-
.Eona.
Stava per dare di matto, se solo avesse saputo che viaggiare in quelle condizioni sarebbe stato così logorante avrebbe cercato di comprare un passaggio per vie traverse, invece no. Era li da settimane oramai, ogni volta doveva nascondersi per non essere scoperta dai mozzi che davano da mangiare alle bestie e scartare pile di sterco che le arrivavano alla caviglia, avrebbe giurato di averne pestate un centinaio se non fosse stato che non ne distingueva più l'odore.
Per non parlare delle rape... Oh. Le rape. Come facevano quelle povere mucche a mangiarle?
*Basta rape. Se ne vedo ancora una mi faccio affondare con la nave*
Disse lanciandone una mangiata per metà in un trogolo di legno. Secondo i suoi calcoli dovrebbero essere arrivati già da un paio di giorni ma avevano incontrato una tempesta che li aveva rallentati. Ora la nave sembrava essersi fermata da pochi minuti, non sarebbe dovuto mancare molto prima di uscire all'aria aperta, nel frattempo aveva slegato tutte le bestie liberandole dalle loro restrizioni.
"UH?"
Si lasciò scappare un sobbalzo quando sentì una marea passi frettolosi affannarsi sul ponte superiore. Si concentrò lievemente cercando di percepire quello che aveva intorno. Le passerelle erano state calate e qualcuno si stava avvicinando alla stiva degli animali, il sangue le andò alla testa per l'eccitazione. Finalmente sarebbe uscita di li e poteva mettere in atto il suo piano per vendicarsi con quelle mucche puzzolenti e con chi dava loro solo vecchie, maledettissime, rape.
Si posizionò al fondo della nave con la schiena rivolta alla parete di legno e appena le grosse porte della stiva si aprirono e una lunga e solida passerella venne calata per permettere al bestiame di salire lei brandì con entrambe le mani il suo bastone e lo stampò con tutte le sue forze sul sedere di una delle sue compagne di viaggio che muggì spaventata iniziando a correre e incitando la reazione a catena che aveva sperato. Sentiva le urla furenti dei marinai di fuori mentre cercavano di fermare la calca e quello era il suo momento. Schizzò fuori dalla stiva lanciandosi su per la passerella con la velocità che una povera umana che aveva vissuto di rape per settimane poteva permettersi. Passò vicino ad alcuni marinai che non sembrarono fare caso a lei e senza pensarci scavalcò il parapetto lanciandosi in mare.
"ARIAAAAAA"
Urlò mentre colpiva l'acqua con forza andando a fondo come un piombino, ci mise un secondo prima di riemergere, non riusciva ad usare bene la sua percezione in acqua quindi con tutte le energie che le erano rimaste si avvicinò ad un piccolo molo facendo una fatica immensa per tirarsi su e finendo sdraiata a pancia in su sul freddo legno. Inspirava pesantemente e l'odore di acqua salmastra finalmente le riempì le narici scacciando via il puzzo che si era insinuato dentro di esse.
"Eheh... Sono viva... Eheheheh"
Si ritrovò a ridere come un ebete sdraiata sul molo noncurante di quelli che potevano essere vicino a lei.
. -
.Mei-Huan - Idra - 200 anni - SchedaMei aveva passato la mattinata presto a Sehilyn a cercare di trovare un composto che scacciasse i sintomi della malattia di un vecchio ricco che abitava a Duhann. Allora, Maya, hai finito? È da un'ora che lavori! sbuffò irritata Iris, una delle teste di Mei, schioccando la lingua e sibilando infastidita. Un attimo di pazienza, santo cielo! Non è facile creare un composto così difficile! sbuffò Maya in risposta. Prima che le due teste si mordessero a vicenda, Mei, quella principale, decise di intervenire.
Coraggio, non litighiamo. Siamo tutte parte della stessa creatura e in quanto tale se vi irritate rovinerà l'umore a tutte. Iris, perché hai fretta? C'è la corsa dei cavalli e devo scommettere su Freccia! Vincerà di sicuro e diventeremo ricche, quindi di' a quella babbea di sbrigarsi! sbottò Iris in risposta. Lyth sogghignò. Oh, non è che abbiamo vinto molto quando hai dilapidato i soldi su una corsa che abbiamo fallito miseramente... commentò guardando sarcastica Iris, che soffiò innervosita. Mei sospirò. Smettetela, dai... Ho finito! Alla buon'ora!
Ora avrebbe dovuto recarsi al porto di Duhann. Le ci volle un po' per arrivare, ma alla fine giunsero in città.
Duhann è sempre così grande! Pensate che ci saranno dei musicisti di strada a esibirsi? chiese Kira, gli occhi che brillavano d'entusiasmo. Prima le corse, prima le corse! soffiò Iris guardandosi intorno e cercando di trovare l'edificio dove si svolgevano le corse dei cavalli.
Mei si decise a passo sicuro verso il porto. Ehi, dove vai? Le corse dei cavalli sono dall'altra parte! PRIMA il dovere, poi il piacere! le ricordò Mei. Iris era sempre la testa più litigiosa e difficile da accontentare, ma stavolta inghiottì il colpo e si limitò a mettere il broncio mentre le altre teste si guardavano in giro in cerca dell'abitazione del signor Martini, che doveva trovarsi in zona. Non trovandolo, si misero tutte a chiedere informazioni.
