo tempo, non ne dubito :)
    ciao ciao
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    Era il suo giorno libero, dunque, Alexandre in quel tiepido pomeriggio accogliente aveva deciso di staccare un pò dalle solite cose, fra cui lo studio, e giusto per potersene uscire un pò dal suo appartamento (e magari allontanarsi dal suo a tratti irritante coinquilino umano) e farsi un giro, in particolar modo scelse "L'altra faccia della medaglia", certo, non una scelta convenzionale per lui dal momento che in queste poche occasioni di relax preferiva trascorrere quel tempo in luoghi il più possibile deserti, senza le "formiche operose" tutt'attorno di quella città ad infastidirlo, magari un parco o altro... non gli piaceva granchè vivere li a dire la verità, se non fosse stato infatti per il suo desiderio di studiare non sarebbe rimasto, tuttavia, ormai era di certo tardi per ripensarci, per fare dietro front e magari tornare a casa a buttarsi nella lettura di qualcosa, tanti erano i romanzi che poteva riprendere o cominciare da zero... Il locale ormai stava davanti a lui, oltre la strada.
    E lui con le mani nelle tasche del giubbottino leggero ed un paio di occhi spenti dietro a un paio di occhiali da lettura guardava con apparente menefreghismo la porta richiudersi alle spalle dell'ultimo avventore di quella specie di bar in cui per lo meno avrebbe potuto sciogliersi un pò, soprattutto, sentirsi un pò più a suo agio a motivo delle creature che camuffate nella società come lui, avevano l'abitudine di passarvi il tempo ad oziare.

    Attraversò finalmente la strada, già percepiva la sensazione tipica della vicinanza ad altri esseri mitici, tirò fuori dalla tasca la destra, ed aprì la porta per entrare. Proprio così, dentro già c'erano clienti, il locale come sempre era dannatamente anonimo nel suo look, talmente normale da dare alla nausea e quasi risultare ovvio e banale nel suo scopo nascosto, per non parlare poi del nome...
    Il ragazzo biondino non era avvezzo di quel posto dire la verità nonostante lo avesse conosciuto un paio di mesi fa, da un pò non ci era più passato e per questo non si sorprese di non incrociare sguardi già visti passando l'occhio sui primi presenti che vide, restò qualche secondo sull'uscio giusto per fare mente locale "uno, due, tre... wow quanti ..." forse per la sua indole non molto dipendente non gli capitava spesso di trovarsi circondato da tanti esseri non umani... ecco, in ogni caso non era ne asociale, ne un tipo che avesse timore alcuno, perciò con totale disinvoltura, nonchè un'aria quasi assente per quanto disinteressata, si accinse a raggiungere con alcuni passi i pressi del bancone. Il barman stava in quel momento servendo una birra ad una ragazza, mentre più in la ad un bancone altre due creature sconosciute chiacchieravano fra loro... certo, una bella sfida sarebbe stata ingannare il tempo in qualche modo, e non semplicemente bighellonare quel pomeriggio, chissà che razza di esseri mitologici erano radunati qui oggi? un bel quesito in fondo, gli piacque, al punto che si soffermò a guardare la nuca dai castani capelli di quella ragazza, misteriosamente riflessivo...

    CITAZIONE
    <lei cosa prende invece?>

    distratto, sbattè le palpebre, sollevando la mano per rimettere a posto gli occhiali nel guardare l'uomo alle spalle del bancone, il quale ovviamente si aspettava una risposta da lui riguardo l'ordinazione, non potè fare a meno di sentirsi un pò indispettito per il cattivo tempismo del tale <...un caffè, grazie>

    CITAZIONE
    <normale?...>

    qui gli salì il nervoso, non si notò tuttavia dalla sua espressione, il cui sguardo rimase spento quasi, ma già in mente gli era balenata una risposta adeguata, che però trattenne per il momento... ovviamente se l'avesse voluto macchiato lo avrebbe specificato subito, ma forse l'uomo non ci era arrivato in tempo, quanta pazienza <si, si... anche un pò d'acqua frizzante si sentì di specificarlo, comprendeva che non tutti i bar includessero già l'acqua di default a fine caffè, meglio non rischiare già da subito.
    Così trasse un sospiro, restio ancora a prendere posto, piuttosto allargò il proprio sguardo includendo i due più lontani seduti sugli sgabelli, senza dubbio non erano umani, per quanto potessero sembrarlo, chissà cos'erano, di certo tutti i presenti lasciavano parecchi indizi nel loro aspetto e dal loro modo di comportarsi, anche lui in effetti...

