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.La piccola grifonessa permise all'elfo di accarezzarla all'ala, mostrandole un bellissimo piumaggio. Anche il drago rosso si complimentò della suo piumaggio e lei, che si chiamava Shynami, fece i complimenti per le sue scaglie.
"E io mi chiamo Aesiril e sono un elfo. Ma non serve che mi chiami "signore". Aesiril va benissimo!"
Non si accorse dello sguardo fulminante da parte dell'oste grifonico che brontolava per il fatto di aver trascinato la botte di birra per niente. Forse quella botte era troppo per Brendan, anche se era un drago robusto, era ancora troppo giovane per tutta quella birra e quindi fu servito con due boccali.
Monty invece ordinò un caffè con del latte e dell'acqua bollente; evidentemente quel tipo avevo già buttato giù tanto di quell'alcol che ora voleva rimettersi in sesto. Dopo essersi accomodato, l'umano gettò sul bancone un sacchetto preso dallo zaino.
"Chissà cosa porta in quello zaino? E cosa c'è in quel sacchetto?" pensò tra se e se guardando incuriosito.
L'elfo poi spostò lo sguardo sull'oste che armeggiava nel preparare il caffè, ne aveva sentito parlare di quella bevanda, molto poco usata dalle sue parti, ma non lo aveva mai assaggiato.
Poi tornò a guardare il drago rosso.
"Stai attento a non far cadere i boccali, Brendan. I vetri rotti possono ferire anche un drago e non sarei contento se me ne trovo uno conficcato sotto ad un piede. gli disse, sorridendogli.
I boccali erano fatti per creature come umani, elfi e grifoni ma non tanto per le grosse zampe anteriori dei draghi.
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Monty cambiò pigramente posizione, portando il gomito sul bancone e trovare così per la testa pesante un comodo appoggio in una mano chiusa. Si sentiva intontito, con il cervello ingolfato e lento di comprendonio. Il Gabbiano Zoppo sarebbe potuto tranquillamente crollargli in testa, e lui - forse - se ne sarebbe accorto solo il giorno dopo, o comunque non prima di un lungo sonno ristoratore all'ombra delle macerie.
Ascoltò distrattamente il discorso tra il piccolo grifone e i suoi due accompagnatori, passando un dito della mano libera sul bordo del tazzone di latte che gli era stato schiaffato davanti. Non si intromise, non si sentiva ancora troppo a suo agio in mezzo a tutti quegli esseri così strani, la cui anatomia rimaneva per lui pressocché un mistero. Cominciò a pensare a quali reazioni avrebe ottenuto a casa se avesse raccontato in che situazione si trovava: un Mongomery in mezzo a creature e draghi senza neanche una daga in mano! Mancava poco che neanche lui ci credesse!
Beh, ma in fondo a lui poco importava. Sperò solo che suo padre non cominciasse a imprecare dalla tomba, o avrebbe avuto davvero troppi problemi dal popolino una volta tornato.SPOILER (clicca per visualizzare)Per una ventina di giorni sarò un po' arenata dallo studio.. se dovesse venire il mio turno, saltatemi pure aspettare i tre giorni, tanto non sto aggiungendo granché alla trama... -
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La grifoncella si presentò chiamandosi Shynami e ricambiò il complimento fatto da parte di Brendan,dicendogli che non aveva mai visto un drago con delle scaglie rossissime e ben curate.
Eheh,non voglio essere vanitoso ma chiunque mi vede,ha sempre da dire qualcosa di positivo sulle mie belle scaglie! pensò compiaciuto
Il drago sentì borbottare l'oste da dietro il bancone,che diceva che aveva trascinato la botte lì per nulla.
Oh!Mai dire mai!Può tornarre sempre utile,infatti ho detto che per ora prendo solo due boccali! rispose ridendo.
Quando stava per prendere il boccale tra le zampe,Aesiril intervenne con il dire di stare attendo a far cadere il boccale in terra,altrimenti i vetri rotti avrebbero potuto ferire i piedi di altre creature e quelli dell'elfo.Solo allora Brendan si era accorto che Aesiril aveva i piedi nudi,ma fece finta di niente per non farlo sentire in imbarazzo.