Lyth avvistò una donna vestita in modo inusuale, tutta bagnata, che rideva. "Beh, tanto vale provare." pensò la testa per poi chiedere: Scusi, sa per caso dove si trova la casa del signor Martini?"My knowledge is my strength."© -Elettra
SPOILER (clicca per visualizzare)Ruolare un'idra è un incubo xD. -
.
[ Akshaykeerti arriva da "I colori della primavera". ]
Era una bella giornata di sole, giornata perfetta per il grifone per scendere al porto e riempire nuovamente le sue scorte di metallo grezzo.
Con la testa alta e le orecchie ritte, socchiuse gli occhi, inspirando a pieni polmoni l'aria salmastra ed immergendosi completamente nella miriade di suoni che caratterizzavano quel luogo così affollato.
Dopo aver pagato un mercante particolarmente barbuto, si lasciò riempire le ultime bisacce, legate alla sua groppa, e con un piccolo sbuffo di fatica le richiuse con il becco, dirigendosi lungo il molo per osservare incuriosito la varietà di bancarelle.
Il brusio era alla lunga quasi piacevole, emanava vitalità ed allegria e-
e qualcuno stava urlando?
Shay voltò con uno scatto la testa verso il mare, le orecchie dritte ed attente mentre gli occhi si focalizzavano su un punto dell'acqua increspato e spumoso. Che qualcuno fosse caduto in mare?
Balzò con prontezza felina, dandosi una forte spinta in avanti con le ali multicolore; prendere il volo con quella zavorra era fuori discussione. Aveva visto qualcuno riemergere e gli si stava avvicinando il più velocemente possibile, accostandovisi proprio quando lo vide trascinarsi stancamente all'asciutto.
Si trattava, ad una prima occhiata, di una donna umana. Si affrettò al suo fianco, schioccando il becco preoccupato. Che fosse caduta da una nave?
Signorina! Signorina, tutto a- no, un attimo. Stava ridendo? Perché mai avrebbe dovuto ridere in una situazione del genere? Era forse una pazza?
E, come se non bastasse, ora che le era così vicino si accorse che emanava un olezzo a dir poco raccapricciante, nonostante il tuffo in mare.
L'espressione si fece, per un attimo, leggermente schifata. Si costrinse per educazione a tossicchiare indifferente, trattenendosi a stento dal portare un'ala sul becco per coprirsi le narici.
Che tipi, questi umani!
Scosse la testa, muovendo appena la spalla della forestiera con una grossa zampa.
È sicura di sentirsi bene?? Cosa è accaduto? fece concitato, arruffando nervoso le piume pompose. Stava probabilmente per dire altro, quando una seconda voce lo fece trasalire; si voltò verso la sua proprietaria, trovandosi davanti una moltitudine di occhi di rettile.
Dopo un primo istante di confusione, sfoderò un sorriso, accennando un saluto cortese con la testa prima di ammiccare in direzione della donna. Non aveva mai visto una creatura del genere, ma il mondo è bello perché è vario!
Credo che la signorina abbia avuto qualche problema.. -
+1 .
Dhor, figlio di Od'hino, della grandemente illustre famiglia scoiattolesca dei Thunder, più che degno successore del potere divino concesso dalla mitica Ghianda sulla sua schiena... Egli si trovava solo da un paio di giorni su quell'isola così sorprendentemente variegata e multietnica, le ghiande erano buone, aveva già controllato. Cosa subito successiva in termini di importanza, quel tassello sarebbe stato il primo sul suo grande mosaico per la conquista del mondo, chiaramente nessuno l'avrebbe fermato in questo, ma non tanto per il suo indiscusso potere, quanto più per l'evidente saggezza e magnanimità che il suo giusto dominio avrebbe garantito per tutti quanti... al solo pensiero le sue zampe si aprirono mentre se ne stava sull'orlo di un tetto, a ridosso di una strada qualunque nella zona portuale, a rimirare con un che di losco l'infinita mandria di sciocchi umani che passeggiava li sotto in continuazione.
Già, proprio così, e quando meno se lo aspetteranno.. BAM! la distruzione li colpirà dal cielo come una noce colossale!! esclamò tutto eccitato all'idea, scattando con una zampa come ad imitare il fulmineo movimento che questa catastrofe avrebbe compiuto per abbattersi su di "loro" ma... aspetta un secondo...
Oh, no, no no! questo era il piano malvagio, noonono l'altro!! sisi l'altro l'altro... più ghiande per tutti vero si.. come aveva potuto perdere di vista il suo grande destino? anche solo per un attimo, si diede due pacche veloci con le zampette sulle guance pelose, scuotendo il capo e poi focalizzando l'attenzione dei suoi occhioni nero pece su uno di quei pennuti a quattro zampe con anche il pelo che stava proprio passando di li in quel momento, così decise che era interessante e perciò lo seguì... con la fretta di uno scoiattolo guardingo se ne corse zampettando giù per la grondaia senza difficoltà nel ridiscendere a terra, il nasino saggiò l'aria salmastra dietro a quella figura così frettolosa e rumorosa nel muoversi tanto velocemente con tutta quella ferraglia addosso, in più era coloratissimo! sicuramente doveva avere con se delle ghiande, perciò lo seguì facendo slalom fra le altre persone.