    ah non ho specificato ma naturalmente è conciato allo stesso modo in cui è descritto, anche se non ho menzionato in role ogni singolo gingillo u.u
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    se la role non è ancora chiusa... eccomi :D

    Nome: Alexandre Felios
    Età: il suo fisico ne manifesta 25 ... in realtà solo 6
    Razza: apparentemente un umano, in realtà chissà Amphisbaena
    Aspetto fisico e vestiario: Alexandre ha una corporatura piuttosto longilinea, alto e magro in realtà, muscolatura accennata dal momento che è un maschio, ma davvero l'ossatura fine lo fa apparire poco robusto... la carnagione è chiara ma non pallida, ampiamente entro i canoni di ciò che in Europa verrebbe considerato normale, difatti anche i suoi lineamenti non danno minimamente a pensare ad un retaggio diverso da quello europeo, i capelli li porta corti ed un pò mossi nei loro ciuffi biondi. Occhi di un verde profondo e piuttosto intenso, il suo sguardo ne risulta spesso davvero mogio, spento, anche la sua espressione facciale non da a vedere particolari sprazzi di vitalità, non appare annoiato, ma nemmeno entusiasmato dalle situazioni, porta gli occhiali poi, anche senza problemi di vista comunque li indossa probabilmente come ausilio alla lettura, montatura nera e lenti squadrate... non particolarmente appariscenti.
    Per quanto riguarda il resto del vestiario è interessante, sia i pantaloni lunghi jeans che la felpa con cappuccio che indossa seguono una dualità di colori diversi, la felpa con cerniera al centro infatti è a quadri in stile scacchiera, verde scuro e giallo... perlopiù però se ne vedono solo maniche e parte del centro busto dal momento che è solito completare l'opera con l'aggiunta sopra quest'ultima di un giubbottino leggero tipo piumino color beije smanicato che tiene sempre aperto, al petto questo mostra poi alcune file di frange corte puramente decorative.
    I pantaloni invece sono jeans blu scuro, ma mentre a sinistra questo è palese, a destra il jeans per tutta la gamba è nettamente sbiadito, così da assumere un aspetto molto più chiaro ed anche, spelacchiato, se così si può dire. Le scarpe invece sono normali e comode scarpe da ginnastica nere con qualche striscia bianca come i lacci.
    Unico oggetto particolare che indossa ed è visibile in mezzo all'apertura del gilet, fa capolino una collana con appeso un ciondolo rappresentante due serpenti, uno dorato e l'altro scuro quanto il ferro battuto, che compiendo un cerchio finiscono per mordersi vicendevolmente la coda.
    Carattere: un tipo calmo e pacato, difficile che si arrabbi o che reagisca in maniera eccessiva, difatti è abbastanza riflessivo e ama anche i piaceri considerati più "statici" come la lettura o lo studio, distaccato ed emotivamente difficile da coinvolgere nelle situazioni, tenta la maggior parte delle volte a risolvere i problemi con l'uso del ragionamento freddo e calcolatore...tuttavia...
    Tuttavia c'è un altro lato della medaglia, Alexandre pur essendo un tipo cauto e dall'apparenza innocua in realtà è sempre pronto a reagire con una personalità ben meno gradevole con le altre persone, con le stesse capacità intellettive con cui sa ragionare a sangue freddo anche in situazioni tese, riesce allo stesso modo a far uso di osservazioni pungenti, argute e velenose per smontare chi ha davanti in un paio di secondi, non gli importa poi molto di apparire acido ed antipatico agli altri perciò quando deve dire qualcosa a qualcuno che probabilmente gli farà poco piacere, lo fa senza rimorso e pronto anche ad affrontare le conseguenze, tutt'altro che indifeso e se provocato non esita a far capire che conviene non seccarlo.
    Storia:
    Alexandre non è propriamente il nome con il quale è nato, nemmeno Felios è il suo vero cognome, a dirla tutta... non si potrebbe nemmeno dire che la sua sia stata una vera e propria nascita come la intendiamo normalmente.