Ricevuto!Vedrai che non succederà. rispose con un occhiolino,poi afferrò con due dita e il pollice artigliato il boccale che ahimè,per le zampe del rosso era abbastanza piccolo.Avvicinò delicatamente il vetro alla bocca e scolò tutto il contenuto dentro alle fauci;fece la stessa cosa con l'altro boccale pochi secondi dopo.Li appoggiò entrambi al bancone e si pulì la schiuma dalla bocca con una zampa.
Ahh deliziosa!Un altro boccale buon oste! esclamò forte,tanto da far girare alcuni uomini che giocavano a carte in un buio angolino in fondo al locale.
A proposito di buio,Monty sembrava piuttosto stanco e si era messo appartato.Il rosso decise di lasciarlo in pace e di godersi la strana bevanda chiamata caffè.
Aesriril...ma cos'è questo caffè? domandò curioso.La domanda sembrava essere rivolta anche all'oste e alla grifoncella.. -
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<< Oh, va bene Aesiril, piacere di conoscerti! >> rispose la cucciola all'elfo, cinguettando allegramente come il suo solito.
Ormai il caffè era pronto e Tei versò senza troppi complimenti tutta la caffettiera nel tazzone in cui c'era già il latte caldo, versandone anche un po' sul bancone.
Mentre l'oste serviva il secondo boccale di birra al drago, fu la cucciola a rispondere alla sua domanda: << Oh, il caffè è una bevanda che hanno inventato gli umani. E' amarissimo e orribile, almeno per i mie gusti, e lo si ottiene dai semi macinati di alcune piante che non ricordo. >>
<< Sì, la tua spiegazione è stata davvero molto convincente e piena di dettagli. >> commentò il grifone marrone, pulendo con un panno le macchie di caffè e latte dal bancone, senza badare a non disturbare il cliente umano.SPOILER (clicca per visualizzare)Sempre in ritardo e sempre post orribili, scusate D:. -
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Chissà perchè la cosa era comicissima per l'elfo che si mise a ridere e per poco non cadde dallo sgabello sul quale si era seduto.
Un drago rosso che tracanna birra che non sa cos'è il caffè, una grifonessa cucciola che glielo spiega usando termini non molto buoni, incurante del fatto che suo padre è l'oste che lo serve e infine Monty che se lo beve tranquillamente in mezzo a tutto ciò.
"Shynami, ti sei spiegata benissimo. Ma poi dipende dai gusti, di sicuro a Monty piacerà moltissimo, dico bene?" disse guardando Monty che venne servito con caffè e latte, il cui odore si mischiò a quello della birra aleggiando nell'angusto locale poco areato. Non voleva che il drago imparasse che il caffè è una bevanda orribile e schifosa inventata dagli umani.
L'elfo poi guardò il drago rosso che venne servito nuovamente con della birra, tanto ne era contento da quanto era buona, notando con quanta cura e delicatezza prendesse il boccale tra gli artigli. L'elfo accompagnò la bevuta di Brendan con un lungo sorso della propria birra.
"Ah un consiglio, Brendan. Se sei curioso di assaggiarlo, non berlo alla sera tardi o quando sei nervoso perchè potresti incendiare un'intera foresta."
L'elfo poi si guardò in giro. Alcuni avventori umani si erano voltati verso di loro, per poi riprendere le loro chiacchierate.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho letto solo adesso che posso saltare Tira,quindi rispondo!
La cucciola di grifone rispose alla domanda posta da Brendan riguardo il caffè
Oh, il caffè è una bevanda che hanno inventato gli umani. E' amarissimo e orribile, almeno per i mie gusti, e lo si ottiene dai semi macinati di alcune piante che non ricordo.
Proprio mentre glielo spiegava,sentì una scia provenire da uno strano aggeggio che teneva in mano l'oste-grifone da dove usciva il liquido chiamato caffè.L'odore non era male:era aromatico e tostato allo stesso momento ma non era convinto sul sapore da come aveva detto Shynami anche se non lo aveva assaggiato.