Finì dunque per assistere alla scena di quella specie di tentativo di salvataggio stile bagnino, ma fallito visto che la donna era già salva, non sarebbe servita la respirazione bocca a becco a quanto pareva e per un attimo il Ratatoskr aveva pure pensato di intervenire subito, ma la gigantesca idra che si era interessata alla scena non faceva venire tanto la voglia, no no, doveva essere sicuramente un parente di quell'infido di Nidrohlgrr ... si si, anche più cattivo viste quante teste. Tuttavia se ne restò in disparte solo fino a tre, tre secondi, poi se ne dimenticò e con la tipica andatura a quattro zampe, rapida e sventolacodabatuffolosa dei suoi simili e si posizionò a metà fra il grifone e l'idra Hey! chi sarebbe ad avere qualche problema? hm?! l'eroe è arrivato e li risolverà... sei tu forse pennuto colorato? o sei forse te... Si fermò, inspirò fortissimo, e si ricordò perchè fino a tre secondi prima si era detto di non buttarsi, li c'era un'essere multitesta molto spaventoso, e così fermando a mezz'aria il proprio gesto enfatico con la zampa saltellò fino a nascondersi, od almeno provarci, sotto il piumaggio del grifone ah! troppe teste! troppe bocche! sicuramente ha fame.... -
.
Eona riuscì a giacere in pace e tranquillità per la lunghezza di un pesante sospiro quando qualcosa di grosso le atterrò accanto, non riuscendo a vederlo espanse il più possibile il suo potere ma non le servì molto, la creatura si era avvicinata chiedendole se stava bene. Se stava bene? Ovvio che stava bene era VIVA. Posò delicatamente la mano destra sulla zampa della creatura, ora che era entrata in contatto con essa riusciva a distinguerne i lineamenti, era un grifone. Ne aveva visti alcuni nella sua terra ma erano sempre state creature schive e discretamente pacifiche nei confronti degli umani.
Aprì bocca per rispondere quando qualcosa di gigantesco entrò nel suo "campo visivo" e il colpo che le fece prendere quasi non la uccise sul momento, strinse la zampa del grifone con tutta la forza che aveva, probabilmente abbastanza da fargli il solletico, e annaspò in cerca del suo bastone che afferrò puntandolo verso la testa della creatura gigantesca, e lentamente verso l'altra testa, e ancora l'altra...
"Ma quante siete...?"
Chiese con un filo di voce registrando solo ora la domanda che le aveva posto l'idra, non era ostile quindi? Era salva di nuovo? La sua fortuna non aveva limiti quel giorno! Lasciò andare il bastone e si portò la mano libera sul viso, sembrava trattenere nuovamente le sue risate. Qualcun'altro si insinuò nel gruppo però. Era una creatura piccola che non riusciva bene a distinguerne i lineamenti, sembrava un roditore dalla grande coda... Uno scoiattolo forse? E parlava anche!
Eona lasciò andare la zampa del grifone mettendosi lentamente e con non pochi lamenti a sedere, doveva raccogliere i suoi pensieri e visto che non era una cafona rispondere ai presenti.
"Bene? Sono viva! Potrei si star meglio, magari dopo cinque o sei bagni nell'aceto e dopo essermi mangiata un vitello... Ma si! SONO VIVA! Ahahahahahah "
Si perse di nuovo nella sua risata argentina, la voce raspava lievemente per via dell'acqua di mare che aveva ingoiato ma non sembrava importargliene molto.
"No, mi spiace non ho la minima idea di chi sia questo Martini, sono appena arrivata in questa città. "
Voltò la testa verso il piccolo scoiattolo, contrariamente alle altre due creature questa gli spiccava davanti come... Come... Un fulmine a ciel sereno. Allungò una mano verso di lui cercando di toccarlo ma si fermò a metà strada realizzando solo in quel momento quanto era stanca. Il braccio le ricadde lungo il fianco mentre sospirava e si lasciava ricadere sul freddo molo. Cosciente ma troppo stanca per muoversi oltre.
"In che posto sono? Se posso chiedere"
Domandò con voce flebile mentre cercava di recuperare le forze almeno per alzarsi in piedi.. -
.Mei-Huan - Idra - 200 anni - SchedaMentre le altre teste ancora chiedevano informazioni in giro, Lyth focalizzò la sua attenzione sul grifone, che stava chiedendo alla signorina se stava bene. La testa dell'idra si sentì confusa. Era per caso successo qualcosa? Concentrata com'era sul trovare questo fantomatico signor Martini non aveva notato nulla di quello che era accaduto fino a quel momento al porto. Oh, non ne avevo idea... sta bene? chiese premurosa. Ora che la guardava bene, notò che indossava una benda. Era cieca?
