Dhor Thunder

Ratatoskr fiero - Scheda approvata

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    Drago Millenario
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    « Ghianda!!! »

    ~Dati anagrafici:
    Nome: Dhor Thunder
    Razza: Discendente di Ratatoskr
    Età: intorno alla maggiore età
    Sesso: Maschio
    Elemento: Fulmine
    Genitori: Od'Hino suo padre e Pelea sua madre
    Fratelli e sorelle: una caterva infinita...
    Compagno/a: nope
    Prole: nope
    Luogo di nascita: l'isola di Ygur'dasil
    Residenza: dove capita
    Lavoro: fa sempre molte cose, ma tecnicamente è un nullafacente
    Monete:
    Oro: 10
    Argento: 50
    Bronzo: 100
    ~Aspetto fisico:
    Dhor è uno scoiattolo parlante, a volte anche troppo, ad ogni modo, ciò che lo distingue senz'ombra di dubbio per chiunque lo guardi dalla maggior parte di coloro che verrebbero considerati suoi simili sono senz'altro i marchi bioluminescenti blu elettrico che come strisce partono dalla sua testolina e vanno a scendere fino alla punta della coda batuffolosa, il cui colore varia in intensità a seconda del suo uso delle sue capacità elementali non che del suo umore e riserva energetica, gli occhi sono due grossi pozzi neri mentre il resto della peluria ricorda quella di qualunque scoiattolo, folta sulla coda e di colore arancio-marron-candido, il tutto sfumato, non necessariamente in quest'ordine.
    Grandi orecchie, nasino rosa e baffi, gli artigli delle zampe per i discendenti di Ratatoskr sono più sviluppati rispetto alla norma, di colore nero o comunque scuri a quel livello, i colori chiari del suo pelo si possono maggiormente trovare su ventre ed interno zampe inferiori, non che sul musetto (la sua parte inferiore) e come tutti i roditori ha gli incisivi molto sviluppati per aprire frutta a guscio e le dita dei bimbi curiosi(?).

    K8MNXfVl


    Altezza: due spanne
    Lunghezza: uguale all'altezza, raddoppia con la coda
    Apertura alare: eh?
    Vestiario: una cappa leggera blu elettrico bordata di argento piuttosto corta che si attacca con due spilloni rotondi fissati sulle spalle ad una specie di girocollo su cui si incastona una pietra azzurra somigliante ad uno zaffiro, le decorazioni appese a quest'ultimo somigliano tanto a foglie secche per via del colore marroncino.

    Oggetti: Porta sempre con se una borsa in pelle a legata sia a tracolla che al bacino, di solito utile per trasportare la merenda... ma nessuno sa davvero cosa si celi al suo interno.

    Ghianda: la sua arma, ed anche la sua migliore amica (?) oggetto leggendario grande quasi quanto lui ma maneggiato con grande maestria dal sottoscritto, si diceva nessuno sarebbe mai stato capace di estrarla dalla crepa in cui si era incastrata sulla cima del grande albero, solo il prescelto della ghianda avrebbe potuto impugnarla e carpirne l'immenso potere, ora quel qualcuno è arrivato... [integrità pari a quella di un arma contundente - capacità di convogliare il potere elementale del roditore - percezione del peso ridotta su Dhor]
    ~Carattere:
    Totalmente bruciato, quando il fulmine l'ha preso non si sa se sia stato in grado di peggiorare la sua condizione, ma tutti sarebbero propensi a pensarla proprio così. Cominciando dalle poche linee guida che possano far capire come quest'essere si comporta, be, è sempre attivo e non si ferma mai, frenetico anche nella più rilassata delle situazioni, ovviamente a meno che non si palesi dinanzi a lui qualche bella e succulenta ghianda, ecco! Questo è il suo punto debole, annotate... Va matto per le ghiande e perciò farebbe qualunque cosa per conquistarle, ritenendole il bene più prezioso esistente e utilizzandolo a volte come parametro di riferimento per le sue frasi "quante ghiande posso comprarmi con questi dobloni? eh?!"