Finì il secondo boccale di birra e appoggiò il più delicatamente possibile sul bancone,sperando che non avesse rotto nulla.
Direi basta così.Quanto ti devo per le mie birre,quella dell'elfo e il "caffè"? disse.Quel giorno si sentiva generoso e voleva pagare tutti,anche se Monty era stato il primo a dire di offrire qualcosa da bere.
Aesiril poi intervenne con un consiglio:
Se sei curioso di assaggiarlo, non berlo alla sera tardi o quando sei nervoso perchè potresti incendiare un'intera foresta."
Quanto cavolo era potente quella roba?Brendan inceneriva campi interi quando non sapeva che fare sulla sua Isola senza l'ausilio di niente e nessuno...e già era adrenalinico di suo.
Cosa sarebbe successo se lo beveva?Avrebbe ridotto Sehylin in cenere?
Ehhh meglio se non lo bevo,grazie del consiglio.Sono già un tipo iperattivo. concluse ridendo.. -
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"Eona Arriva da Clandestini e Tumulti
Il viaggio fu meno lungo di quanto credeva, la schiena del grifone era morbida e comoda e anche se doveva fare attenzione a non bagnargli le borse era la camminata più comoda che faceva in anni e di certo la compagnia non mancava. Il grande Dhor era sopra la testa dell'idra a scrutare con chissà quale sguardo da magnanimo sovrano coloro che passavano loro vicino e li guardavano e c'era da dire che non erano pochi. Il gruppo male assortito attirava molte attenzioni sopratutto quella grossa idra accoppiata sovrastata da uno scoiattolo con un'ambizione che avrebbe potuto schiacciare quella città se avesse avuto forma fisica mentre un'umana che puzzava come una stalla in groppa ad un grifone non doveva essere una vista comune in quel luogo. Il grifone si fermò di colpo, l'umana allungò due dita di fronte a lei, percependo la presenza di una grossa struttura strapiena di vita all'interno, un gran vociare le arrivava alle orecchie anche solo con le porte chiuse.
"Oh, siamo arrivati? Diamine... Questa città è gigantesca... Fammi scendere Shay, ti ho già impuzzolentito abbastanza per oggi... Aaaaah"
Disse con voce sognante. Mentre cercava di smontare dal grifone mettendo però un piede in fallo e finendo seduta a terra, facendo leva sul bastone si rialzò sbuffando contrariata.
"Spero che non mi propongano rape qui dentro o distruggo il locale"
Bofonchiò in mezzo ad un paio di imprecazioni.. -
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[ Akshaykeerti arriva dal medesimo topic ]
Il tragitto era stato breve, ma il becco del grifone non era rimasto chiuso un secondo mentre parlava di come avrebbe utilizzato il metallo appena comprato per forgiare armi ed utensili.
... e la lama è concepita per sfondare le armature, quindi non si affila in nessun punto, altrimenti si spezzerebbe e... Oh! Ehi, siamo arrivati! sorrise ampiamente, fermandosi di botto di fronte all'entrata dello squallido ma accogliente locale.
Sentiva la donna muoversi, e non si fece ripetere la richiesta due volte, abbassandosi sulle zampe anteriori per aiutarla a scendere. Evidentemente non si era resa conto di star cercando di scendere da due metri di altezza, perché caracollò giù prima ancora che lui riuscisse ad appiattirsi al terreno, finendo con le natiche a terra in maniera molto elegante.
Allargò un'ala per guidarla verso la porta, lanciando uno sguardo alle loro spalle per controllare che il resto della compagnia li stesse seguendo.
Tornò a guardare Eona, sorridendole anche se non poteva vederlo.
Non penso. In ogni caso, posso offrirle qualcosa da bere! fece raggiante, spalancando la porta della locanda con un colpo della zampa tigrata.