Quella compagnia divenne ancora più strana quando si aggiunse uno strano essere simile a uno scoiattolo, che si mise fra lei e il grifone, dicendo strane cose e poi nascondendosi e guardandola con terrore. Lyth alzò un sopracciglio. Ehi. Avremo anche tante bocche insieme ma non siamo né incivili né aggressive. Inoltre, condividiamo lo stesso stomaco. si sentì di specificare. Non voleva essere presa per un mostro incivile come lo erano certe sue... colleghe.
D'un tratto Kira si voltò verso di lei. Lyth cara, il signor Martini non è in casa a quanto pare. È partito via mare e tornerà solo fra due giorni... Lyth sbuffò scocciata. Ma avvertire no? Sapeva che saremmo venute... Avrà avuto impegni... oh, e questa allegra compagnia? Hai già fatto conoscenza? A dire il vero no, ma pare che questa signorina non stia bene. commentò Lyth. Le altre teste si voltarono tutte verso la scena, incuriosite. Ora cinque paia di occhi fissavano la combriccola.
La donna confermò i sospetti di Lyth: era effettivamente cieca, e puntò il bastone verso le teste. Siamo in cinque. rispose Lyth alla sua domanda. Poi si mise a ridere. Cosa? Stava male? Era impazzita? Il caldo le aveva dato alla testa? Le teste si guardarono perplesse, così Lyth spiegò rapidamente la situazione mentalmente.
Oh, quindi tipo possiamo andare alle corse dei cavalli? Iris! Hai intenzione di lasciare una donna in difficoltà in questo stato? Che c'è di male? Mei sospirò. Lyth annuì e poi rispose alla domanda di Eona. Si trova a Duhann, al porto della città di Duhann.
Solo in quel momento Mei fece caso all'enorme ammontare di specie diverse che c'erano. Le brillarono gli occhi: lei amava la biologia e la diversità naturale! Sono Mei-Huan, piacere di conoscervi. Teoricamente abbiamo tutte un nome, ma... beh per comodità potete chiamarci Mei. Quello che dice lei... sbuffò Iris guadagnandosi un'occhiataccia dalle altre teste. Avevano deciso così e non avevano intenzione di cambiare metodo.
Voi invece? E lei... è sicura di stare bene? chiese poi Mei scettica rivolta alla donna. Le sembrava un po' partita, ma forse era solo il caldo. Sono una guaritrice, se vuole posso aiutarla. aggiunse poi."My knowledge is my strength."© -Elettra
. -
.
Quando quella bipede pazza gli afferrò la zampa tigrata, Akshaykeerti si immobilizzò, le piume ritte e rigide e lo sguardo leggermente disgustato. Puzzava di stalla, non immaginava che razza di odore gli avrebbe potuto lasciare sul pelo ma lasciò correre, dopotutto sembrava in difficoltà e non si sarebbe tirato indietro dall'aiutare qualcuno nel momento del bisogno, anche se questo qualcuno era un'umana un po' suonata che puzzava di sterco di vacca.
Dai suoi movimenti e dalla benda sugli occhi si rese conto quasi immediatamente che doveva essere cieca, per cui non si mosse, sopportando pazientemente la stretta sulla grossa zampa.
Stava per parlare, ma qualcosa gli saettò tra le zampe, qualcosa di molto piccolo e ciarliero che sembrava intenzionato a fare del suo meglio per contribuire al salvataggio dell'umana in pericolo. Osservò incuriosito lo scoiattolo, gli occhi strabuzzati ed un orecchio ritto. L'entusiasmo della creaturina parve spegnersi alla vista di Mei-Huan, e Shay non poté che accoglierlo sotto un'ala con espressione confusa lasciandolo nascondere tra le lunghe penne.
Osservò lo svolgersi della scena, una delle teste dell'idra stava delucidando l'umana circa il luogo in cui si trovavano. Piegò ancora la testa come fosse un mezzo inchino in direzione di Mei, prendendo nello stesso momento con delicatezza una mano della donna. Ormai il danno era fatto, si sarebbe fatto una doccia...
Io sono Akshaykeerti, molto piacere. Venga lei, la aiuto ad alzarsi.. -
.
Per coloro i cui occhi fossero stati così grandemente benedetti da poter ammirare le gloriose membra del roditore divino, essi! Avrebbero potuto notare molti aspetti della sua manifestazione fisicamente visibile (anche ficamente..): uno scoiattolo in prodigiosa forma, due spanne in altezza se in piedi ed un manto di pelo uniforme su tutto il corpo, un arancione che da una tonalità maggiormente intensa sul dorso andava via via riducendosi ad un bianco panna quasi a partire da sotto i grandi occhi neri, fin sotto il muso e quel nasino rosa raggiungendo poi il ventre, li però leggermente si scuriva andando verso l'interno cosce (e che cosce!).
Ma essendo lui un futuro regnante di umili origini e come tale anche ficamente modesto non vestiva come avrebbe tranquillamente potuto, ovvero ricoprendosi di gemme ingombranti, ma si era limitato a ciò che preferiva, quella cappa lunga fino a metà schiena color blu scuro bordata d'argento, si legava poi sul davanti sotto al collo in una specie di fibbia su cui incastonava un bello zaffiro, o almeno tal pietra sembrava, ed il capo sul davanti lasciava cascare una fila di lamelle in cuoio a forma di triangolo... la sua fida borsa in medesimo material marrone si legava al suo fianco e più su, alla spalla opposta. Ultimo ma non meno importante spiccavano le tre strisce blu simmetricamente sfoggiate ma attualmente un pò spente a partire dalla sommità del capino, in mezzo alle lunghe orecchie, e queste si snodavano giù fino a fine coda, la quale era proprio riccamente pelosa come quella di qualunque scoiattolo. Oh si! e poi aveva una ghiandona ben più grande del normale attaccata alla schiena.