    Altra cosa, il potere gli ha dato alla testa, alcune volte potrebbe dimostrarsi convinto di essere una sorta di divinità, od un eroe alle volte, agitando la sua ghianda e pronunciando frasi senza senso, gli piace correre, assaggiare cose nuove, conquistare il mondo e cose così. Si può dire un esibizionista a volte, ed eccentrico, comportandosi con gli altri con apparente superiorità, ma quando passa lo svarione si può dimostrare anche solo e semplicemente uno che gioca a fare l'eroe della situazione, togliendo ogni goccia di serietà da quello che dice e stando quindi al gioco degli altri, non farebbe fatica a farsi degli amici, ma è davvero troppo strano per molti e così alla fine termina per isolarsi nel suo mondo e le sue elucubrazioni indecifrabili... Ad ogni modo per i pochi che riescono a prenderlo dal verso giusto farebbe letteralmente qualsiasi cosa, contorcendo magari i fatti in modo che nella sua testa stia facendo qualcosa di epico e di utile per la conquista dell'intero globo.
    Il suo sogno infatti è proprio conquistare il mondo intero per dominarlo con i suoi prodi e non mancheranno ghiande per nessuno sotto il suo regno, in più ci sarà una statua che lo raffiguri enorme così che nessuno si prenda mai più gioco degli scoiattoli ed anche i bardi cominceranno a scrivere poemi ed epiche storie basate sugli scoiattoli.

    King of the Squirrels
    ~Combattimento:
    ~Attacchi:
    Attacco I:
    PASSO DI FOLGORE: il dio del tuono che si sposta tramite esso, l'elettricità convogliata sugli organi di movimento di Dhor gli consente di muoversi in scatti fulminei prodigiosi se uniti alla naturale capacità atletica e di salto di uno scoiattolo, sarà in grado di muoversi a velocità allarmante ed imprevedibile, potendo spezzare tranquillamente i movimenti in secchi cambi di direzione sia su terra che su rami, tronchi, o superfici a prima vista proibitive come pareti verticali, utile sia per schivare, che in combinazione con l'uso dei suoi artigli... Testimonianze affermano di aver visto una piccola saetta superarli lasciando a terra una striscia di fuoco sul suo passaggio. [skill evasiva e di supporto - mantenibile - movimenti frenetici]

    Attacco II:
    EROE DEL FULMINE: Dhor può con il suo potere generare potenti correnti elettriche dal suo corpo e così scagliare l'elemento nella sua forma più grezza contro eventuali bersagli, l'attacco a distanza ha una portata limitata se la precisione è un requisito, ad ogni modo è piuttosto bravo ad adattare la sua offensiva in base alle circostanze in modo da far assumere una forma più o meno ampia ai suoi archi elettrici in base alle necessità, la potenza sviluppata a contatto invece è maggiore [offensiva elettrica - AOE con penalità sul danno - portata 10m - corpo elettrico]



    ~Tecniche:
    Tecnica I:
    PER MIDEGAR!: espressione massima del potere concesso dal divino fulmine, espressa con l'arma ancestrale, la ghianda... Dhor invocandone il suo aiuto potrà focalizzare il suo potere elettrico nella sua arma che ripulserà di energia, in caso di uso all'aperto il roditore potrà far scendere un fulmine sulla sua arma dal cielo per ottenere il massimo effetto... Poi con la potenza divina che gli è stata concessa, sfascerà la ghianda sul proprio obiettivo, scatenando l'intero potere di una tempesta di fulmini in un unico punto, potendo scavare un cratere fumante di qualche metro [minor efficacia in luoghi con cielo inaccessibile - danno ad area ridotta privo di riduzione danno]