Il vociare si fece immediatamente più alto, ma non era assordante, sarebbe anzi stato un piacevole sottofondo.. -
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Mei arriva da "Clandestini e Tumulti" Mei-Huan - Idra - 200 anni - SchedaPer tutto il viaggio Mei aveva ricevuto occhiate stranite dalle creature che passavano per il loro medesimo tragitto; d'altronde non c'era da sorprendersi con una compagnia del genere. L'idra aveva semplicemente ignorato tutto il vociare che provocavano al loro passaggio, d'altronde già era difficile stare concentrate mentre Iris sclerava mentalmente su quanto le desse fastidio la compagnia di Dhor. Tutte le teste avevano chiuso il collegamento mentale; quando Iris si metteva in testa di fare polemica la faceva, eccome se la faceva.
Occasionalmente nominava anche la corsa dei cavalli che avevano perso, di come sicuramente Freccia avrebbe vinto se solo le avessero dato ascolto. Sentendosi ignorata e capendo che nessuno stava veramente ascoltando quelli che erano diventati sproloqui, Iris tacque, assunse un'espressione imbronciata e guardò da un'altra parte. Tutte le teste tirarono un sospiro di sollievo, pareva che la lavata di capo (e anche il viaggio) fosse finita.
Si trovarono di fronte alla locanda, dove l'idra ammirò curiosa tutta la gente che c'era. Peccato, niente sottofondo musicale... commentò tristemente Kira, che avrebbe tanto voluto sentire i musicisti almeno dentro la locanda. Le avrebbe fatto molto piacere sentire quegli strumenti umani. Lyth la guardò. Ci rifaremo la prossima volta, Kira. Tanto Duhann è grande, ci sarà pure qualche strada dove potremo sentire qualche meraviglioso suonatore. Kira annuì entusiasta.
Maya e Mei invece erano concentrate sul numero di persone. Beh, Mei era più concentrata sul tenere la testa bassa o avrebbe cozzato contro il soffitto, e di conseguenza buttato giù Dhor. Illustrissimo Dhor, vuole scendere o rimanere su questa umile dimora? aveva chiesto Mei, che aveva deciso di stare al gioco e trattare Dhor come un sovrano, guadagnandosi un'occhiataccia da Iris che la testa principale ignorò bellamente.
Uh, mi chiedo che menù ci sia! E signor Shay, pare ch'egli ne sappia un bel po' sull'arte della spada! È un fabbro per caso? chiese Maya, che andava pazza per la guerra e le armi. Mei si guardò in giro, cercando un'oste o qualcuno che potesse servirli."My knowledge is my strength."© -Elettra
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Aesiril sorrise alla reazione di Brendan. Anche se era già ben cresciuto e maturo, aveva un carattere da cucciolo. Così allegro, spensierato, amichevole.
Il drago rosso si offrì gentilmente di pagare mentre Aesiril finì la sua birra e posò con delicatezza il boccale al bancone.
"Ti ringrazio molto per la tua buona birra! Buona giornata!" disse rivolto all'oste grifonico.
Prima di scendere dallo sgabello si rivolse ancora alla cucciola di grifone.
"Ciao e stammi bene piccola. Impara presto a volare!"
L'elfo poi scese dallo sgabello, si avvicinò al drago e gli diede una pacca amichevole alla spalla, ovviamente ben lontano dalla sensibile attaccatura dell'ala.
"Brendan, per ringraziarti ti invito nella Foresta di Sehlyn vicino al mio villaggio. Vuoi venire?" gli chiese.
"E ovviamente sei invitato anche tu, Monty!" aggiunse rivolto all'umano ancora addossato al bancone.
L'elfo poi prese la via d'uscita, proprio nel momento in cui entrarono un'umana, un grifone dai vivaci colori e un'idra.
"Buongiorno a voi!" li salutò mentre li incrociava.
L'elfo della terra poi attese il suo amico drago fuori dalla locanda. Pronto a partire.SPOILER (clicca per visualizzare)Aesiril esce ^^. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Shiny quanto costano tre birre XD?In tal caso,lascio 5 monete d'oro se sono di più le scalo dell'altre dalla scheda ^^
Con tutta la gente che c'era l'oste era indaffarato,così per non seccarlo ad oltranz Brendan lasciò 5 monete d'oro sul bancone.Guardò Monty che era assorto sopra il suo caffè e poi ascoltò Aesiril.