Ma venendo a noi, e facendolo in breve, l'umana di cui pareva così tanto ci si stava preoccupando pareva viva, vegeta ed anche in vena di ridere, quale inganno! Ad ogni modo l'affronto poteva essere perdonato da una personalità benevola come Dhor, la quale si era strategicamente posizionata sotto alle possenti ali di quel grifone solamente per strategica strategia guerresca! non fatevi strane idee, si stava parlando di Martini... indicazioni stradali ... rassicurazioni sulla propria civiltà non incivilizzata (?) ... poi Martini era andato via, che tristezza, bla bla bla, presentazioni, cavalli... Si c'era tanta carne da arrostire, e per il momento saggiamente il nanico essere dalla smisurata gloria compressa passò scattante con lo sguardo da un individuo all'altro, o considerati i partecipanti, da una testa all'altra.
Ok va bene si si ti credo, e credo anche a te, e a te a te, e... però piano! eh? non vi darò le mie ghiande! si, era sbucato da sotto all'ala per pronunciare in maniere un pò sconnessa e molto frettolosa quel verbo nei confronti della gigantesca lucertola a più teste e più colori, facendo poi per stringere con fare protettivo ed un'occhiata minacciosa la propria borsa, l'attimo dopo si stava già occupando d'altro e la testa era già rivolta verso la signora dalla dolce fragranza.
Hey signora! e tu come ti chiami?! eh, eh?! eh? Le piace il mio futuro regno? perchè non si toglie quell'affare dagli occhi?! eh? e perchè puzza di letame? le piace anche quello forse? Ah ed io comunque mi chiamo Dhor, Dhor Thunder! imparatelo anche voi! con il suo immenso potere il roditore doveva aver acquisito il fiato infinito per pronunciarsi in frasi simili senza punteggiatura praticamente, veloce e con movimenti della testa che parevano tic nervosi, inoltre come se non bastasse a metà frase aveva pure tentato di arrampicarsi con leggiadria sulla zampa posteriore di quel gentile e colorato grifone così da salirci sopra e posizionarsi fra le scapole se possibile, in piedi e con le braccine allargate in modo da degnare tutti i presenti della sua "luce". Nonostante si sarebbe facilmente potuto sospettare, il frenetico piccolo esserino non sembrava affatto ne borioso o superbo in ciò che diceva, ne traspariva l'arroganza di chi si comporta con superiorità, ad ogni modo era particolarmente convinto e l'enfasi c'era, tutto di lui era molto sincero e... da svitati?. -
.
Eona si prese un istante prima di rispondere all'idra che amava parlarsi sopra da sola. Non riuscì a non trattenere un sorriso al pensiero di quelle cinque teste che litigavano. Accettò di buon grado la zampa del grifone e aiutandosi anche con il bastone si alzò in piedi. Barcollante ma pur sempre in piedi.
"Akshaykeerti, grazie"
Mantenendo una mano stretta sul bastone mollò un attimo la zampa del gentile grifone si spazzò la gonna un paio di volte ricordandosi solo dopo qualche istante che era inutile. A meno che non li avesse lavati quel dannato odore la avrebbe seguita ovunque. Sbuffò abbattuta.
Aprì bocca per rispondere all'idra solo per essere sovrastata da una voce rapidissima ed insistente che iniziò a bombardarla di informazioni e di domande. Si ritrovò a posarsi la mano libera fra gli occhi fasciati per placare un impellente mal di testa.
"Eona... Mi chiamo Eona. Questo affare sugli occhi è palesemente inutile ma tenermelo addosso mi aiuta a concentrarmi. E no, non posso vedere il tuo fantastico regno... Sono cieca"
Disse le ultime due parole con una serietà mortale guardando in direzione dello scoiattolo. Si trattenne per due secondi prima di scoppiare in una lieve risata che ebbe come unico effetto quello di farle perdere le forze e farla quasi cadere nuovamente a terra.
"Ahahahah i miei primi dieci minuti in questo posto e già lo amo, se tutti qui sono come voi sarà uno spasso... E per rispondere alla tua domanda Mei: Ho vissuto a rape. DANNATISSIME rape e acqua di scarto e vissuto con le vacche per più di due settimane quindi non sto molto bene... Ma se foste così gentili da indicarmi una locanda o un qualsiasi posto dove mangiare qualcosa ve ne sarei immensamente grata"
Disse abbozzando un inchino al gruppo.