    La leggenda che narra della comparsa della prima Amphisbaena risale al periodo greco, secondo la mitologia quando Perseo sconfisse la Gorgone Medusa e le tagliò la testa, il sangue che gocciolò al suolo mentre volava al di sopra del deserto libico con ancora il macabro trofeo stretto in pugno generò tale creatura...

    Curioso come alcune volte le leggende celino un fondo di verità nei loro meandri più oscuri, Ofelis.. Così si chiama la madre di Alexandre, o per meglio dire la sua "creatrice". Una Gorgone oltre che una grande ricercatrice, nonchè donna di successo in Grecia ed in tutta Europa grazie all'industra farmaceutica multinazionale di cui è a capo, un solido impero costruito sullo spietato mondo degli affari e della finanza, perfettamente celata nella sua identità e come si suol dire "con le spalle coperte" da numerosi legami politici piuttosto influenti. Single...

    Si, proprio così, la verità non è forse già chiara a questo punto? no?.. Per chiarire bisogna senz'altro scendere in profondità e trafiggere il velo di finta apparenza, le ingannevoli maschere della legalità per inabissarsi in ciò che si nasconde sotto la perfetta copertura che tale donna è riuscita a crearsi nel corso dei decenni.
    Le numerose filiali che infatti costellano il continente sono strategicamente poste, e segretamente si occupano di ricerche illegali di ogni genere, prima fra tutte quelle sulla genetica ed il miglioramento biologico, ma pure questo sarebbe un nome troppo carino su ciò che si svolge sotto il livello del suolo in quei laboratori... Alexandre fu proprio uno di questi progetti, il "fiore all'occhiello" del lavoro di Ofelis, anche se dovremmo chiamarlo col nome col quale venne identificato...

    Progetto Amphis...

    il sangue di una Gorgone, ed un composto di sostanze guarda caso riccamente presente in forma grezza fra le sabbie dei deserti africani... proprio come nella leggenda, il resto fu crescita in capsula sommersa, la quale durò circa tre soli anni grazie alle meraviglie della scienza... Insieme al nutrimento necessario per poter divenire una creatura forte quando all'essere fu inoculata una sostanza alla prima apertura di capsula... tale sostanza ricavata da una firma neurale della Gorgone aveva lo scopo di renderlo obbediente e leale in maniera assoluta alla donna.

    Passarono un paio di anni di insegnamento trascorsi praticamente nelle medesime quattro mura piastrellate di bianco scintillante, se non si consideravano le regolari sessioni all'interno della struttura sotterranea, era in fondo come un neonato completamente sviluppato e perciò necessitava di apprendere anche le cose più semplici, ma i risultati furono rapidi al punto che dopo questo breve periodo di tempo già poteva essere rilasciato tranquillamente all'esterno.

    Ovviamente perchè ciò fosse possibile, Furono studiati per lui i sigilli necessari al contenimento della sua forma originale, di modo che potesse liberamente mescolarsi agli umani come uno di loro, e da quel momento ebbe modo di vedere per la prima volta il mondo esterno... Certamente non semplicemente per una vacanza, restava pur sempre un prodotto Ofelis Pharmaceutics, quindi.. Lavorò, in incognito in realtà, non poteva certamente sperare di avere una vita normale in quanto effettivamente, lui non esisteva.
    Il suo lavoro aveva a che fare direttamente con l'attività criminale della "madre" così che finalmente, secondo i suoi piani, la donna potesse disporre della sua pedina fedele quanto il suo proprio sangue che mandasse avanti i suoi piani ambiziosi dal lato più sporco, in modo che lei potesse uscirne in ogni situazione con le mani pulite.