"Brendan, per ringraziarti ti invito nella Foresta di Sehlyn vicino al mio villaggio. Vuoi venire?"
E come se voleva venire!Aveva bisogno di respirare il buon profumo dei boschi lontano da quella locanda dall'aria pesante;anche perchè non vi aleggiava un gradevole odore,oltre a quello del caffè e delle birre.
Con piacere Aesiril,accetto l'invito molto volentieri!
Ma prima di imboccare l'uscita,salutò l'oste allegramente e la piccola grifoncella.
Stammi bene Shynami! esclamò mentre sorrideva e prendeva la via d'uscita.Ma quando stava per aprire la porta,qualcun'altro lo fece al suo posto,anzi....non era solo uno ma un gruppetto strano composto da una idra,un grifone Ch'yn,una umana e un piccolo roditore.Si scansò per farli passare,andando a finire accidentalmente addosso a qualche marinaio con la sua grossa mole,poi finalmente uscì raggiungendo l'elfo.
Si stiracchiò le zampe e poi fece salire l'elfo in groppa,come fece prima di venire alla locanda.
Bene,allora direzione:foresta di Sehylin! esclamò mentre spiccava il volo.SPOILER (clicca per visualizzare)Brendan esce!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Fermi tutti! Non scalate soldi per ora, i costi sono da decidere ancora quindi la cosa è "momentaneamente sospesa". inizierete a pagare effettivamente quello che consumate quando ci sarà un listino prezzi ufficiale^^
<< Certo, Lo farò! Sarò la migliore volatrice di Duhann un giorno! >> rispose la grifoncella all'elfo, gonfiando il petto bianco screziato di rosso e nero, mentre suo padre le lanciava un'occhiata divertita.
<< Oh, se riuscirai a volare bene anche solo la metà di quanto chiacchieri nessuno potrà mai tenerti testa. >> commentò riponendo le monete in una cassetta di legno.
La cucciola gli lanciò un'occhiata offesa, poi assunse la sua solita allegra per rivolgersi ancora al gruppo in partenza.
<< Statemi bene anche voi e tornate presto a trovarci! >> li salutò.
Mentre Brendan ed Aesiril stavano uscendo, lasciando l'umano che era con loro a bere la sua tazza di latte e caffè, entrò una seconda strana comitiva.
Il primo ad entrare fu un grifone particolarmente colorato che guidava con un'ala una donna bendata, seguito da un'idra a cinque teste che portava uno scoiattolo in trionfo su quella di mezzo.
<< Uhm, benvenuti al Gabbiano Zoppo! >> disse dopo un attimo di tentennamento dovuto alla strana visione e ad un certo odore che aveva appena riempito la locanda.
<< Cosa? Qualcuno ha di nuovo portato una vacca qui dentro? >> esclamò Tei distogliendo l'attenzione dalla cassetta delle monete e tirando su la testa di scatto.. -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Dhor il grande giunge da Clandestini e Tumulti
Il mondo appariva totalmente diverso dall'alto della testa di un idra, che poi era la stessa cosa che stare sulla cima di un albero a guardare tutto da un ramo mentre si sgranocchia una ghianda particolarmente gustosa, ma.. Per il piccolo scoiattolo elettrico non era la stessa cosa, no, quell'avanzata equivaleva al giusto e meritato (ma non reclamato poichè giustamente modesto di cuore) regal ingresso per quelle strade in qualità di futuro regnante e sicuramente prescelto per tante cose fiche e di epica gloria, lo sguardo fiero, il petto prominente ma celato dalla pelliccia che non mancava a lambirgli il corpo come una veste, una veste che terminava in una coda rigonfia leggermente smossa dal vento al pari della regal cappa blu elettrico bordata in fili argentati, la zampa sinistra poggiata al fianco, quella inferiore del medesimo lato avanzata e rialzata su quelle lucide scaglie più che degne di ospitare la pianta dei suoi appoggi inferiori, ad ogni modo non troppo, una delle teste non si era dimostrata orgogliosa di quella che ai suoi occhi ed orecchi era parsa come una parata in suo onore, nella sua mente già raffigurante un'intera folla di fedeli e grati sudditi felici che al loro passaggio gettavano fiori e ghirlande sul lastricato del porto... Un sogno, un grande sogno, sicuramente non era la realtà, e sicuramente Iris faceva benissimo a sentirsi risentita, ma per sua fortuna Dhor era pur sempre un dominatore buono, e quindi l'avrebbe benignamente saputa perdonare, non tutti erano pronti al suo arrivo dopotutto.