Edited by -Cosmos- - 13/6/2015, 16:11. -
.Mei-Huan - Idra - 200 anni - SchedaAnche Mei chinò il capo in segno di rispetto e educazione quando Akshaykeerti si presentò. Piacere di conoscerla. disse Mei con un sorriso vedendo la sua gentilezza e educazione. "Duhann ha veramente bisogno di più creature come lui." pensò. Kira intanto stava guardando incuriosita lo scoiattolo che si era appena messo a blaterare cose a caso su ghiande, un regno, del letame... la testa non riuscì a capire bene tutto. Maya le chiese: Ma secondo te è sano di mente? Boh, sembra convinto di quello che dice... Che strano individuo... commentò sottovoce Maya. Per educazione non gli disse nulla, ma lo guardò cercando di capire le sue intenzioni. Insomma, ce n'erano di creature strane nel regno, alla fine. Questo Dhor non pareva fare eccezione.
Ehm... piacere di conoscere anche lei, Dhor. fece Mei, la più diplomatica delle teste, anche se pure lei era perplessa dagli sproloqui dello scoiattolo che ora si era pure messo a fingersi un dio stando sul grifone.
Lyth intanto stava attenta alle parole di Eona, che si presentò e dichiarò di essere cieca. Come pensavo... forse potremmo creare un antidoto alla cecità un giorno, che dite? chiese alle altre. Boh, fate voi. Io sto ancora cercando di dirvi che la corsa- Non interessa a nessuno... sbuffò Lyth schioccando la lingua. Sei sempre così poco delicata. E poi non ti interessa conoscere queste creature così diverse e affascinanti? Nope. Sei veramente impossibile. Stento a credere di essere sullo stesso corpo con te.
Iris fece le orecchie da mercante e non disse altro. Mei sentendo il racconto di Eona si era preoccupata. Oh, allora ha bisogno di un ricostituente... gliene posso fare uno, ma una locanda... sapete dov'è una locanda? Ce ne dovrebbe essere una qui vicino... ma non so dove. Cioè, quelle veramente buone dovrebbero essere un po' più in là. In questa zona a volte si tira un po' coi prezzi e con la qualità. commentò Kira."My knowledge is my strength."© -Elettra
. -
.
Il grifone stava per l'appunto osservando l'essere di piccola stazza appollaiato sotto la sua ala, stesa fino a terra per garantire un adeguato nascondiglio. Il suo aspetto era davvero singolare, ma non se ne meravigliò più di tanto, considerata la stragrande varietà di creature che aveva avuto modo di incontrare sull'isola.
Era forse la prima volta che si sentiva di dover stare zitto... perché c'era qualcuno che parlava più di lui! Qualcuno che adesso stava farneticando su delle ghiande e che stava cercando con successo esiguo di arrampicarsi su una delle sue zampe.
Con un sorriso enorme e decisamente divertito, Shay tirò su la zampa, aiutandolo come poteva e lasciandolo posizionarsi sulla sua schiena, senza poter vedere cosa diamine stesse combinando lì sopra ma al momento non gli importava.
Era più interessato dall'idra di fronte a lui, osservando curioso ogni testa e preoccupandosi poco del sembrare invadente. Non vedeva l'ora di scambiare due chiacchiere con ognuna di loro - e addio giornata di lavoro! -, ma al momento avevano altro di cui interessarsi. L'umana aveva appena detto di chiamarsi Eona e stava rispondendo allo scoiattolo, sottolineando con serietà da far spavento il suo handicap.
Passarono pochi secondi di stallo, in cui Shay non sapeva quanto educato sarebbe stato ridere perché in effetti da ridere gli veniva, prima che la risata arrivasse dall'umana stessa. Si limitò a sogghignare, cercando di non dare troppo a vederlo mentre Eona raccontava a Mei-Huan della traversata non proprio piacevole.
Beh, almeno adesso la ragione di quell'olezzo era stata svelata.
Beh, la più vicina è sicuramente il Gabbiano Zoppo. esordì, allargando una delle ali per permettere alla donna di poggiarvisi.
Potrà non essere il massimo, ma la birra è ottima e si dorme su dei letti... lontani dalle vacche, sicuramente. sorrise divertito, osservando poi l'umana leggermente traballante.
Mmmm... se non riesce a stare in piedi, può tranquillamente salirmi in groppa. si offrì, lanciando uno sguardo alle bisacce legate in vita. Sì, ci sarebbe sicuramente stato spazio. Avrebbe aggiunto un'ulteriore doccia al programma della giornata, ma al momento le priorità erano altre.
Sempre che riusciate a spodestare Dhor, sia chiaro.... -
+1 .
Naturalmente essendo tutti quanti li a godersi l'aria del porto ricca di sapori salmastri.. di pescato.. e un filino di cacca di mucca, non poteva il grande, cioè piccolo Dhor non aver sentito anche le più normali reazioni stranite da parte di due delle teste dell'idra, ad ogni modo come già assodato dall'alba dei tempi normale lo scoiattolo proprio non lo era, non si sarebbe potuto dire chiaramente se semplicemente non gliene fregò nulla oppure non capì, o magari la cosa non lo urtasse, ad ogni modo non reagì a quello, bensì rispose rapidamente al saluto educato seppur perplesso della più diplomatica fra le capocce lucertolesche Oh lo so, lo so lo so.. ma non c'è bisogno che vi emozioniate.. E probabilmente invece il roditore continuava nei suoi vaneggiamenti... brevi gesti riconducibili quasi a tic accompagnavano spessi le sue parole.
