Anche se in passato pare l'abilità fosse più comune dato che è qualcosa che i draghi del passato temono e nel presente Alonia, insieme a Trift, è in grado di far magie.

Insomma, non so voi, ma io non avevo ancora letto di una profezia per salvare i personaggi del passato anziché quelli del presente Cioè insomma, io ho sempre solo visto le solite profezie fatte nel passato che parlano del futuro e di come i personaggi salveranno questo futuro, che è poi il presente della storia. Qui invece c'è una profezia fatta nel passato che parla di come draghi ed elfi del futuro salveranno i draghi del passato.
E, boh, l'ho trovata una cosa molto originale ed interessante (insomma, per quanto sia bello il cliché della profezia, qualsiasi cosa fuori dagli schemi e che offre qualche variazione sul tema è sempre ben accetto ) Poi appunto mi ha incuriosita un sacco e cercavo di immaginarmi come avrebbero fatto. Per un po' pensavo che avrebbero salvato i draghi del passato semplicemente offrendo "lezioni di vita" con le loro sfide personali in modo che i draghi del passato riuscissero a cessare le loro ostilità con gli elfi e trovassero la pace o qualcosa del genere (e che abbiano poi dovuto lasciare il Veld, il loro territorio, per qualche altro motivo) ma poi sono cominciate le interferenze col passato tramite Oceana e ho cominciato a ricredermi, anche se ancora non riuscivo ad immaginarmi il finale...di cui penso parlerò in qualche spoiler più avanti

Cosa che la serie ti dimostra fin dall'inizio sbattendoti in faccia il prologo col pov di Lovissa, regina dei draghi del passato, che ho letteralmente adorato in una maniera spropositata. I suoi capitoli sono sempre bellissimi ed è interessantissimo vederla guidare a fatica i suoi draghi verso la salvezza, con tutte le sue incertezze e le sue sofferenze, ma anche con il dovere di essere forte ed autoritaria in questi tempi difficili.

Le regine ad esempio sono in grado di evocare i fantasmi delle regine passata per cercare i loro consigli soffiando fuoco sulle loro ceneri, condividono una memoria collettiva che trascende il tempo praticamente e sono in grado di lanciare e ricevere messaggi/ricordi/sogni attraverso il tempo. Quest'ultima capacità più o meno la vediamo anche in altri draghi, tipo Baraken nel passato che riceve la sfida di Kis dal presente o Oceana che crea vere e proprie finestre sul passato con cui si può interagire (senza contare il finale dove tutti viaggiano fisicamente nel tempo).
Per non parlare di Trift, che insieme ad Alonia, riesce a far vere e proprie magie come trasformare spade o far apparire isole.

E' difatti la stella che sceglierà i prescelti e li marchierà con una luce sulla fronte visibile normalmente solo alle regine o che conduce Jae ed elfi del passato dai loro draghi, arrivando fino a parlar loro direttamente con una certa insistenza o a trascinarli.

Per quanto riguarda le disabilità, la cultura dei draghi in questa saga è qualcosa che temo essere ben poco realistica ma che ho amato comunque leggere. I draghi rispettano, provano dolore e cercano di alleviare le sofferenze dei draghi che sono diventati disabili a seguito di atti eroici e ok, è prevedibile che rispettino eroi di guerra che hanno perso la capacità di volare come Kis ad esempio, ma come si comportano con i draghi nati disabili mi ha piacevolmente colpita.
Verso quasi la fine della saga nasce Rilli, una draghetta giallo/dorata senza le zampe anteriori e con la testa un po' schiacciata e tutti i draghi sono contenti ed onorati di averla tra loro. Draghi come lei vengono chiamati "speciali" dai draghi e appunto vengono tenuti in altissima considerazione. Per di più apparentemente nascono con almeno un guardiano (qui specifico almeno uno perché Lovissa, parlando con Baraken, specifica che sono due i guardiani di Rilli quando gli racconta delle speciale del futuro, quindi immagino non sia così scontato che siano due) con cui formeranno un legame come quello dei kin tra loro (e che per questo non prendono altri kin elfi/umani, di norma, a meno che la Dragon Star non si metta di mezzo) e si prenderanno cura l'uno dell'altro.
Quindi come potete vedere questa visione di incredibile rispetto e quasi venerazione a momenti di draghi nati con disabilità è praticamente utopica, considerando che non viene detto da nessuna parte che hanno poteri particolari o magia o altro che possa giustificare tutto questo rispetto, e a paragonare la cosa alla vita reale dove purtroppo di abilismo ce n'è ancora...lasciamo perdere.

Non so quante volte ho letto la frase "the dragon who will one day be queen" per indicare Fendellen, che essendo lunga è più pesante da leggere ogni volta rispetto a "the ice-blue dragon"

Cominciando con Jae, la kin di Fendellen che vedete nella copertina del quarto libro, non ci viene mai spiegato cosa sia. Viene sempre chiamata "umana con le ali", ma ha le ali appunto e gli altri umani hanno paura di lei per questo. Com'è che è nata con le ali? E' per questo che è stata abbandonata da neonata sulla montagna o c'è dell'altro? Nessuna risposta.
Per poi finire con tutta la faccenda del salvare i draghi del passato. O meglio, sul come lo fanno. Mi sta anche bene che le regine o altri draghi speciali possano comunicare col passato o influenzarlo in qualche modo (mi piacerebbe qualche spiegazione anche qui ma posso sopravvivere anche senza), ma che un gruppo di draghi, elfi e umana con ali, volando sopra l'oceano, arrivi nel passato e si porti dietro i draghi per salvarli e vivono tutti felici e contenti nel futuro senza spiegazioni vere e proprie di alcun tipo anche no. Cioè cavolo, a me è anche piaciucchiato in generale 'sto finale, ma porca miseria non sono riuscita realmente a godermelo perché continuavo a chiedermi come accidenti avessero fatto a viaggiare nel tempo semplicemente sorvolando un oceano per due giorni e due notti e soprattutto come potessero vivere adesso tutti in un enorme paradosso temporale con i draghi del presente e del passato insieme nel presente, con tanto di regine morte che si sono portate da sole le loro ceneri nonostante teoricamente dovevano andare perdute con la distruzione del Veld dato che Elhen non le aveva.
Cioè, non so più manco cosa sto dicendo, so solo che non capisco questa scelta di chiudere così la saga senza spiegare niente.
Come fa Quira ad essere la regina dopo Fendellen se è nata centinaia di anni prima? Se i draghi si accoppiano e gli elfi si sposano senza guardare presente e passato dato che continuano a dire di essere un'unica comunità adesso, ci sarà una situazione simile al "signor io sono mio nonno" di Futurama? Come cavolo fanno ad esserci i draghi nel villaggio innanzitutto se per salvare i loro antenati li hanno portati nel presente e non li hanno fatti vivere e riprodursi nella loro epoca?
Veramente, questa serie mi è piaciuta parecchio per un sacco di altre cose e ho apprezzato il fatto di coinvolgere così tanto il passato ed il tempo nella storia, ma questo buco di trama enorme proprio non ci voleva.