    Assassinii, sabotaggi, piccole operazioni all'apparenza irrilevanti ed incollegabili l'una all'altra, ma che secondo il mosaico completo sarebbero un giorno servite ad Ofelis per infiltrare l'intera classe politica delle nazioni più potenti, così da muovere le fila degli eventi ed ottenere il potere che cercava... Il progetto Amphis non visse un periodo bello d'esistenza, ma a quel tempo manco avrebbe saputo distinguere il bello dal brutto, il giusto dallo sbagliato, per lui esistevano i compiti di Ofelis, ed il raziocigno necessario al loro compimento, o forse...

    O forse ci fu anche qualcos'altro, in realtà, qualcosa che nè lavaggi del cervello, nè addestramenti, nè ordini possono impedire.. La coscienza.. Di se, del mondo, degli altri e dell'ambiente, le proprie azioni, il proprio futuro, il proprio scopo...
    Fu l'osservazione fredda e distaccata del mondo, degli esseri umani e le creature che cercavano semplicemente di vivere la loro vita a fargli compagnia tutto il tempo, pian piano ciò che avrebbe dovuto semplicemente essere un oggetto atto al dovere e basta, divenne una persona.

    Nessuno si accorse mai di nulla, e quando ciò accadde, ahimè fu troppo tardi ormai per fermare gli eventi, Atene, sede centrale della Ofelis Pharma... misterioso incendio colpisce l'edificio impegnando le energie e gli sforzi dei vigili del fuoco delle forze dell'ordine civile per interminabili ore, che non impediscono alle fiamme di divorare e distruggere almeno metà dello stabilimento a causa delle sostanze chimiche altamente pericolose ivi stoccate... Cause dell'incendio: sconosciute, si suppone un guasto elettrico.

    Ofelis quel giorno ebbe ben più del suo principale stabilimento, non che base delle sue operazioni illegali da rimpiangere... Il progetto Amphis era scomparso.. eludendo i controlli e le interdizioni mentali scritte nel suo stesso sangue, nemmeno il segnale GPS posto sui suoi sigilli fu più rintracciabile... Questo più di tutto fu a scatenare la furia tremenda della Gorgone, era stata ingannata.



    se vi va bene il mio tardo ingresso faccio capolino anche io XD se no andrò a piangere in un angolo, va bene lo stesso...

    Edited by rikkenergy - 6/6/2015, 23:26
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    accipicchia arrivo in ritardo a dare il benvenuto XD che distrattone che sono :) meno male davvero che ci sono ancora molti "vecchietti" che ancora rammentano la bellezza di correre, buttarsi sul sofa, accendere la ps1 e giocare a Spyro the dragon ^^ credo che in questo forum ti sentirai un pò a casa, o lo spero.. e se mai vorranno le circostanze ci incontreremo nel GDR magari ;) buona permanenza
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    errori ortografici a parte... il nuovo layout mi schifa XD quindi torno come prima

    Il galan-drago Zell non sono era tanto galante da lasciarsi prosciugare letteralmente delle proprie riserve di vino, ma pure da offrirsi generosamente di sdebitarsi per quel dono ricevuto, o meglio, per il piccolo gesto che non era altro che il minimo che Galean potesse fare per lui ed i suoi amici... con un gesto della mano l'oste gli rispose come a invogliarlo a lasciar perdere, aggiungendo oh, non preoccuparti di questo Zell, ho ancora diversi favori da riscuotere... non penso prorpio andremo in malora per questo... pareva sincero e privo di preoccupazione, chissà se rispecchiava la realtà dei fatti...
    Inoltre prese quella frase da parte del dragone del fulmine forse un pò alla leggera, nel senso che dovette intendere che si, volevano altro vino! non per nulla infatti si allontanò brevemente per tornare nel retro bottega, mentre loro intanto discutevano.

    Fil invece, ben diverso dal suo datore di lavoro, sulla raccomandazione fatta dal drago bianco deviò solo per brevi secondi il suo sguardo, guardandolo in maniera strana, per poi scuotere il capo, sbuffando, e scomparire su per le scale.

    Tornò Galean al bancone, ennesimo barilotto dall'indubbio contenuto alcolico al suo interno, altro tonfo di legno con legno quando lo posò dinanzi ai due draghi dalla tracanna fin troppo facile, scoperchiandolo con fare allegro, un pò come quegli osti che ti riempiono il bicchiere di altra birra quando la finisci senza che tu l'abbia chiesto...