Sulla groppa del grifone Dhor non solamente aveva la posizione ideale per poter parlare all'umana li davanti, ma, in più le piume che costituivano il manto variopinto della sua "nuova cavalcatura" erano assai morbide, e comode, decisamente adatte allo scopo d'esser degna imbottitura sotto le sue zampe futuramente regali (?) ... un grande onore insomma, ad ogni modo, una cosa per volta, e questa volta toccava all'umana di nome Eonala puzzonaa rivolgersi a quel mammifero così puccioso ed epico.CITAZIONE"Eona... Mi chiamo Eona. Questo affare sugli occhi è palesemente inutile ma tenermelo addosso mi aiuta a concentrarmi. E no, non posso vedere il tuo fantastico regno... Sono cieca"
Qual fredda serietà nel suosguardoehm.. modo di parlare, era così sicura di ciò che stava decidendo in cuor suo di dire? aveva adeguatamente valutato le possibili conseguenze di quell'atto così diretto, così facilmente fraintendibile? Per sua fortuna, la superiorità di pensiero e della mente sublime del grande figlio di Od'hino, non che la sua quasi infinita misericordia si manifestò con la sua risposta, non prima di un paio di lisciate d'orecchie con le zampine ed una grattatina a lato del collo con la posteriore.
Ah ok, accidenti che disdetta davvero, si si, proprio... cominciò con nonchalance annuendo e con velocità di parola Non temere però, già già, sarà sicuramente una delle prime leggi che farò.. mhmh.. Però solo dopo la mia statua continuò con una certa convinzione, tono umano con cui era intento a rassicurare la povera anima in pena, dovette rendersi conto di quanto il suo arrivo avesse lungamente dovuto attendere questo luogo di bisognosi. Solamente a quel punto le sue parole furono di semplice e cordiale amicizia Per adesso ti va una ghianda? E con la stessa rapidità con cui aveva connesso quelle frasi di tonalità diverse in così poco tempo, ecco, Dhor aveva già sollevato il lembo di cuoio di quella sua borsa da viaggio e le stava per porgere una ghianda, ma... cavoli, forse non aveva trattenuto a dovere la sua aura di potere, o era quella di amorevole compassione? ad ogni modo quella Eona non doveva sentirsi molto in forma, quindi sbattè un paio di volte le palpebre nel seguire il suo afflosciamento con lo sguardo.
Le sue parole confermarono che non era molto in forma, ma almeno ciò non doveva essere letale, inoltre con estrema sorpresa confermò il fatto che durante quel tempo anche l'idra doveva aver detto altre cose, sorpreso lo scoiattolo le rivolse un'occhiata colpita, come aveva potuto eludere così il suo udito nel dire qualcosa, nemmeno per un istante immaginò semplicemente di non averla minimamente considerata, ma almeno pur essendosi perso la domanda, potè ascoltare la risposta e i successivi scambi di battute da parte sia di Mei ed ask eccetera..
I suoi sensi di scoiattolo gridavano da tutti i pori che la sua presenza sul dorso del grifone stava rendendo impiccio, cosa inammissibile, le sue orecchie si rizzarono, così come la coda batuffolosa, ed il suo sguardo schizzò a destra ed a sinistra, focalizzandosi poi su Eona hm? hm?! cosa, spodestare Dhor Thunder? oh no no è impossibile, non potete! Ma niente paura, Dhor è il più magnanimo fra i predestinati al comando, perciò sali pure Eona! Akaskayketri è molto comodo! esclamò, sparando a caso il nome del grifone, subito prima di saltellare giù dall'improvvisata cavalcatura, solamente per scorrazzare fino ai piedi di Mei, ed a quel punto cambiare completamente atteggiamento, improvvisamente le orecchie calarono ed i suoi occhioni neri divennero ancora più "oni oni" mentre dimentico della megalomania di prima chiese con tutto il miele di cui uno scoiattolo tenero poteva disporre Voi siete così alte... si, si, e.. posso starvi sopra la testa? No, se ve lo stavate chiedendo, non è bipolare, semplicemente è la stessa persona a fare il reset della personalità ogni dieci secondi, ed ora era il tenero e bravo scoiattolino che non vedeva l'ora di vedere il mondo dall'alto, dall'alto di un'idra a cinque teste che ti porta in giro (weepeeee!).SPOILER (clicca per visualizzare)non mi assumo più la responsabilità di ciò che scrivo XD ... è la ghianda a guidarmi!. -
.
Più parlava con quelle creature più l'umana si sentiva confusa. L'idra che parlava da sola e litigava con una insistente testa che voleva andare a vedere i cavalli e lo scoiattolo che... Non sapeva bene come definire il suo comportamento. Andava ad una velocità a cui lei non riusciva a stare dietro, parlando di una delle prime cose che avrebbe fatto da sovrano. L'umana si ritrovò a rimettersi le mani sugli occhi bendati, eccolo era arrivato il mal di testa. Una delle teste di Mei aveva parlato di un ricostituente mentre l'altra sembrava rimuginare sui luoghi li vicini.