    ~Storia:
    ~Background:
    La leggenda narra di uno scoiattolo, Ratatoskr, le vicende sono andate per gran parte perdute nel tempo e l'invecchiare del tempo, ad ogni modo ancora i vecchi conoscono parte della storia, sostengono che all'origine degli odierni scoiattoli senzienti vi fosse niente meno che una divinità, uno scoiattolo scelto appositamente dagli dei perchè servisse al suo scopo in qualità di messaggero, lui stesso dio della velocità e depositario di un importante equilibrio... speculazioni sul suo conto fanno pensare che fosse anche un gran donnaiolo, e questo spiegherebbe ad oggi l'esistenza di un intero popolo di suoi discendenti sull'isola di Ygur'dasil... ai piedi del grande albero.

    Dhor era sempre stato lo scoiattolo più pazzerello della combriccola, quello combina pasticci e dai comportamenti più al limite, intraprendente, frenetico e tutto, le cose sull'isola si muovevano sempre di fretta e per quanto si riuscisse a vivere piuttosto bene ed in pace dal momento che gli umani dell'isola non parevano interessati a disturbare gli abitanti del grande albero e la loro civiltà (anche perchè se occupavano in totale qualche ettaro di terreno era già tanto, province e borgate comprese) ad ogni modo, sempre secondo la leggendaria leggenda, gli anziani ed i saggi con la gobbetta sapevano che un giorno, un fatidico giorno, sarebbe giunto come dal cielo il grande eroe, il prescelto della ghianda, l'arma altrettanto leggendaria incastonata da ere sulla cima dell'albero ed il cui portatore avrebbe dovuto condurre le speranze di ogni singolo Ratatoskr alla conquista di un posto nel mondo per tutti loro.

    E qui entrò in gioco Dhor, incurante del fatto che nessuno era mai riuscito nell'impresa, così come del temporale, egli s'inerpicò sulla cima del grande albero e fu allora che si compì il suo destino... All'inizio la ghianda non ne voleva sapere di venir fuori, tirava e tirava ancora, ma niente, sembrava tutto inutile, le speranze di un intero popolo erano state riposte nell'ennesimo eroe e nel suo tentativo, non poteva permettersi la resa, quale onta sul suo nome... In quel momento si rese conto di una scritta sbiadita dal tempo poco più in la della crepa scritta sulla corteccia, si leggeva ancora volendo "PS per l'eroe, spingere prima di tirare, colpa del falegname sorry" Quale sorpresa, quale affronto!! com'era possibile che venisse concesso ancora a certa gente di lavorare?! Con la stizza di quella scoperta Dhor riuscì a strappare il suo trofeo dal legno, e sollevandolo esultante fu provvidenzialmente colpito da un fulmine... Sarebbe dovuto morire, ma la ghianda aveva già scelto, si attivò il suo potere e le rune su di essa, Dhor venne investito di quel potere, e quando ridiscese aveva già evidentemente assunto il marchio del fulmine, l'eroe fu giunto.

    Non si potrebbe dire esattamente che prendersi un fulmine in testa gli fece bene comunque, ad ogni modo alla gente fregava solo di banchettare in quel momento, e così ci furono grandi festeggiamenti, giorni dopo fu affidata all'ormai pazzo Dhor la sua grande missiva, niente meno che la conquista del mondo per la gloria di tutti i Ratatoskr, fu costruita poi una zattera fatta di gusci di noce ma, colò a picco davanti agli occhi di tutti, un altro falegname venne licenziato quel giorno... Si optò dunque per uno strappo su una nave umana, e con i dovuti saluti la neodivinità del fulmine fu lasciata al suo viaggio.



    h5Z5KCF
    ~Storia in-game:



    ~Quest completate:
    • Nome e link quest I
    • Nome e link quest II


    ~Altro:



    Edited by rikkenergy - 15/6/2015, 14:13
     
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4 replies since 9/6/2015, 13:18   155 views
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