    CITAZIONE
    < Quale storia? >

    <come quale? ne stavi parlando un attimo fa> rispose Galean guardandolo in segno di attesa, come ci si poteva scordare di una cosa detta solo la frase precedente? Rek davvero non conosceva confini.
    wow e che post brutto :D
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    capì la risposta già dall'espressione della comandante, le parole confermarono... Feiran doveva essere più paranoica, e così annuì a ciò che le fu detto dal battibecco di loro due, l'occhio restò un pò di più sul piumaggio scuro del grifone ora ancora pervaso da piccole scariche elettriche, chissà come ci si sentiva?
    è vero, non pensavo... cosa? si interruppe, lasciando morire li la frase tergiversando un pò, anche perchè non avrebbe saputo con certezza spiegare come mai non aveva subito compreso che sarebbe uscita in servizio con Ceyhan... forse era che non si aspettava di stare con uno degli elementi a quanto pareva più fidati del corpo di guardia, dal momento che era parte della scorta del re la scorsa sera... ma la ragione precisa Fei non l'avrebbe saputa spiegare, perciò meglio tagliare corto, annuire e lasciare intendere di aver capito e che è ora tutto a posto.
    Mentre si prese a parlare del consigliere di corte la grifonessa del ghiaccio si sentì un pò di prurito sul torace, a motivo probabilmente del lungo tempo trascorso con il pettorale addosso, questione di abitudine, quindi mentre gli altri due commentavano fra loro le varie opinioni sul conto di quell'uomo, Feiran abbassando il muso sistemò la pelliccia sotto alla piastra frontale protettiva... sembrava proprio che non andasse molto a genio questo membro della corte, specialmente a Sekkh.
    Un nuovo fulmine fece risplendere il breve sfarfallio luminoso attraverso le vetrate, che vibrando tintinnarono lievemente all'arrivo del suo tuono... facendone rimbombare il rombo nelle spaziose navate della sala del trono, Feiran non ne fu intimorita, ma inclinò le orecchie sollevando di nuovo il capo, come al solito Ceyhan pareva proprio non risentirne per nulla. Andando avanti il discorso fra loro due ci fu da chiedersi se era il caso di intervenire o meno, Feiran si limitò ad osservarli, fino a che non si arrivò alla fine...

    CITAZIONE
    << Ed era scortato da tre grifoni! Per il consigliere non basterebbe un reggimento intero per tenere al sicuro Kryhal, ci sottovaluta decisamente troppo per i miei gusti. >>

    così era quello il punto, in effetti, Sekkh poteva anche sentirsi giustamente presa sottogamba... dopo i successivi commenti Feiran si era ormai fatto un bel quadretto sull'individuo, e perciò con un leggero sbuffo, piegando la testa sulla sinistra parlò da come lo descrivete non sembra proprio un tipo piacevole... chissà che noia una smorfia contenuta volle far capire quanto già da quel poco il consigliere potesse esserle gradito in quanto a tipologia di persona, Feiran l'aveva già catalogato come il classico bacchettone... non invidiava per nulla il re in quel momento.
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    tutti i clienti parevano abbastanza soddisfatti, un momento di tregua per l'oste che potè tranquillamente assistere in via passiva e neutrale seppur con un lieve sorrisetto sotto i baffi ai discorsi di quei draghi li davanti, intanto che sistemava alcune stoviglie che aveva lasciato li in attesa, ed ora le sciacquava per poi asciugarle con un panno... tuttavia la sua esperienza era manifesta nella sua prontezza sul lavoro, con gentilezza e con garbo quando notò il cambio di decisione da parte della dragonessa, che assaggiò il suo vino trovandolo pure buono a quanto gli parve di notare... oltre a increspare le labbra per un secondo con un che di vittoria sollevando lo sguardo chiese