Finalmente una voce ben più decisa le alleviò il mal di testa, il grifone sembrava benissimo sapere dove andare e non solo, le aveva offerto un passaggio sulla sua groppa a costo di spodestare il grande ed incommensurabile Dhor. Che a quanto pare però aveva già deciso che un futuro sovrano magnanimo come lui avrebbe ceduto il posto volentieri. Eona sorrise lievemente esibendosi in un inchino verso lo scoiattolo.
"O grande e potente Dhor vi sono immensamente grata per il vostro compassionevole atto"
A quanto pareva quello scoiattolo era un pezzo grosso, o almeno credeva di esserlo e a lei non costava niente stare al suo gioco.
Con ancora il sorriso stampato sul volto Eona si arrampicò con non poche difficoltà sul dorso del volatile, una volta ben piazzata sulla sua schiena piazzò il suo lungo bastone di traverso sulle gambe e affondò le mani nelle piume del suo collo senza però afferrarle o tirare. Ora che il contatto era costante riusciva a percepire l'intera forma del grifone senza problemi anche se le riusciva difficile distinguerne i colori.
"Grazie mille... Ak... Akshaykeerti. Diamine il nostro Dhor mi ha confuso ahahah... Comunque. Se potessimo andare prima che inizi a mangiarmi i sassi sarebbe bello eheheh"
Disse allungando una mano dietro alla testa e scoprendosela, il cappuccio fradicio le dava fastidio, rivelò quindi la sua folta chioma rossiccia.SPOILER (clicca per visualizzare)A sto punto ci spostiamo alla locanda? Che ne dite?. -
.Mei-Huan - Idra - 200 anni - SchedaAkshaykeerti parlò della locanda più vicina che pareva essere il Gabbiano Zoppo. Dopodiché si offrì di fare salire Eona su di lui. Dhor accettò di togliersi, non senza un altro sproloquio. Le teste si guardarono, magari potevano non essere esattamente considerate normali perché pur facendo parte dello stesso corpo possedevano personalità diverse e queste le portava a litigare ma questo Dhor era decisamente poco normale. Non avevano mai sentito parlare di un re scoiattolo, alla fine.
"Ma quello scoiattolo secondo voi s'è ubriacato?" chiese telepaticamente Iris alle altre teste. "Non è uno scoiattolo comune! È un Ratatoskr o un suo discendente, sapete? L'ho letto in un libro di-" "Sì, vabbeh, non importa..." Mei si offese per essere stata interrotta e chiuse il collegamento mentale. "Dai, non è educato sparlare della gente..." provò a ribattere Kira, solo per ricevere uno sbuffo come risposta da Iris.
"Oh, buongiorno uccelli mattutini, volete tornare alla realtà? Lo scoiatto- il Ratatoskr ci ha appena chiesto di salirci su." la voce mentale di Lyth riportò Iris e Kira alla realtà. "Da fiere idre a animali da passeggio? Giammai!" commentò mentalmente disgustata Iris.
Mei invece alzò le spalle (?), abbassò il capo e permise a Dhor di salirle sopra. Prego, accomodati! Prego ACCOMODATI? Cosa siamo, cagnolini? Ma smettila, Iris... vuole vedere il mondo dall'alto! È un regnante, alla fine! ammiccò Maya, che era stata zitta per tutta la conversazione. Iris alzò gli occhi al cielo ma non disse altro.
Andiamo alla locanda! esclamò deliziata Kira, e l'idra si diresse lì."My knowledge is my strength."© -Elettra
SPOILER (clicca per visualizzare)Esco! Chi apre?. -
.
Ci era voluto davvero poco per abituare l'orecchio agli sproloqui dello scoiattolo, che erano diventati ormai come un piccolo ronzio mentre il grifone rivolgeva la sua attenzione agli altri individui in loro compagnia. In altre occasioni si sarebbe probabilmente divertito un mondo a chiacchierarci, ma non con qualcuno che aveva bisogno di aiuto davanti a lui.
Prego! si offrì con un ampio sorriso - anche se non poteva vederlo, insomma -, mentre poggiava il corpo a terra per permettere alla donna di arrampicarsi con più facilità. Osservò divertito Dhor zampettare verso l'idra, e lo scambio di frasi tra le due creature lo fece sorridere.
La sensazione di bagnato che si insinuava tra le piume non era piacevole, e rabbrividì appena, ma la spinse da parte, ergendosi in tutta la sua altezza quando Eona gli fu salita in groppa. Il suo peso era esiguo, anche rispetto ai pesanti metalli contenuti nelle borse che aveva legate ai fianchi.
Potete chiamarmi Shay, non è un problema! esclamò, anche per via dell'evidentissimo strafalcione dello scoiattolo.
Si tenga forte, non vorrei scivolasse. E, per favore, attenzione alle bisacce. Non sarebbe simpatico se si bagnassero! Contengono metallo grezzo. Cercava quanto poteva di trattenere il suo essere logorroico, c'erano già troppe bocche che parlavano ma risultava comunque difficile non tirar fuori una frase o due.
Prese a trottare dietro l'idra, attento a non sobbalzare troppo per non sballottare il passeggero.SPOILER (clicca per visualizzare)Shay esce! Scusate la cortezza ç_ç".
Clandestini e Tumulti-Terminata- |
Web
Contacts