Quella trionfale avanzata carica di epica gloria degna del più solenne dei silenzi da parte del Ratatoskr che si godette la cosa con quasi apparente passività, incredibile sentire quel silenzio da parte sua, ad ogni modo ebbe modo di rifarsi una volta che il gruppo ebbe modo di giungere alla locanda, o per meglio dire l'umile baracca il cui ingresso venne man mano varcato dai bizzarri membri di quella così variopinta combriccola ambulante.
Una cieca di dolci fragranze a cavallo di un grifone nerd, seguiti da un Dio scoiattolo sulla testa di un Idra pentapolare entrano in un bar...
Con non il migliore degli esordi per una barzelletta, il gruppo fece il suo trionfale ingresso, ci fu chi cadde per terra fra minacce di distruzione e parole meno belle... chi invece era in vena di sganciare con tutta la solarità del mondo, chi invece si lamentava per l'assenza di un corpo di musici, quando invece ci si sarebbe potuti benissimo lamentare già solo per le ante cigolanti dell'uscio, le assi di legno altrettanto rumorose sotto il peso concentrato degli ospiti più torniti (non facciamo nomi) o più semplicemente per quell'occhiata rapace dell'oste.. No, errore, quello era proprio un rapace... Cooomunque.
-Oh! si, voglio proprio scendere Mei-Huan, come sei perspicace! si si..-
Tornando a farsi vivi alcuni tic da scoiattolo il Ratatoskr si sbloccò da quella specie di modalità "sorridi e saluta la gente dietro al vetro antisfondamento" non si fece attendere dall'eseguire quel suo desiderio, senza bisogno di aspettare che la testa tanto educata nel rivolgersi lui si adagiasse nuovamente a terra per permettergli la discesa, questo poichè era anche uno scoiattolo oltre che un eroe ed un potentissimo guerriero. Fu quindi con un guizzo nei movimenti che saltò praticamente contro una trave del soffitto che si andava poi a collegare ad una colonna in legno e vi ridiscese senza nessun problema trovandosi in un attimo ai piedi dell'idra... un pò più in la però, nel caso Iris avesse almeno parziale controllo sulle zampe.
-Il tuo gesto verrà ricordato quando salirò al potere, sappilo!! avrai di che andarne fiera ed un posto nel grande mosaico che...!!!-
Il crescendo si stava nuovamente facendo vivo, con gesti enfatici resi frenetici dalla sua parlantina veloce e priva di respiri intermedi, improvvisamente però la parola "menù" volò nell'aere... e con questo la voce del potente futuro sovrano divenne come quella di un'eccitato scolaretto in un negozio di caramelle.
-Uh uh! il menù!! io voglio sapere cosa c'è sul menù!!! dov'è?!-
Come un pazzo zampettò fino ai piedi del bancone, ove con un agile salto susseguito da un secondo si portò prima sul primo sgabello a tiro, e poi direttamente sul ligneo bancone, saettando con gli occhioni neri i dintorni alla ricerca della lista delle cose da mangiare/bere, saggiando anche l'aria nel frattempo, dicendo pure nel frattempo quasi a caso.