    <...posso portarvi ancora un barile?>

    la sua calma espressione locandieresca (?) avrebbe forse favorito una completa libertà di risposta da parte di entrambi quei "piccioncini" draconici (finora Zell sembrava essere quello con più punti...).
    Ma parlando d'altro! rek... ohh Rek, anche preventivandone il comportamento un pò... fuori dalla norma non era comunque facile capirlo nonostante Galean sapendolo si fosse preparato, sbattè un altro paio di volte le palpebre di fronte a quel secco diniego, così lasciò alcuni secondi di vuoto lasciandolo dire, non che la domanda che gli fu rivolta dopo fu tanto più esaustiva, tanto per chiarirgli le idee confermò annuendo

    <si... a togliere i vetri...>

    pur mantenendo un tono conciliante appariva perplesso per come doveva prendere l'atteggiamento del drago... per poi smorzare una lieve risata che fece per sorgere quando si offrì di pensarci lui, lo guardò sorridendo come a minimizzare quello che fosse il problema in ballo aggiungendo a parole

    <oh.. Rek..>

    cavolo però, già stava partendo, meno male che tornò indietro a dirgli quell'assurdità ai suoi orecchi...

    <rek, Rek, per favore... non è il caso che ti disturbi di pulire, potresti tagliarti con i vetri e poi...

    questa volta era serio, ed uscì anche da dietro al bancone per non lasciarsi seminare dal drago bianco, sempre con il dovuto tatto cercò di assicurargli che tutto era a posto, e poi, che fortuna! Fil sbucò come dal nulla passando proprio di li, venendo immediatamente fermato

    <fil! specchio rotto, stanza di Rek, vai su>

    rapido e conciso dettò l'ordine, al che il ragazzino si fermò nel suo incendere, espressione abbastanza tranquilla, alzò solo lo sguardo prima di roteare sui tacchi, diretto da dove veniva, ma mirando alle scale

    <oh, bene... ancora gli altri e poi, niente più specchi...>

    un che di sarcastico l'accompagnò, facendo incassare leggermente la testa dell'oste, che tese quel suo sorriso, forse non proprio contento che venisse spiattellato così che probabilmente non l'avrebbero potuto sostituire... ma meglio cambiare argomento, quindi perchè non girarsi e rispondere continuando quella sua frase lasciata a metà

    <eh.. eh.. e poi, sarei comunque felice di ascoltare una tua storia, o che oste sarei?>

    layout un pò diverso per prova... se fa schifo sarà anche l'ultimo fatto così XD
    @Aesingr be, il limite di risposta è di tre giorni, nulla però impedisce che tu ti metta d'accordo con gli altri così che possa essere prorogato il periodo di tempo di attesa, ma se vuoi uscire puoi farlo liberamente :)
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    Galean era contento di accontentare i suoi ospiti, sembrava proprio che quel lavoro facesse proprio per lui, un'omone caloroso con i baffi che ti porta il vino buono, che si può pretendere di più da una locanda? qualche bella donzella...
    oh, è il minimo, lo sai... anche se gli faceva piacere ricevere complimenti, non poteva negare la verità a Zell, e davvero l'uomo difficilmente si sarebbe sentito in pari con loro per via dell'aiuto che gli era stato dato in via gratuita, il minimo insomma era proprio riservagli il meglio di ciò che aveva.
    Ci volle poi un pò, però Rek provò a dire qualcosa all'oste, che lo ascoltò attento, in quello che doveva esser stato il suo problema in camera, ed il modo in cui glielo disse essendo bizzarro lo lasciò qualche momento a restituirgli lo sguardo un pò stranito, decifrando probabilmente le sue parole oh, lo specchio dici? che vuoi dire, si è rotto per caso? era una domanda quasi retorica in pratica, non pareva però arrabbiato, be, per quanto potesse far piacere ad un uomo che gli si rompesse qualcosa, ma la sua concentrazione sembrava proprio volta a capire quel che era accaduto, non che ci fosse più molto da aggiungere in realtà, infatti con espressione abbastanza seria ma tranquilla e pacata, anche nel tono continuò è forse questo il problema Rek? dai su stai tranquillo, dico a Fil di dare una pulita...
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    ahahaha bello vedere che per recensire gli errori grafici di un gioco senza averlo non si facciano problemi a fare il video sull'emulatore con fierezza u.u... davvero però mi sorprende o.o non li avevo mai incontrati questi errori
592 replies since 30/9/2010
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