-Vacche?! no no! ne sono sicuro, IO non ho nessun'amica vacca! ... ma forse lei si!-
E così dopo uno scuotimento di capo decisamente vistoso puntò un dito proprio verso Eona, l'umana che con più probabilità rispondeva agli improvvisi dubbi grifonici di quel pennuto dietro al bancone.SPOILER (clicca per visualizzare)It all ends now D:. -
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Eona accettò di buon grado l'ala del grifone anche se non ne aveva tutto quel bisogno. Una gentilezza andava accettata e lei avrebbe trovato il modo di ricambiare prima o poi.
Appena varcata la soglia venne superata da una creatura dalle fattezze simili alle sue che salutò il gruppo e da una bestia gigantesca, l'umana strinse il bastone con la mano che non reggeva l'ala seguendo con la testa il suo passaggio. Era un drago, vero, in carne ed ossa. Dalle sue parti non aveva mai avuto a che fare con una creatura del genere... Chissà se sarebbe riuscita a cacciarla.
Rispose al saluto con un'inchino senza però parlare all'umanoide sconosciuto, i suoi pensieri si interruppero nel momento in cui due voci una maschile ed una femminile molto giovane, Dhor si fece sentire per primo (Stranamente) indicandola come l'amica delle vacche.
"Ahem... Si. Diciamo che ho avuto molte amiche vacche negli ultimi giorni, spero vivamente che il mio odore non vi disturbi troppo visto che sono qui per riprendermi da un lungo viaggio... E per farmi una decina di bagni, come minimo"
Disse raggiungendo Dhor al bancone, posò il bastone a fianco a lei e iniziò ad armeggiare con la fascia che aveva in testa, togliendosela, la ripose in una piccola bisaccia e rivolse i suoi occhi opachi all'oste, tirando fuori dallo stesso borsello una sacca che tintinnava sonoramente.
"Mio amico Shay. Credo proprio che accetterò la tua offerta e mi scolerò la loro intera riserva di birra, scommetto un occhio che posso berne più di te... Ma non di Mei. E' enorme, come minimo ne deve bere un pozzo per ubriacarsi e anche il nostro amato Dhor può unirsi se vuole. Ovviamente se possibile vorrei accompagnarla con qualsiasi cosa di pronto avete"
Dise con voce affabile e gentile, muovendo la testa fra i due locandieri come se li vedesse perfettamente... -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusate il ritardo/intromissione. Mi infilo qui giusto per uscirne.
Monty stava cadendo sempre più nel torpore. Forse entrare nella fioca luce di una taverna non fu poi una così grande pensata, ma cosa poteva farci se ogni raggio di luce erano come piccoli spilli che gli perforavano il cranio e gli si conficcavano nel cervello? Trattenne un sospiro concentrandosi sull'odore del caffè che bolliva. Non c'era stimolo sonoro che fosse sufficiente a tenerlo attivo, non il vocio di sottofondo e non il discorso tra le creature al suo fianco... rispose giusto con un semplice < Oh certo. > in direzione dell'elfo, anche se non aveva del tutto chiaro quale fosse il discorso. Aveva sentito il suo nome veramente? Mah, al massimo lo avrebbero preso per un tipo strambo, pace.
Solo quando il grifone-locandiere gli sbatté davanti la tazza con latte e caffè riuscì a svegliarsi giusto il tempo per recuperare le sue facoltà mentali, afferrare la tazza, scottarsi la lingua e sorseggiarlo con più calma. Caffé! Finalmente! Ci voleva proprio qualcosa per risollevarlo!
Lanciò un'occhiata al fianco e notò Aesiril e il drago che si alzavano. Ingollò ciò che rimaneva del caffellatte, li emulò, e controllando di aver dimenticato nulla ringraziò allegramente locandiere, per poi uscire.
< Brendan, ti ringrazio per il caffè... ma non credo che vi seguirò. Sono ancora un po' stanco per l'ultima notte di viaggio, eh eh.. ehm, credo che cercherò una locanda un po' più da umano. Spero di rivedervi un giorno! >
E Monty si avviò, infilando le mani in tasca e dando le spalle alle sue nuove conoscenze.SPOILER (clicca per visualizzare)Monty esce..
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